Il Coronavirus minuto per minuto: oltre 3 mila morti. Esercito in campo

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Al fine di evitare il sovrapporsi delle notizie sull’epidemia di Coronavirus e intenzionati a non ingenerare nei lettori confusione sulle novità questo giornale “La Voce dell’Isola” ha deciso che i dati principali sull’andamento dell’epidemia saranno raccolti in questa pagina che verrà aggiornata giornalmente in una sorta di “diretta”.

Articolo aggiornato al: 19/03/2020 ore 19,00

NdR 20/03/2020 – Malgrado la nostra volontà di non ingenerare confusione nei lettori provando a fornire in ordine cronologico le notizie, giunti alla data odierna ci rendiamo conto come non sia più possibile tecnicamente aggiornare questo articolo diventato troppo “pesante” su parecchi device. Continueremo a pubblicare giornalmente dei resoconti e le principali notizie come sempre fatto. La pandemia purtroppo assorbe un arco temporale troppo ampio. Troverete comunque tutti gli aggiornamenti sullo SPECIALE CORONAVIRUS – COVID 19

Aggiornamento h 19,00 (19/03)

 

Salgono a 3405 i morti per coronavirus in Italia. Sono i dati diffusi da Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus. I nuovi guariti sono 415, il totale è 4440. I nuovi pazienti positivi sono 4480, la cifra complessiva è 33190. Di queste, 14935 in isolamento domiciliare, 2249 sono in terapia intensiva. I decessi registrati oggi sono 427.

In sintesi:

  • 41.035 i casi totali, le persone attualmente positive sono 33.190, 3.405 deceduti e 4.440 guariti.

Tra i 33.190 positivi:

  • 14.935 si trovano in isolamento domiciliare
  • 15.757 ricoverati con sintomi
  • 2.498 in terapia intensiva

L’Esercito ormai entra in campo per dare supporto con medici e infermieri militari, mentre a Bergamo porta via le bare per avviarle verso i forni crematori di altre città a causa dell’eccessivo numero di corpi da cremare.
In Campania e in Sicilia dovrebbe dare supporto per le attività di controllo relative al rispetto delle regole.


Aggiornamento h 18,30 (18/03)

 

Si sapeva già che i numeri sarebbero saliti ancora, si sapeva che non sarebbe stato un dramma di poco conto. Ma dal “sapere” (immaginare) al contare cambia tanto. E la percezione è di un grande dolore. Morti che vanno via in silenzio, senza nemmeno poter avere un ultimo saluto da parte delle persone amate, sempre più spesso a loro volta contaggiate e in lotta tra la vita e la morte, se non fisica quantomeno morale.

Una guerra. Una guerra che vede fra i soldati tutti gli operatori sanitari e tutte le forze in campo per arginare la pandemia, dall’altra a capo della terribile armata un virus. Un microorganismo invisibile agli occhi. E come suo esercito i tanti, troppi, che non capiscono la necessità delle misure di quarantena volontaria. In mezzo le vittime.

I numeri, sempre più tragici, aggiornati alle 18.

  • 35.713 i casi totali, le persone attualmente positive sono 28.710, 2.978 deceduti e 4.025 guariti. Soltanto oggi i decessi registrati sono 475.

Tra i 28.710 positivi:

  • 12.090 si trovano in isolamento domiciliare
  • 14.363 ricoverati con sintomi
  • 2.257 in terapia intensiva

Aggiornamento h 18,30 (17/03)

 

“Registriamo 345 deceduti, in totale sono 2503. Registriamo 192 guariti, il totale è 2941. Ci sono altri 2989 positivi, il numero complessivo è 26062. 11108 in isolamento, 2060 in terapia intensiva”. Sono i dati diffusi da Angelo Borrelli, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus. Bergamo e Brescia contano ormai un decesso ogni 30 minuti.

Drammatiche notizie anche dall’Europa dove la situazione, finora sottovalutata, precipita a ritmo galoppante (segue in serata un articolo specifico in merito).

Schematicamente questa la situazione italiana comunicata alle 18,00:

  • 31506 i casi totali, le persone attualmente positive sono 26062, 2503 deceduti e 2941 guariti.

Tra i 26062 positivi:

  • 11108 si trovano in isolamento domiciliare
  • 12894 ricoverati con sintomi
  • 2060 in terapia intensiva

Aggiornamento h 19,00 (16/03)

 

349 nuovi decessi, 414 nuovi guariti e 2.470 nuovi contagi. È in sintesi estrema il nuovo bollettino di guerra del Coronavirus aggiornato dalla Protezione Civile.

  • 27980 i casi totali, le persone attualmente positive sono 23073; 2158 deceduti e 2749 guariti.

Tra i 23073 positivi:

  • 10197 si trovano in isolamento domiciliare
  • 11025 ricoverati con sintomi
  • 1851 in terapia intensiva

Aggiornamento h 18,30 (15/03)

 

I dati odierni continuano a salire tragicamente, come peraltro ognuno di noi si aspetta. Soltanto oggi sono 368 i decessi che portano il numero totale delle vittime a 1.809 dall’inizio della pandemia.

Il numero di casi totali di contagio è di 24.747 persone, fra queste sono incluse le 20.603 persone attualmente positive, i 2.335 pazienti guariti (369 oggi) e le 1.809 persone decedute.

