L’attività anticrimine nel Report Polizia 2020

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Nel 2020, in relazione alle investigazioni preventive, la Dia ha avanzato 61 proposte di misure di prevenzione personali e patrimoniali, sequestrato beni per oltre 375 milioni di euro ed effettuato confische per più di 223 milioni di euro. In materia di appalti di opere pubbliche sono state monitorate 1.509 società, 26.949 persone, ed eseguiti 54 accessi ai cantieri. Con riferimento alle investigazioni giudiziarie sono state arrestate 89 persone, di cui 4 latitanti. Sono alcuni dei dati contenuti nel report della Polizia pubblicato in occasione dei 169 anni della fondazione. Sono alcuni dei dati contenuti nel report della Polizia pubblicato in occasione del 169esimo anniversario della fondazione.

Nell’ambito delle attività coordinate dalle procure, risultano essere stati sequestrati beni per oltre 35 milioni di euro e confiscate attività per 330.000 euro. Sulla base delle 113.213 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette trattate nell’anno, in 348 casi sono state attivate le necessarie procedure per approfondimenti investigativi e in 1.457 casi è stata informata l’autorità giudiziaria competente in quanto correlate a procedimenti penali o di prevenzione in corso.

Sono state inviate al ministero della Giustizia le informative relative a 316 detenuti in regime di 41 bis, di cui 122 riferibili alla Camorra, 84 alla ‘Ndrangheta, 21 alla Criminalità organizzata pugliese e 89 alla Mafia siciliana. In ambito internazionale, la Dia mediante la rete @ On, ha supportato 39 indagini internazionali, che vedono coinvolte diverse Agenzie di Polizia europee, nel corso delle quali sono stati arrestati 126 appartenenti a organizzazioni criminali transnazionali, tra cui un latitante di Cosa Nostra rifugiatosi in Germania, e sequestrati beni per un valore complessivo di 2,4 milioni di euro.

Nel 2020 arrestati da Sco 38 latitanti


Nel 2020 il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine ha svolto azione di coordinamento informativo e investigativo delle Squadre Mobili, anche con partecipazione diretta, nel contrasto alla criminalità organizzata italiana e straniera, anche di tipo mafioso, e ai gravi delitti. Nell’ambito del progetto ‘Wanted 3′, finalizzato alla ricerca dei latitanti di medio o alto livello in relazione alla particolare gravità dei reati consumati o all’entità della pena comminata, il Servizio Centrale Operativo e varie Squadre Mobili, hanno svolto indagini che hanno consentito di individuare e arrestare 38 latitanti, di cui uno inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità. E’ quanto emerge dai dati contenuti nel report della Polizia pubblicati in occasione del 169esimo anniversario della fondazione.

Diverse sono state le indagini contro la criminalità mafiosa, con provvedimenti restrittivi che hanno riguardato 849 persone. Particolare interesse è stato rivolto all’aggressione dei patrimoni illeciti, con il sequestro e la confisca di beni per un valore complessivo stimato in 30 milioni di euro.

L’azione di contrasto al traffico di stupefacenti ha consentito l’arresto di 792 persone, e il sequestro di 7.080 chilogrammi di droga. Nell’ambito del contrasto ai reati contro la persona, in particolare omicidi, violenze sessuali e lesioni, sono stati eseguiti 30 provvedimenti restrittivi. Nell’ambito del contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta di esseri umani sono stati eseguiti 278 provvedimenti restrittivi. Sono, inoltre stati arrestati 105 scafisti. Quanto ai reati contro il patrimonio, con riferimento ai furti e alle rapine sono stati effettuati 276 arresti. Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la Pubblica amministrazione sono state arrestate 52 persone.

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