Sbarchi a raffica a Lampedusa: arrivati oltre 240 migranti (imprevisti?)

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Non si ferma l’ondata di sbarchi a Lampedusa, dove in poche ore sono circa 246 i migranti approdati. Un barcone con 102 persone a bordo è stato intercettato ieri sera dagli uomini della Guardia costiera e della Capitaneria di porto. All’alba, invece, una carretta del mare con circa 70 migranti è stata soccorsa dalla Guardia costiera e intorno alle 7 si è registrato uno sbarco autonomo di 74 migranti. Tutti, dopo le operazioni di identificazione, sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove al momento ci sono oltre 800 ospiti a fronte di una capienza di 192 posti. 

Intanto è stata portata all’obitorio di Lampedusa la salma del neonato di sei mesi, vittima del naufragio al largo della Libia. Insieme al corpicino senza vita, sulla più grande delle Pelagie sono stati condotti durante la notte anche la sua mamma e un’altra donna incinta. Entrambe erano a bordo del gommone con un centinaio di migranti finiti in mare naufragato durante la traversata e soccorso dalla Open Arms.

“Davanti a una tragedia di simili proporzioni, dinnanzi un bimbo morto non ci sono parole. E’ un Paese senza dignità quello in cui si fanno morire in mare le persone. E’ non mi riferisco solo all’Italia, ma all’Europa intera, che non può continuare a fare finta di nulla”, ha detto all’Adnkronos è il sindaco di Lampedusa, Totò Martello. “Lo ripetiamo da anni – aggiunge il primo cittadino -: il fenomeno migratorio va affrontato a livello europeo e il silenzio dell’Europa è un reato. Non basta lo sdegno e la commozione dopo ogni tragedia. Ancora una volta davanti a un neonato che muore c’è un gigante, l’Europa, immobile e in silenzio. Non è più tollerabile”. (AdnKronos)

Nuove vittime del mare, nuovi sbarchi: tutto imprevedibile o tutto previsto e messo in conto? (S.B.)

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