124.899 i tamponi effettuati in Italia dall’inizio dell’epidemia, poi dichiarata pandemica.


Video: infinite bare allineate in Chiesa a Bergamo

Francia, Austria, Israele bloccano tutto


Risultano ricoverati in Sicilia 71 pazienti (16 Palermo, 33 Catania, 7 Messina, 1 Caltanissetta, 2 Agrigento, 2 Enna, 6 Siracusa e 4 Trapani) di cui 15 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, sette sono guariti (2 Palermo e Agrigento, 1 Enna, Messina e Ragusa) e due deceduti.

Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 20; Caltanissetta, 2; Catania, 91; Enna, 2; Messina, 10; Palermo, 33; Ragusa, 4; Siracusa, 15; Trapani, 11.

Intubato in terapia intensiva al Cannizzaro di Catania un 47enne pendolare residente a Mascali. Sempre al Cannizzaro di Catania è intubata una signora giunta pochi giorni fa nel nosocomio con gravi difficoltà respiratorie, venerdì poi è stato trasportato anche il marito al Cannizzaro ma come evidenzia il quotidiano La Sicilia iniziano le difficoltà e adesso è ricoverato, sempre in condizioni critiche e intubato, all’ospedale di Acireale.

A Caltagirone ricoverato un paziente di Niscemi il cui tampone è positivo. All’ospedale di Caltanissetta si attende esito per i tamponi eseguiti su 21 pazienti, 3 di questi ricoverati la notte scorsa con polmonite, uno sarebbe in terapia intensiva. Altri tre tamponi invece sarebbero negativi.


Aggiornamento h 18,50 (14/03)

 

Sale a 21.157 il numero totale di pazienti contagiati da Covid-19 comprensivo di persone decedute e di persone guarite. Ed è proprio il numero delle persone guarite che oggi risalta maggiormente perché è prossimo a 2 mila, 1.966 per l’esattezza. Purtroppo non mancano neanche i decessi che soltanto oggi sono 175 (meno di ieri ma il dato non è certo rassicurante perché 1.518 persone si trovano in terapia intensiva e il numero dei contagi continua a crescere, complice la mancata osservanza delle norme di contenimento da parte di un numero ancora cospicuo di cittadini.

Drammatica la situazione a Bergamo dove si sono registrati in pochi giorni oltre duecento decessi e risulta esaurito il posto in obitorio, solo in una chiesa sarebbero conservate circa quaranta bare in attesa di sepoltura. Fra i decessi odierni anche un operatore di appena 47 anni del Servizio 118.

Questi in sintesi i dati:

  • 21157 i casi totali, le persone attualmente positive sono 17750, 1441 deceduti e 1966 guariti.

Tra i 17750 positivi:

  • 7860 si trovano in isolamento domiciliare
  • 8372 ricoverati con sintomi
  • 1518 in terapia intensiva

In Sicilia si registrano altri due guariti (4 dall’inizio della pandemia) ma anche, e purtroppo, altri 26 contagiati rispetto a ieri. Anche oggi non si registrano vittime nell’isola.
Questa la situazione in sintesi: i casi nell’Isola sono ora 156, che i ricoverati sono circa un terzo, 11 dei quali in terapia intensiva. I casi sono così suddivisi per provincia: Agrigento 19; Caltanissetta 2; Catania 68; Enna 2; Messina 9; Palermo 32; Ragusa 4; Siracusa 9; Trapani 11.

Intanto con un volo dell’Aeronautica Militare sono giunti da Bergamo due pazienti ricoverati in terapia intensiva all’ospedale Civico di Palermo.

Il Governatore Nello Musumeci, insieme all’assessore Razza annuncia che oltre 600 infermieri e 50 medici hanno già aderito all’appello della Regione per l’assunzione straordinaria di personale medico e paramedico.
Come riportato dal Giornale di Sicilia “L’assessorato della Salute, guidato da Ruggero Razza, ha, si legge in una nota, «immediatamente adottato una direttiva per avviare alcune significative azioni finalizzate a un celere reclutamento del personale medico e sanitario necessario a fronteggiare l’emergenza. In particolare, oltre al recepimento di tutte le disposizioni in deroga all’ordinaria modalità di contrattualizzazione, sono state individuate due Aziende capofila regionali per bandire avvisi di disponibilità e bandi di concorso: per il personale medico, con particolare riferimento ai medici specializzandi e ai giovani professionisti, se ne sta occupando il Policlinico di Messina.

Per gli infermieri e i professionisti di supporto sanitario (Oss e ausiliari) sarà l’Asp di Palermo. Le due Aziende hanno avviato subito le procedure, pubblicando i seguenti bandi e avvisi di disponibilità: personale infermieristico (già concluso); personale medico (aperto); Oss (si concluderà il 17 marzo).”


Aggiornamento h 18,50 (13/03)

 

Ancora impennata di vittime, come era purtroppo prevedibile. I decessi finora registrati oggi (aggiornamento della Protezione Civile alle 18) sono 250 che portano a 1.266 il numero delle vittime ufficiali.

