Ritrovato un acquerello di Charles King Wood

Condividi questo articolo?

di Gaetano Consalvo

E’ di questi giorni la notizia del ritrovamento di un prezioso dipinto del paesaggista americano Charles King Wood, uno dei più importanti acquerellisti americani d’Europa. Si tratta di una veduta di Motta Camastra che dall’alto domina la vallata del fiume Alcantara. Sulla sinistra i ruderi del castello di Francavilla con l’Etna che s’intravede sullo sfondo.
I colori del dipinto sono caratterizzati dall’insolita luce di un tardo pomeriggio in cui prevale il giallo intenso della roccia che viene come squarciato dall’azzurro delle ombre che si riflettono nelle crepe degli anfratti e nelle pieghe dei valloni.
Le geniali pennellate che definiscono le finestre delle case sembrano gli occhi degli spiriti del passato, intenti a scrutare o custodire i tanti segreti della valle.
L’opera é di grandi dimensioni: misura cm. 37X58. E’ firmata e datata in basso a destra (1911?). E’ stata acquistata all’estero nel 2020 presso una Casa d’asta inglese e recentemente acquisita dall’ Istituto per la Cultura Siciliana: sarà presto esposta presso la sede locale di Motta Camastra.
Una veduta dell’Etna da Taormina dello stesso autore è presente tra le collezioni del Brookljn Museum di New York (vedi https.//www.brooklynmuseum.org/opencollection/objects).
Charles King Wood nasce a Trenton, New Jersey, il 1 gennaio 1869 da una famiglia di ricchi statunitensi e muore in Sicilia, a Taormina, il 4 aprile 1942 e sepolto nella parte inglese del cimitero della stessa città. Sulla tomba si legge: ”Amava l’Italia con tutto il cuore”.
Charles King Wood sin da giovane sognava di diventare un grande artista: nel 1894 si trasferì in Francia dove studiò e dipinse fino al 1896, quando fu nominato agente sul campo da miss Clara Barton, presidente della Croce-Rossa Americana, durante l’eccidio degli Armeni. Nel 1899 è in Italia, a Venezia dove si dedicò agli studi per cinque anni. Poco dopo la Prima guerra mondiale decise di visitare Taormina: ne rimase affascinato tanto da acquistare il convento medievale delle Suore bianche, che divenne il suo studio e dimora, dove vi rimase per il resto della sua vita.
Aveva tantissimi amici a Taormina e la sua casa era aperta a tutti mentre la sua cucina ben rifornita era disponibile a chiunque volesse cucinare e partecipare in qualsiasi modo desiderasse. In quegli anni Taormina, meta di ricchi viaggiatori, era definita “Giardino di Sicilia “: brulicava di artisti, scrittori ed intellettuali di fama internazionale. Con molti di essi Charles King Wood strinse profondi legami di vera amicizia: personaggi come Ernest Hemingway, David H. Lawrence, Andrè Gide, Robert H. Kitson ed il barone Willielm Von Gloeden della cui villa dipinse un famoso acquarello.
Sicuramente Il paesaggio suggestivo di Motta Camastra ha suscitato nell’artista un vivo interesse ed una grande curiosità dando vita ad un vera grande opera. Spesso il piccolo borgo Alcanterino è stato fonte d’ispirazione di numerosi artisti, scrittori e grandi viaggiatori. La particolare conformazione del territorio ha attirato numerosi registi di fama internazionale ed ha costituito il supporto di base a numerosi film divenuti veri pilastri del Cinema, come “Il Padrino “ di Francis Ford Coppola, girato in questi luoghi cinquant’anni addietro.
.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.