A Bronte nuovo Pronto soccorso

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Una ‘camera calda’ moderna, tre ambulatori e un’astanteria ampia e funzionale. Sono solo alcune delle novità del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, nel Catanese. Una struttura attesa da anni e inaugurata stamani dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, del sindaco di Bronte, Pino Firrarello, e dei primi cittadini dei Comuni limitrofi. I lavori di ristrutturazione e ammodernamento del reparto di emergenza-urgenza dell’ospedale di Bronte vanno inquadrati nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione – e in alcuni casi di realizzazione ex novo – delle infrastrutture sanitarie regionali voluto dal Governo Musumeci.

“Gli ospedali periferici o delle aree interne – dice Musumeci – sono una nostra priorità. Abbiamo la necessità di rivitalizzarli perché, in una zona come quella del versante ovest dell’Etna, l’ospedale è un presidio di sicurezza. Oggi il Pronto soccorso di Bronte, riqualificato e ampliato, è una testimonianza concreta di questa attenzione. Se avessimo più medici specialisti e più personale formato le cose potrebbero andare ancora meglio, ma in Italia scontiamo una cronica carenza di specialisti per gli effetti di una politica sanitaria inadeguata. Il mio Governo – dice ancora – sta pubblicando un concorso a tempo indeterminato per assumerne alcune centinaia, che saranno indirizzati verso le strutture che ne hanno più bisogno. I medici però hanno la facoltà di rinunciare a una sede periferica, questo è un errore del contratto nazionale, ma confidiamo nel loro buon senso”. 

Prima dell’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso, il presidente Musumeci ha incontrato i sindaci della zona presso il municipio di Bronte, annunciando un’azione di rilancio dell’area pedemontana. “Stiamo lavorando per istituire la zona turistica del terzo polo, quello del nord est che finora è stato tenuto fuori dalle programmazioni – ha concluso il governatore – e interloquiamo con il Governo nazionale per capire come intendano investire i 20 miliardi del Recovery plan destinati alla Sicilia. Noi puntiamo su 5 o 6 cose, abbiamo bisogno di grandi infrastrutture per dare all’Isola una posizione di centralità nel Mediterraneo”.

Nella foto, il sindaco di Bronte Pino Firrarello

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