17660 i casi totali, le persone attualmente positive sono 14955, 1266 deceduti e 1439 guariti. Tra i 14955 positivi:

  • 6201 si trovano in isolamento domiciliare
  • 7426 ricoverati con sintomi
  • 1328 in terapia intensiva

Aggiornamento h 14,30 (13/03)

 

130 contagi in Sicilia, 15 in più rispetto a ieri. Aumentano i ricoveri, che adesso sono 44 (7 in terapia intensiva): dieci a Palermo, quindici a Catania, sei a Messina, uno a Caltanissetta, quattro ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e quattro a Trapani.

Particolare preoccupazione a Sciacca dove su 17 positivi dell’agrigentino ben 16 sono stati riscontrati proprio all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca. Dopo il contagio di una dottoressa 48 enne (ora ricoverata a Caltanissetta) altri 5 contagi ieri (4 operatori sanitari e un paziente).

Fra i nuovi contagi a Catania ci sarebbe anche un medico dell’ospedale Garibaldi Nesima.

Inoltre, sebbene non conteggiati, tre Marines della base di Sigonella, risultano in quarantena dal loro rientro negli USA avvenuto 10 giorni fa.


Aggiornamento h 18,30 (12/03)

 

Superata la triste “quota 1000”, con i 188 decessi di oggi si arriva quindi a 1.016 persone con il Covid-19 (Coronavirus) decedute dall’inizio della tragica epidemia che proprio ieri è stata dichiarata pandemica dall’OMS.

In breve:

  • 15113 i casi totali, le persone attualmente positive sono 12839, 1016 deceduti e 1258 guariti.

Tra gli 12839 positivi:

  • 5036 si trovano in isolamento domiciliare
  • 6650 ricoverati con sintomi
  • 1153 in terapia intensiva

Aggiornamento h 18,30 (11/03)

 

196 vittime soltanto oggi  portano a 827 i decessi per Coronavirus. I contagiati sono 10.790 di cui circa 600 soltanto ieri dopo le comunicazioni delle ore 18. 1028 persone ricoverate in terapia intensiva, ma va precisato che tante altre delle 5.838 ricoverate con sintomi, sarebbero in attesa di poter accedere ai reparti di terapia intensiva. Il numero dei guariti aumenta di 41 persone portando il totale dei guariti a 1.045.
Fra le vittime odierne si registra anche il Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, Roberto Stella, 67 anni, che era fra i medici contagiati e in gravi condizioni.
Riepilogando schematicamente:

  • 12462 i casi totali, le persone attualmente positive sono 10590, 827 deceduti e 1045 guariti.

Tra gli 10590 attualmente positivi:

  • 3724 si trovano in isolamento domiciliare
  • 5838 ricoverati con sintomi
  • 1028 in terapia intensiva

Stanziati 25 miliardi di euro per l’emergenza >>

OMS dichiara stato di pandemia >>

Situazione in Sicilia >>


Aggiornamento h 19,00 (10/03)

 

Sale sempre più il bilancio di vittime legate all’epidemia di Coronavirus. Oggi si registrano infatti 168 morti che portano il bilancio delle vittime a 631. I guariti salgono a 1.004.

10.149 il totale dei contagiati, detraendo pertanto vittime e persone guarite abbiamo attualmente 8.514 soggetti positivi al Covid-19. Di questi 877 sarebbero ricoverati in terapia intensiva (144 in più rispetto a ieri), ricoverati con sintomatologia e 2.599 in isolamento domiciliare. Il tasso di letalità sale pertanto al 6,21%. (Dati aggiornati alle ore 18)

Aumenta anche in Sicilia il numero di persone contagiate che passa a 62 (19 ricoverati, 2 guariti e 41 in isolamento domiciliare). Catania è la provincia con il maggior numero di casi positivi.

Dei 19 ricoverati sette si trovano a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna. (Dati aggiornati alle ore 12)

Vari altri casi sarebbero comunque in corso di accertamento in diversi ospedali regionali.


Aggiornamento h 19,00 (09/03)

 

I 97 decessi di oggi portano a 463 il numero delle persone decedute di questa terribile epidemia. Considerando che i soggetti positivi al Covid-19 sono 7.985 con una progressione di 1.598 casi rispetto a ieri. Il 10% è in terapia intensiva o subintensiva, circa 3.000 sono in isolamento domiciliare. Purtroppo i numeri innalzano il picco di mortalità al 5.79% ben più alto del 2.7% annunciato all’inizio dell’epidemia.

724 persone sono guarite dall’inizio dell’epidemia.

 


Aggiornamento h 18,30 (08/03)

 

Fa veramente paura il virus Covid-19 che soltanto oggi ha fatto registrare 133 decessi portando il bilancio delle vittime con coronavirus a 366. Nella sola regione Lombardia i decessi odierni sono stati 113 che hanno portato a 257 vittime il bilancio regionale. Superati i 6.000 contagi su base nazionale. Sono inoltre 622 le persone guarite.

Questi i dati forniti dal commissario straordinario Angelo Borrelli attualmente in conferenza stampa.

