Processo trattativa Stato-mafia, dal 17 maggio al via la requisitoria

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Inizierà il prossimo 17 maggio la discussione del processo d’appello nel processo sulla trattativa tra Stato e mafia. Lo ha deciso oggi il Presidente della Corte d’assise d’appello di Palermo Angelo Pellino. Le date previste sono il 17 maggio, il 24 e il 31 maggio. Gli imputati, che devono rispondere dell’accusa di minaccia a corpo politico dello Stato, sono gli ex vertici del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno, l’ex senatore Marcello Dell’Utri e i boss Bagarella e Cinà. In primo grado vennero condannati a pene comprese tra gli 8 ed i 28 anni di carcere. Sempre in primo grado erano state prescritte, come richiesto dai pubblici ministeri, le accuse nei confronti del pentito Giovanni Brusca. Mentre è stato assolto Nicola Mancino, imputato per falsa testimonianza.

L’ex procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato, oggi sostituto alla Dna, deporrà il prossimo 3 maggio come teste al processo d’appello sulla trattativa tra Stato e mafia. Lo ha deciso il presidente della Corte di assise di appello di Palermo, Angelo Pellino , a latere Vittorio Anania nell’udienza di oggi, accogliendo la richiesta della difesa del generale Mario Mori. Sarà ascoltato anche il colonnello Michele Sini, che da comandante del Ros arrestò nel novembre 1998 Giovanni Napoli. Una indagine coordinata proprio dall’ex aggiunto Principato. Napoli è un veterinario, arrestato per essere stato un referente mafioso di Mezzojuso e soprattutto per aver dato sostegno logistico a Bernardo Provenzano. Una vicenda che si inquadra nel discorso della mancata cattura di quest’ultimo. A Napoli, durante l’arresto, venne sequestrato diverso materiale, tra cui 3 telefonini, un rilevatore di microspie, floppy disk e, successivamente, anche un computer. E in base agli elementi raccolti dalla Procura generale è emerso che proprio telefoni e rilevatore di microspie furono restituiti nei giorni successivi. Di questa vicenda hanno nel corso del processo i due sottufficiali Pasquale Gigliotti e Sebastiano Serra, chiamati a testimoniare dai sostituti Pg Giuseppe Fici e Sergio Barbiera.

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