Terrorismo, kosovaro espulso nel 2015 rientra in Italia: arrestato e condannato

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Nel corso di costanti e intensi servizi di monitoraggio di ambienti e soggetti ritenuti a rischio radicalizzazione, la Digos di Brescia, coordinata dalla Direzione centrale di polizia di prevenzione (Ucigos) e diretta dalla Direzione distrettuale antiterrorismo di Brescia, ha svolto un’indagine che ha condotto alla individuazione nel comune di Castelcovati (Bs) di I.I., 52enne di nazionalità kosovara che nel 2015 era stato espulso dal territorio nazionale per terrorismo con decreto del ministro dell’Interno.

L’attività investigativa e processuale si è rivelata tanto intensa quanto tempestiva ed efficace, consentendo di individuare, arrestare far condannare da attivare le procedure per la successiva espulsione, tutto nella giornata di ieri, lo straniero che 5 anni prima si era contraddistinto per aver condiviso con il fratello S., nato in Kosovo il 18 ottobre 1971, già domiciliato a Chiari, idee chiaramente vicine al radicalismo islamico, tanto che in quella circostanza quest’ultimo era stato tratto in arresto in Kosovo grazie a un operazione congiunta della Polizia di Stato italiana con quella kosovara e condannato il 27 settembre 2019 dal tribunale di Brescia a due anni e sei mesi di reclusione per il reato di apologia di terrorismo.

Dalle indagini, che hanno beneficiato dell’essenziale contributo dell’Aise, è emerso che il 52enne era riuscito clandestinamente a rientrare nel territorio italiano anche grazie all’utilizzo di documenti che sono stati sequestrati e sono al vaglio degli inquirenti. Avrebbe inoltre goduto dell’aiuto di un terzo fratello, Q., anch’egli irregolare, che ugualmente è stato destinatario di provvedimento di espulsione eseguito oggi. Ii due sono stati collocati presso il Cpr di Gorizia in attesa dell’accompagnamento coattivo in Kosovo. I.I., appena catturato, è stato processato per direttissima. Oltre alla convalida dell’arresto per violazione del decreto di espulsione e resistenza a pubblico ufficiale, e stata pronunciata sentenza di condanna ad un anno di reclusione per gli stessi reati con sospensione della pena e nulla osta all’espulsione. (AdnKronos)

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