 


Aggiornamento h 23,20 (07/03)

 

Un nuovo Decreto Urgente del Governo stabilisce nuove e più stringenti misure. Isolate la Lombardia e undici provincie: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. – APPROFONDIMENTO >>>


Aggiornamento h 18,35 (07/03)

 

I nuovi 36 decessi di oggi portano il conto drammatico delle vittime a 233 dall’inizio dell’epidemia mentre sono 589 le persone guarite. Passano a 5.061 le persone contagiate.

Le 36 vittime odierne sono così suddivise per regioni: 19 in Lombardia, 11 in Emilia Romagna, 2 nelle Marche, 1 in Veneto, 1 in Liguria, 1 in Puglia.

I positivi sono 5061, con un incremento di 1145 ha dichiarato il commissario straordinario Angelo Borrelli: “Oggi in Lombardia si sono aggiunti 300 casi positivi che nei giorni scorsi non erano stati conteggiati sul laboratorio di Brescia“. Circa il 10% dei soggetti positivi ricoverati con sintomi si trovano in terapia intensiva.

Questa mattina in un video anche il segretario Dem Nicola Zingaretti ha comunicato di essersi posto in isolamento volontario dopo essere stata rilevata positività al Covid-19. Parole di solidarietà nei suoi confronti da parte di tutti gli esponenti politici. In ogni caso il segretario Dem Zingaretti ha sottolineato di sentirsi bene e non avere altri problemi.

A Vicenza un agente della Polizia Penitenziaria di 28 anni risultato positivo al Covid-19 si trova ricoverato in condizioni molto gravi ed è stato posto in coma farmacologico. Non si rilevano al momento episodi di contagio fra i circa 200 colleghi in servizio al carcere di Vicenza come fra i circa 400 detenuti.

I medici delle terapie intensive lombarde in prima linea contro i contagi da nuovo coronavirus denunciano “una situazione al limite“, una “pressione oltre ogni misura” che riduce “a livelli prossimi allo zero” altre attività sanitarie, mettendo “in pericolo la sopravvivenza non solo dei malati di Covid, ma anche di quella parte di popolazione che in condizioni normali si rivolge al sistema sanitario per le cure di eventi acuti o cronici di qualsivoglia natura“.

 

 


Aggiornamento h 19,00 (06/03)

 

Intanto si aggiorna, tragicamente, il bilancio con i dati forniti alle 18 dal commissario straordinario Borrelli. I decessi odierni legati in qualche modo al Covid-19 sono 49 e portano a 197 il numero totale delle morti legate al temibile virus. Dall’inizio dell’epidemia in Italia abbiamo 4.636 persone che hanno contratto il virus, di queste appunto 197 sono decedute e 523 sono guarite. Delle 3.916 attualmente positive 1.060 sono in isolamento domiciliare, 2.394 ricoverate con sintomatologia presso reparti di malattie infettive e 462 ricoverati in reparti di Terapia Intensiva.

In Lombardia sono stati finora registrati 2612 casi di nuovo coronavirus, 361 in più rispetto a ieri. I pazienti ricoverati sono 1.622, a cui devono essere aggiunti 309 in terapia intensiva.

In Emilia Romagna sono complessivamente 870 i casi di positività al coronavirus, 172 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio, un nuovo incremento di circa il 25%. Passano da 2.884 a 3.136 i campioni refertati.

Nel mondo “Nelle ultime 24 ore, sono stati riportati 2.736 casi di Covid-19 in 47 Paesi.Abbiamo un totale di 98.023 casi in tutto il mondo e 3.380 morti. Stiamo per raggiungere i 100.000 casi confermati”. I dati sono forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che sembra si prepari a dichiarare lo stato di “pandemia”. Lo si capisce perché striglia quei Paesi che sembra non vogliano assumere misure drastiche per non danneggiare le loro economie: “Continuiamo a dire ai Paesi di mettere in pratica misure di contenimento, diagnosi e presa in carico perché ogni giorno che guadagniamo frenando i contagi, guadagniamo tempo per prepararci, per trovare un vaccino e salvare vite”.

Così anche la Germania, che accusava l’Italia di essere “focolaio d’Europa” ammette. In Germania “abbiamo più focolai” di Covid-19, “ma la maggioranza dei casi non è più importata dall’Italia, dalla Cina o dall’Iran o da altri Paesi. Sono casi che non sembrano più importati, quindi possiamo paragonare la nostra situazione a quella dell’Italia e a quella della Francia“. Lo ha spiegato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, durante il Consiglio straordinario a Bruxelles, incalzato dalle domande degli europarlamentari. Il numero di persone contagiato in Germania è di 534, contro i circa 400 di cui era stato riferito ieri sera. La malattia si è diffusa in 15 dei 16 stati del paese con l’eccezione della Sassonia-Anhalt. A riferirlo è stato il Robert Koch Institute, precisando che il Land più colpito è quello del NordReno Westfalia, con 281 casi confermati, seguito dal Baden-Wuerttemberg (91) e dalla Baviera (79).

Non va meglio in Francia dove ci sarebbero almeno 6 focolai differenti che interessano 13 regioni, per gli esperti riuniti all’Eliseo “questione di qualche giorno, massimo una o due settimane” e la situazione esploderà facendo entrare l’epidemia nel “terzo stadio” in territorio francese. Il terzo stadio è quello che definisce la situazione come “fuori controllo.”

