M5S, scissione a Bruxelles: 4 eurodeputati lasciano il gruppo

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Scissione a Bruxelles nel M5S. Fonti pentastellate dell’Europarlamento confermano all’Adnkronos che oggi gli eurodeputati Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini, Eleonora Evi e Rosa D’Amato lasceranno il Movimento 5 Stelle. Nelle prossime ore gli ormai ex grillini comunicheranno la loro decisione con un post sui social. Molto probabile un loro prossimo ingresso nel gruppo dei Verdi. “E’ una decisione squisitamente ‘europea’, non legata alle dinamiche nazionali. Questo malumore va avanti da diversi mesi”, spiegano all’Adnkronos i ‘ribelli’.

L’eurodeputato Piernicola Pedicini ha ufficializzato la scissione con una nota: “La frangia ambientalista del M5S al Parlamento Europeo, costituita da Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato, Ignazio Corrao ed Eleonora Evi, si separa formalmente dalla delegazione pentastellata presente in Europa per proseguire un percorso politico autonomo”, si legge. “Con l’addio al M5S, i quattro eurodeputati rinnovano il proprio impegno a favore delle battaglie di cui sono stati portavoce in questi anni, mettendo al primo posto la difesa del pianeta e la tutela della salute dei cittadini”, continuano i quattro. “La decisione – continuano – è stata resa necessaria dall’impossibilità di portare avanti con coerenza la difesa di questi temi, all’interno della delegazione del M5S, il cui operato oggi diverge irrimediabilmente sia dall’impegno preso con gli elettori che dalle aspirazioni originarie del MoVimento. A breve gli eurodeputati spiegheranno in un post le ragioni della scelta”.

“Quando una storia finisce”. E’ il titolo del lungo post pubblicato su Facebook dall’europarlamentare Ignazio Corrao, che ripercorre le fasi più importanti della sua militanza nel M5S, spiegando i motivi che lo hanno portato alla rottura. “L’aria dentro è irrespirabile da mesi e gli spazi di confronto interno del tutto azzerati (per questo sono aumentate le esternazioni pubbliche). Così i rapporti umani, anche quelli belli, rischiano di essere compromessi e non ne vale la pena”, afferma. “Io non rimpiango nulla, è stato tutto molto bello, abbiamo fatto insieme qualcosa di unico e irripetibile e sarò sempre orgoglioso di averne fatto parte, in prima linea. Che il Movimento avesse un inizio e una fine – prosegue Corrao – era noto a tutti noi sin dal principio. Non sono nessuno per dire che è finito ma sono sicuramente in grado di dire che quelli che oggi si chiama M5S è un’altra cosa, qualcosa di più simile agli altri partiti e sicuramente qualcosa a cui, da cittadino, non mi sarei avvicinato (così come non mi avvicinai agli altri a suo tempo). Gianroberto Casaleggio diceva che i partiti, prima di scomparire, proveranno a somigliare al M5S. Purtroppo è successo l’esatto contrario grazie ad un fattore riconducibile alla natura umana che il visionario fondatore non aveva considerato”.

Il gruppo dei Verdi/Ale nel Parlamento Europeo terrà domattina una riunione per discutere dell’adesione dei quattro eurodeputati ‘dissidenti’. Il Bureau del gruppo, composto dai due copresidenti Ska Keller e Philippe Lamberts e dai vicepresidenti, ha già discusso della questione, a quanto apprende l’Adnkronos, a porte chiuse. I negoziati con i quattro, che si sono distinti votando spesso in linea con i Verdi su dossier qualificanti come la Politica Agricola Comune, stanno andando “piuttosto bene”, secondo una fonte qualificata.

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