Scompare il pianista jazz USA Stanley Cowell,

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Il musicista statunitense Stanley Cowell, pianista jazz di grande fama, testimone del periodo più creativo del post-bop, è morto all’età di 79 anni. Il decesso è avvenuto ieri al Bayhealth Hospital di Dover, nello stato del Delaware per uno shock ipovolemico, causato dalla diminuzione acuta della massa sanguigna circolante in seguito ad un emorragia. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal trombettista Charles Tolliver, uno dei più stretti collaboratori musicali di Cowell. Dotato di una profonda preparazione accademica (che vanta anche un periodo di studi al Mozarteum di Salisburgo), il pianista e compositore era nato da una famiglia di musicisti il 5 maggio 1941 a Toledo, nello Ohio, che lo mise ben presto in contatto con il mondo del jazz. Cowell ha collaborato con Yusef Lateef, Roland Kirk, Marion Brown e poi, dopo il suo arrivo a New York, con Miles Davis, Max Roach (1968-70), Bobby Hutcherson, Stan Getz, Thad Jones e Mel Lewis. In seguito Cowell cominciò il suo lungo sodalizio con il trombettista Charles Tolliver e nel 1971 l’avventura della leggendaria etichetta discografica Strata East, di cui è stato il fondatore e direttore artistico. La sua musica divenne poi sempre più personale, basata su un peculiare connubio tra eleganza di suono e di forma e un’atmosfera generale più ribollente di umori e spunti diversi, dal bop al free. Si è quindi esibito con Donald Byrd, Clifford Jordan, Sonny Rollins, ma anche Art Pepper (1978-1980) e J.J.Johnson.

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