 


Aggiornamento h 13,00 (06/03)

 

In attesa dell’aggiornamento dati delle 18 che come ogni giorno ci fornisce una situazione aggiornata sui numeri reali dell’epidemia aggiorniamo su alcune novità dell’andamento epidemico in Italia e nel mondo.

Primo caso di persona positiva al coronavirus dentro  le mura di Città del Vaticano, l’ospedale interno a eccezione del Pronto Soccorso, è stato precauzionalmente chiuso per la sanificazione di tutta la struttura. Il caso, che riguarderebbe una persona anziana, si è verificato ieri.

Ben più grave la situazione all’ospedale Le Molinette di Torino dove una coppia di anziani giorni fa si era presentata in ospedale con diversi malesseri ed era stata ricoverata nel reparto di Medicina, purtroppo i due anziani non avevano segnalato di avere un figlio che lavora proprio all’interno della zona rossa del lodigiano e che appena pochi giorni prima si era recato a trovarli a casa. Solo quando il particolare è emerso sono stati effettuati i tamponi che hanno dato per entrambi esito positivo. Adesso la donna è stata ricoverata all’ospedale Amedeo di Savoia mentre il marito, in condizioni ormai critiche, è in rianimazione. Entrambi i pazienti erano allettati e ciò esclude rischi per altri pazienti ma precauzionalmente è stato isolato il reparto e una sessantina di persone (25 infermieri, 6 medici e circa trenta degenti) sono adesso in quarantena.

In attesa di controlli medici è ferma al porto di Napoli una nave con 125 persone a bordo proveniente dal porto di Genova.

16 i casi positivi in Umbria, altri quattro casi si sono infatti aggiunti nelle ultime ore., mentre passano a 28 i casi positivi in Friuli Venezia Giulia.

Sono saliti a 488 i casi di contagio da coronavirus in Veneto, 12 i morti

Quinto caso in Sardegna: positivo un medico di Cagliari

Fra le vittime registrate ieri anche un 76 enne a San Giovanni Rotondo che è così la seconda vittima nella regione Puglia.

Al Meyer di Firenze è stata ricoverata una neonata di 45 giorni di Massa Carrara e sempre in Toscana si registra il ricovero per un neonato di tre mesi a Siena. In Toscana positivi anche due bambini di 10 e 11 anni. Peraltro dopo la conferma di positività al tampone di una maestra 51 enne ad Arezzo ben 112 bambini della scuola elementare sono stati posti in quarantena.

“In questo momento sono ricoverati presso” lo Spallanzani di Roma “67 pazienti. Quelli positivi al Covid sono in totale 31, più i 2 ormai negativi (la coppia cinese). I pazienti in osservazione sono 34”. Lo precisa il bollettino diffuso dallo Spallanzani

Sul fronte politico si va verso l’ipotesi di fermare anche le udienze dei tribunali dopo i casi che hanno visto alcuni magistrati e alcuni avvocati in tribunali differenti positivi al test del coronavirus.

In Cina intanto il bilancio delle vittime è salito a 3.042, 30 morti in più rispetto a ieri.

Negato lo sbarco in Thailandia agli italiani a bordo di una nave da crociera.


Aggiornamento h 19,00 (05/03)

 

Continua a salire drammaticamente il bilancio italiano degli effetti del virus Covid-19 (coronavirus). Con le 41 persone decedute oggi siamo infatti a 148 morti anche se sale il numero delle persone guarite passato a 414 (ieri 276). Prendendo in considerazione tutte le regioni italiane coinvolte abbiamo un totale di 3.296 persone risultate positive (590 più di ieri). Di queste 351 persone si trovano ricoverate in Terapia Intensiva.

Le 41 vittime odierne sono registrate così: Lombardia 25, Emilia Romagna 8, Veneto 4, Liguria 2, Piemonte 2. Si tratta di persone tutte rientranti in una fascia di età fra i 66 e i 94 anni, tutti affetti da patologie serie. Finora il totale delle persone decedute rappresenta un tasso di mortalità del 3.84% Decisamente più alto rispetto al prospettato 2.7% ipotizzato giorni fa. In ogni caso i decessi annunciati sono soltanto quelli che l’Istituto Superiore di Sanità “certifica” come dipendenti (quantomeno come “concausa”) di Covid-19. Cosa vuole dire? Semplicemente che potrebbero (ma non lo sappiamo) esserci altri soggetti deceduti la cui morte non è stabilito con certezza come direttamente collegata al coronavirus.

Intanto fra i soggetti risultati positivi ci sono anche due abitanti della Valle d’Aosta, componenti dello stesso nucleo familiare. Uno dei due aveva avuti contatti nelle scorse settimane nelle aree ora evidenziate come “focolaio”.

A Milano un terzo magistrato risulta contagiato dal Covid-19. Come da prassi è  stata disposta la sanificazione straordinaria nel fine settimana al Palazzo di giustizia di Milano per fare fronte all’emergenza. Una prima fase dell’intervento di disinfezione è già stata svolta negli uffici della procura generale dove si è verificato il terzo caso di contagio. Al momento saranno garantiti soltanto i servizi “minimi ed essenziali”.

