Donna modicana rientrata e denunciata. Ha violato la quarantena e volato fino in Sicilia

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Era stato riscontrato il tampone positivo a Pavia ed era stata pertanto sottoposta a quarantena obbligatoria ma una donna modicana è riuscita, malgrado fosse già febbricitante, a eludere i controlli e a prendere due aerei: da Milano a Roma e poi da Roma verso Catania, qui giunta all’aeroporto Vincenzo Bellini (Fontanarossa) avrebbe preso un taxi per raggiungere la città di Modica in provincia di Ragusa. Qui però le sue condizioni sono peggiorate e adesso è stata ricoverata all’ospedale Maggiore di Modica.

A denunciare e a ricostruire l’accaduto è il sindaco modicano Ignazio Abbate che, pur augurandosi ovviamente una pronta guarigione annuncia di aver dovuto denunciarla per attentato alla salute pubblica. Inoltre, particolare di non poco conto, lo stesso primo cittadino si chiede come passando da ben tre aeroporti non certo secondari all’interno dei quali nessuno avrebbe controllato nemmeno lo stato febbrile in atto della donna, né il fatto che era già stata posta in quarantena obbligatoria.

Aggiungiamo che il rischio è enorme per la condotta incivile (pur potendo comprendere un alterato stato d’animo) della donna che ha viaggiato in aerei pieni di passeggeri e si è fatta trasportare da Catania a Modica da un tassista che non poteva certo immaginare come i tanto sbandierati controlli si riducano evidentemente al nulla assoluto. Ma questo poi diventa un altro tema.

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