Coronavirus: in Sicilia 6 decessi sui 578 i morti nelle ultime 24 ore nel Paese, scendono i ricoveri

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Oggi 15 aprile salgono a 21.645 i morti in Italia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile nelle ultime 24 ore hanno perso la vita altre 578 persone. I casi attualmente positivi sono 105.418, con un aumento di 1.127 unità rispetto a ieri. Calano però le persone ricoverate con sintomi (368 in meno rispetto a ieri per un totale di 27.643) e quelle in terapia intensiva (-107 per un totale di 3.079). In isolamento domiciliare si trovano 74.696 persone. I guariti sono in tutto 38.092, di cui 962 nelle ultime 24 ore. I casi totali dall’inizio dell’emergenza sono 165.155. In tutto, sono stati eseguiti 1.117.404 tamponi.


Secondo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 39.867 (+1.990 rispetto a ieri).

Di questi sono risultati positivi 2.535 (+34), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.081 persone (+10), 273 sono guarite (+18) e 181 decedute, di cui 6 vittime nelle ultime 24 ore.

Sono attualmente 2.081 i soggetti positivi, 590 pazienti (-15) sono ricoverati – di cui 49 in terapia intensiva (-4) – mentre 1.491 (+25) sono in isolamento domiciliare.


Nel drammatico bilancio che la Sanità italiana sta pagando sono inclusi 121 medici morti con il Covid-19 e a questi vanno aggiunti 30 infermieri deceduti sempre a causa del Covid.


La riapertura della attività produttive in Lombardia dal 4 maggio con distanza di sicurezza tra le persone e l’obbligo di mascherine “sarà accompagnata da un piano per riaprire in orario scaglionato uffici e aziende e, successivamente, scuole e università“. La stessa riapertura dovrà però svolgersi nel rispetto delle ‘quattro D’. Ovvero Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi, visto che dal 21 aprile inizieranno i test sierologici in collaborazione con il San Matteo di Pavia.

Nell’ambito dell’inchiesta sulle RSA lombarde stamane la Guardia di Finanza ha proceduto all’acquisizione di documenti e atti. “Siamo impegnati a combattere il virus e a proteggere i lombardi, massima collaborazione verso chi svolge le indagini” , ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Intanto sono 104 le strutture destinate ad ospitare persone anziane e con disabilità sanzionate dal Nas. Sessantuno le persone denunciate e altre 157 sanzionate per un ammontare complessivo di oltre 72 mila euro.

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