Il Consiglio dei Ministri ha rinviato sine die il referendum sul taglio dei parlamentari previsto per il 29 marzo. Non c’è ancora una nuova data, in ogni caso assicura il premier Giuseppe Conte la nuova data sarà determinata entro il 23 marzo 2020 dopo essersi consultati con i comitati proponenti che non sono stati sentiti prima del CdM odierno.

Nella stessa riunione del Consiglio dei Ministri il premier annuncia: “Abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando questa emergenza non solo sanitaria, anche economica“.


Aggiornamento h 19,00 (04/03)

 

Altri 28 decessi oggi portano il bilancio delle vittime a 107 dall’inizio ufficiale dell’epidemia. Attualmente le persone risultate positive sono 2.706 (così suddivise: Lombardia 1.497; 516 Emilia Romagna, 345 in Veneto, la rimanente parte nelle altre regioni). 276 persone finora sono guarite.

Intanto chiuse tutte le scuole e le Università sul territorio italiano fino al 15 marzo anche se formalmente le scuole saranno chiuse nelle sole zone rosse mentre in tutte le altre si tratta di “sospensione dell’attività didattica”. La decisione, certamente rilevante e di impatto, è stata assunta solo dopo aver aver sentito il parere del comitato tecnico-scientifico.

La viceministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli spiega “Siamo consapevoli dell’impatto che una misura come la chiusura delle scuole potrà avere sui nuclei familiari e sul Paese, per questo ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle famiglie e per ridurre al massimo i disagi“.

Elena Bonetti, ministro per la Famiglia spiega invece “In questo momento siamo chiamati come Paese a mettere in campo tutte le misure straordinarie necessarie per contenere e rallentare la diffusione del virus. Lo dobbiamo in particolare alle persone che si trovano in situazione di fragilità e sono più esposte a livello sanitario. Sappiamo che la chiusura delle scuole comporta la necessità di riorganizzare la vita familiare. Ho già proposto misure di sostegno e aiuto alle famiglie: sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori. Una particolare attenzione la dobbiamo alle famiglie del personale sanitario che è mobilitato a servizio di tutta la popolazione. Sono certa che sapremo mettere in campo rigore e serietà“.


Aggiornamento h 18,40 (03/03)

 

Sale drammaticamente il bilancio e l’impennata continua non fa presagire nulla di buono. Sale a 79 il numero delle persone decedute (27 in più rispetto a ieri) mentre il numero dei contagiati sale a quota 2.502, di cui 1520 solo in Lombardia, ma ancora si attende esito per centinaia di tamponi il cui esito è in corso di “lavorazione”. Sale a 158 il numero dei soggetti guariti. 229 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Questo è il bilancio alle 17.

Ormai soltanto in Calabria, Basilicata e Val d’Aosta non si registra finora alcun caso nemmeno sospetto, per il resto l’epidemia pare “toccare” tutte le regioni.

Altre novità a breve


Aggiornamento h 19,20 (02/03)

 

Sale drammaticamente il bilancio delle vittime di Coronavirus in Italia, con i 18 decessi di oggi (15 in Lombardia e 3 in Emilia Romagna) si è arrivati a 52 morti, mentre i contagi sarebbero 258 in più rispetto a ieri passando così a un totale (compresi guariti e deceduti) di 2.036. Fortunatamente aumenta considerevolmente anche il numero di pazienti guariti, 66 oggi che vanno a formare un totale di 149 persone guarite dall’inizio dell’epidemia in Italia. Circa il 10% dei contagiati si trova ricoverato presso reparti di terapia intensiva.

Intanto l’OCSE avvisa: Economia globale a rischio.

Mentre l’Unione Europea annuncia la formazione di una task force per affrontare il tema Covid19.

Preoccupazione è espressa anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui “Le epidemie nella Repubblica di Corea, in Italia, in Giappone e in Iran, dove oggi sono arrivati i nostri esperti, sono la nostra più grande preoccupazione”. La stessa OMS avvisa “Questo virus è unico e ha caratteristiche uniche, non è l’influenza. Siamo in un territorio incerto, non avevamo mai visto prima un virus respiratorio trasmesso a livello di comunità, ma che può essere contenuto con misure specifiche. Se fosse stato influenza, non sarebbe stato possibile farlo. Il contenimento deve rimanere la priorità principale“.

Il nostro messaggio a tutti i paesi è ‘questa non è una strada a senso unico’. Possiamo respingere il coronavirus. Le vostre azioni determineranno il percorso dell’epidemia nel vostro paese. Non c’è altra scelta, bisogna agire ora“. In ogni caso l’OMS precisa che non è ancora “pandemia”.

Fra le persone contagiate si registrano anche tre poliziotti. Oltre al caso di Roma, un poliziotto di Piacenza e uno di Parma, impiegati in servizi non operativi, sono stati sottoposti al tampone e successivamente ricoverati presso strutture ospedaliere delle rispettive zone di residenza.

Un medico anestesista e una infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Crema (Cremona) sono risultati positivi al Covid-19 e ricoverati in rianimazione. La donna è stata trasportata all’ospedale di Brescia. La situazione all’interno dell’ospedale di Crema «è molto complicata», a dichiararlo uno dei medici che lavora nella struttura.

Primi casi positivi al Covid19 anche in Sardegna e Molise.

