E’ morto Maradona, il calcio piange il Pibe

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Il mondo del calcio piange Diego Armando Maradona, morto all’età di 60 anni per un arresto cardiaco. “Sono talmente sconvolto che non riesco a parlare. Mi scusi, ma proprio non riesco a parlare”, dice all’Adnkronos Ottavio Bianchi, allenatore del Napoli del primo scudetto, nella stagione 1986-87, commentando la notizia della morte del Pibe de Oro. “Non riesco nemmeno a parlare…”, si limita a rispondere Bruno Giordano, amico e storico compagno di squadra Maradona nel Napoli.

“Una notizia pesante, incredibile. Mi dispiace tanto, per me era come un fratello, abbiamo avuto un rapporto incredibile”, le parole di Giuseppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli e compagno di squadra di Maradona. “Oggi Napoli ha perso un figlio – aggiunge Bruscolotti – uno che gli ha dato tanto. Sicuramente oggi è lutto cittadino, se non mondiale”.

Il Napoli gli ha reso omaggio sui social postando una foto del Pibe de Oro con la maglia azzurra, la scritta ‘Per Sempre’ con un Cuore blu e un messaggio di addio: “Ciao Diego”.

“Difficile commentare. Per chi non lo ha conosciuto, posso dire che era persona eccezionale. Aveva dei problemi che tutti conoscono, ma non importa. Gli volevo bene, impossibile non volergliene. Facile parlare quando uno muore, io ci ho vissuto tanti anni insieme ed era davvero il numero uno. Sapeva dare tutto di se stesso agli altri. Sono sconvolto”, dice all’Adnkronos Luciano Moggi, che insieme a ‘El Diez’ conquistò, da dirigente del Napoli, la Coppa Uefa nel 1989, lo scudetto e la Supercoppa italiana nel 1990.

Per Fabio Capello, Maradona è stato “un giocatore straordinario, unico, un talento immenso. Quando si parla della storia del calcio si parla di Pelé in un periodo, di Maradona in un altro e di Messi adesso. Ricordiamolo tra quelli più grandi di sempre”.

“Che notizia orribile. Maradona l’avevo anche conosciuto, eravamo stati a una trasmissione insieme a Napoli, poi ci siamo trovati talmente bene che siamo andati a cena e poi tutta la notte. Tutta una notte insieme a chiacchierare delle nostre vite, e la sua era così incredibile, secondo quanto mi ha detto, che a un certo punto l’ho interrotto e gli ho detto: ‘guarda che poi vado a controllare tutto, eh'”, è il ricordo di Sandro Mazzola, al telefono con l’Adnkronos, che lo ricorda come “uomo simpaticissimo, di compagnia, con lui risate continue. Troppo giovane per morire”.

“Non ci posso credere, grande tristezza”. Così il presidente argentino Alberto Fernandez alla notizia della morte di Diego Armando Maradona. Parlando con il quotidiano El Clarin, il presidente ha detto: “Sono devastato, è la peggiore notizia che potessimo ricevere, lo amavamo. Stiamo cercando di parlare con la sua famiglia. Grande tristezza”. Il presidente Fernandez ha annunciato tre giorni di lutto nazionale.

“Tanta tristezza … Tanta. È stato un grande. Addio Diego, ti vogliamo molto bene. Un abbraccio enorme ai tuoi parenti e ai tuoi cari”. Così l’ex presidente ed attuale vicepresidente argentino Cristina Kirchner commenta su Twitter.

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