Precisazione controlli coronavirus aeroporto Catania

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In relazione alle notizie di stampa apparse oggi, 5 febbraio, il direttore regionale USMAF-SASN Sicilia, dottor Claudio Pulvirenti rettifica quanto segue:

“Gli accordi internazionali e le procedure ministeriali riguardanti l’emergenza sul coronavirus valide fino al 4 febbraio 2020 prevedevano che i passeggeri provenienti dalla Cina dovessero essere controllati soltanto negli aeroporti di primo sbarco. Così è stato, dato che il passeggero in questione è stato controllato a Dubai, all’arrivo del volo Shangai- Dubai, prima dell’imbarco per Catania.
Qualora, durante il successivo volo (Dubai-Catania), avesse manifestato sintomi tali da attivare la procedura sanitaria, questa sarebbe scattata all’atterraggio nello scalo catanese –previo avviso del comandante del volo alla torre di controllo- tramite attivazione del canale sanitario e trasferimento in ospedale con procedure di bio-contenimento. Non avendo i passeggeri mostrato alcun sintomo febbrile, la procedura di sbarco a Catania si è quindi svolta regolarmente, in ottemperanza alle procedure ministeriali e agli accordi internazionali.
Nel pomeriggio del 4 febbraio, una circolare del  capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza Angelo Borrelli, ha dato nuove indicazioni e protocolli per gli aeroporti: nei prossimi giorni, quindi, si attiverà una procedura intensificata, con squadre di volontari gestita dagli uffici periferici del Ministero della Salute che, in tutti gli scali italiani, controlleranno i passeggeri provenienti da voli internazionali mediante misurazione della temperatura corporea.
Riteniamo fondamentale, proprio per evitare inutili allarmismi e diffusione di fake-news, essere molto precisi nella diffusione delle notizie, e per questo siamo sempre a disposizione dei giornalisti per le opportune verifiche.

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