Brutte notizie anche sul fronte del trasporto aereo: dal 17 marzo all’8 aprile Ryanair cancella fino al 25% dei voli italiani a breve raggio a causa di un significativo calo delle prenotazioni registrato nel periodo indicato. La decisione è già stata notificata ai viaggiatori in possesso di prenotazione. Naturalmente i passeggeri di voli cancellati saranno per tempo riprogrammati su altri voli.

 


Aggiornamento h 19,00 (01/03)

 

Continuiamo ad aggiornare con i soli dati ufficiali comunicati dal commissario straordinario Angelo Borrelli il bilancio relativo all’epidemia di Coronavirus (Covid19). Ad oggi i morti sono 34 (sebbene ci tiene a precisare lo stesso Borrelli che “non è accertata per nessuna di queste morti la dipendenza dal virus” (?), mentre il totale dei contagiati è salito a 1.577. Del totale dei contagiati “798 (pari al 51%) sono in isolamento domiciliare e non hanno sintomi, 639 sono ricoverati con sintomi (41%), 140 di cui 106 in Lombardia sono in terapia intensiva“. Sono invece 83 le persone guarite finora dal coronavirus: “Si tratta di 33 in più rispetto a ieri“. Precisiamo però che i contagiati allora sono 528 in più rispetto a ieri. Ma non ci perdiamo in sterili polemiche numeriche che non giovano a nessuno.

A oggi sono 21.127 i tamponi effettuati e su questo lo stesso Istituto Superiore di Sanità, come riportato dal prestigioso quotidiano La Stampa di Torino, bacchetta il Governo in merito alla decisione di effettuare il tampone soltanto ai soggetti sintomatici. Per l’ISS infatti c’è il rischio che il virus si propaghi ulteriormente.

A Roma la chiesa di San Luigi dei Francesi è chiusa da oggi e fino a nuovo ordine “per misura precauzionale” dopo che un prete di 43 anni al suo ritorno dall’Italia è stato ricoverato in ospedale a Parigi perché è risultato positivo al contagio.

A breve, in altro articolo le novità sull’andamento del Covid19 nel mondo.


Aggiornamento h 18,40 (29/02)

 

Aggiornamento pomeridiano della situazione da parte del commissario straordinario Angelo Borrelli: i contagiati passano dagli 888 di ieri ai 1049 di oggi. Sale drammaticamente anche il conto delle vittime: ieri 21 oggi 29 grazie agli 8 decessi odierni (numero più alto di decessi giornalieri dall’inizio dell’epidemia). Sei persone sono decedute in Lombardia e due in Emilia Romagna.

Centocinque le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva. I guariti sono saliti da 46 a 50.


Aggiornamento h 19,50 (28/02)

 

Brusca impennata del virus nelle ultime ore. I morti causati (o concausati che dir si voglia) da Coronavirus sono al momento 21 e le persone contagiate nel territorio italiano sono 888, fra questi anche 46 persone guarite. Questo il bollettino aggiornato del commissario straordinario Angelo Borrelli.

Più in dettaglio si riscontrano casi (spesso collegabili ai focolai già individuati) in 13 regioni d’Italia e in una Provincia Autonoma (Bolzano). Lombardia 531, Veneto 151, Emilia Romagna 145, 19 Liguria, 11 Piemonte, 8 Toscana, 6 Marche, 4 Sicilia e Campania, 3 Lazio, 3 Puglia, 1 Abruzzo e infine 1 Calabria. Di questi 888 come detto abbiamo 46 guariti, 21 deceduti (alcuni da certificare da parte dell’ISS), 345 ricoverati di cui 64 in terapia intensiva e 412 in quarantena domiciliare.

Intanto la CNN ha appena twittato che le autorità giapponesi hanno comunicato il quinto decesso fra le persone che si trovavano a bordo della Diamond Princess, ultima una donna di circa 70 anni.

In Germania il numero dei contagiati sarebbe raddoppiato in appena 24 ore e, come accaduto in Italia, la gente non credendo più alle Autorità ha preso d’assalto market e centri commerciali acquistando provviste (di dubbio utilizzo a dire il vero) come riportato da il Fatto Quotidiano.

OMS eleva il rischio a “Rischio globale molto alto


Aggiornamento h 13,30 (28/02)

 

Impennata di casi a Lodi dal pomeriggio di ieri, decine di persone si sono rivolte alle strutture sanitarie. 51 ricoveri, 17 in Intensiva. Pazienti trasferiti in altri ospedali per esaurimento posti letto in Intensiva.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontra i rappresentanti Telethon, per il 30esimo anniversario: “Conoscenza antidoto a paure immotivate”. E ringrazia “chi sta operando con fatica, sacrificio, abnegazione”


Aggiornamento h 20,30 (27/02)

 

Salgono a 17 i morti per coronavirus in Italia. “Aggiorniamo anche il dato dei deceduti, in Lombardia sono morte tre persone. Sono tre ultra ottantenni, due di 88 anni e una di 82, che avevano un quadro clinico delicato e importante“, spiega il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli aggiungendo che “il dato dei positivi è in totale 650“.  Il bilancio delle persone guarite sale a 45 con le 3 nel Lazio e 2 in Sicilia.

