Il dissidente russo Alexei Navaly arrestato all’aeroporto di Mosca

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Il dissidente russo Alexei Navaly è stato arrestato al controllo passaporti dell’aeroporto moscovita di Sheremetyevo, dove è appena atterrato. Lo scrive Moscow Times, aggiungendo che il suo avvocato non ha potuto raggiungerlo.

Poco prima Navalny aveva detto ai giornalisti di essere “assolutamente felice” di essere arrivato a Mosca. Questo “è il miglior giorno degli ultimi cinque mesi”, aveva aggiunto. Navalny aveva anche detto di non aver paura dell’arresto. Il dissidente aveva infine criticato le autorità per aver fatto cambiare destinazione all’aereo e aver “messo le persone in pericolo” e si era scusato con gli altri passeggeri per quanto successo. Il suo aereo ero originariamente atteso a Vnukovo, un altro aeroporto moscovita.

All’aeroporto di Vnukovo sono quattro i collaboratori di Navalny arrestati. Secondo Moscow Times si tratta del fratello Oleg, Lyubov Sobol, Ruslan Shaveddinov e Konstantin Kotov. Sono stati fermati mentre si trovavano al caffè dell’aeroporto, dove si erano recati per accogliere il dissidente al suo rientro dalla Germania.

Le autorità carcerarie russe hanno confermato l’arresto di Navalny. Rimarrà sotto custodia fino a quanto non vi sarà l’udienza in tribunale. Al momento sono 53 le persone arrestate all’aeroporto di Vnukovo, dove molti sostenitori si erano recati per accogliere il dissidente.

Nei giorni scorsi, le autorità russe avevano avvertito che Navalny sarebbe stato arrestato al suo ritorno in patria, con l’accusa di aver violato i termini della sospensione della condanna emessa per frode nei suoi confronti nel 2014. (AdnKronos)

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