De Luca chiude la Campania e chiede lockdown immediato per tutta l’Italia

Condividi questo articolo?

di Luigi Asero

Il presidente appena rieletto della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia l’intenzione di chiudere l’intera regione specificando che i nuovi contagi registrati oggi, 2.280, non consentono di prendere ulteriore tempo per assumere la drastica decisione. Nel corso dell’ennesima, consueta, diretta Facebook (che vi riproponiamo) dice “Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive ed efficaci, per far fronte a una situazione che è diventata pesante“.

Ogni giorno che passa rischia di aggravarsi in maniera insostenibile la situazione dell’epidemia. Per questo io ritengo che non ci sia più un’ora di tempo da perdere e perfino l’ordinanza che entra in vigore oggi è già superata dai dati del contagio con i quali dobbiamo fare i conti. Io credo che dobbiamo decidere oggi, non domani, non fra una settimana, perché davvero non abbiamo più davanti tempo da perdere… Avevamo immaginato una chiusura parziale ma per i dati che abbiamo non basta più neanche questo. Dobbiamo decidere di chiudere tutto“.

Inoltre il presidente De Luca ha detto che chiederà al Governo centrale un immediato lockdown per tutta l’Italia per un periodo non inferiore a 30/40 giorni.
Secondo De Luca in Campania verranno chiuse (a breve l’ordinanza) tutte le attività a eccezione di quelle industriali, agricole, dell’edilizia, l’agroalimentare, le forniture agroalimentari.

L’appello di cento fra docenti e rettori universitari al Governo sempre in favore di un nuovo lockdown da poche speranze che si possa affrontare serenamente le prossime settimane. Certamente ci sarà stata poca attenzione da parte di alcuni cittadini, ma la crisi economica che ne verrà fuori ad aggravare un quadro già parecchio complesso potrebbe provocare il collasso dell’intera economia italiana. E qualcuno pare soffiare sul fuoco in questo senso.

https://www.facebook.com/53388213256/videos/1056224584847590/

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.