Sul numero effettivo di decessi in Lombardia però “scoppia” un altro caso: per l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera i morti legati a Coronavirus sarebbero ancora 9 perché gli altri decessi non sarebbero “certificati” dall’Istituto Superiore di Sanità come legati al Coronavirus.

Attilio Fontana, Governatore lombardo, spiega “Siamo arrivati a 403 positivi in Lombardia di cui 172 ricoverati in ospedale e 41 in terapia intensiva. Ci stiamo attrezzando per aprire altri 100 posti di terapia intensiva, anche se abbiamo ancora posti liberi, 60 almeno” durante un collegamento con la trasmissione ‘Porta a porta’.

Oltre 6 mila tamponi eseguiti in Veneto, 116 i casi positivi al test e confermati (in gran parte asintomatici e qui sorge a questa Redazione il dubbio: ma proprio ieri non si era deciso di eseguire la prova del tampone soltanto sui “sintomatici”?), 27 ricoverati di cui 8 in terapia intensiva, due morti e 2 contagiati già dimessi.

Condizioni al momento stabili per i 19 soggetti risultati positivi al test per il Coronavirus sul territorio della Liguria dove sono attesi gli esiti clinici su due tamponi, di cui uno effettuato su un bambino parente di una persona contagiata. Lo ha spiegato la task force sanitaria regionale questa sera al punto stampa di aggiornamento sulla situazione. “Sostanzialmente – afferma il governatore Giovanni Toti – i contagi provengono da cluster di Alassio o da contatti del caso spezzino. Non ci sono ulteriori focolai“.

In Emilia Romagna sono 97 i casi risultati positivi al Coronavirus, così suddivisi: 63 a Piacenza, 18 a Modena, 10 a Parma, tutti riconducibili al focolaio lombardo, e 6 a Rimini. Nessuno dei nuovi pazienti è in terapia intensiva, dove invece rimangono i tre di ieri (uno all’ospedale di Piacenza e due a Parma), e la maggior parte si trova in condizioni non gravi; molti sono addirittura asintomatici o presentano sintomi modesti.

È arrivata intanto nella tarda serata di ieri la validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità dei primi due casi positivi al coronavirus in Toscana. Lo si apprende dalla Regione. Si tratta dell’imprenditore fiorentino di 63 anni e dell’informatico 49enne di Pescia (Pistoia), quest’ultimo rientrato giovedì scorso da Codogno, ricoverati rispettivamente nei reparti di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, a Firenze, e di quello di Pistoia. Ieri in Toscana ci sono stati altri due casi sospetti positivi per i quali la Regione attende ancora la validazione dell’Istituto superiore di sanità: un 65enne vicino di casa dell’ imprenditore 63enne e un cittadino norvegese di 26 anni che studia all’Università di Firenze, rientrato sei giorni fa in città. Complessivamente in Toscana sono 273 le persone in isolamento domiciliare sotto sorveglianza attiva e 363 i campioni testati nei tre laboratori di Careggi, Pisa e Siena dal 1 febbraio a oggi.

“Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all’Istituto Spallanzani di Roma”. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo. Il paziente era rientrato pochi giorni prima dell’allarme, dalla bassa Brianza dove vive e lavora, per una breve vacanza e ai primi sintomi si è presentato in ospedale.

Un caso finora in Puglia dove un carpentiere di 33 anni che vive in una abitazione nella zona marina ‘Trullo di Mare’, un’area isolata e quasi disabitata nel comune di Torricella, in provincia di Taranto si è sentito male al rientro da Codogno dove si era recato per motivi familiari e da dove è rientrato quando già era stata istituita la zona rossa, il 24 febbraio. Secondo il suo racconto, da verificare, sarebbe stato proprio un medico del lodigiano a invitarlo a rientrare, supportato da una nota del Ministero. Questi particolari sono tutti in fase di verifica.

 


Aggiornamento h 14,00 (27/02)

 

A Catania si attende l’esito del tampone per una donna rientrata nei giorni scorsi da Milano e che adesso è in auto quarantena domestica.

In Italia nel frattempo sono 528 le persone risultate positive al test. Di questi 37 si trovano in Terapia Intensiva, 159 degenza ordinaria e il resto in quarantena presso il proprio domicilio. Purtroppo sale a 14 il numero delle persone decedute, oggi infatti si sono verificati altri due decessi in Lombardia, la regione più colpita.

Sono infine 42 in totale le persone guarite da Coronavirus: 37 in Lombardia, tre nel Lazio e due in Sicilia, a Palermo.


Aggiornamento h 11,30 (27/02)

 

Dopo il rifiuto da parte della Giamaica e delle Isole Cayman di far attraccare la nave da crociera MSC Meraviglia per un sospetto caso a bordo adesso il gigante dei mari ha ottenuto il permesso di attraccare a Cozumel, sulla costa messicana nello stato di Quintana Roo.

Ottime notizie arrivano anche dall’Istituto Spallanzani di Roma dove tutti i pazienti ricoverati sono guariti dall’influenza da Coronavirus.

Resta fermo al momento in cui scriviamo il numero di pazienti deceduti per complicanze dovute al Coronavirus mentre il numero di contagi (comprese le persone decedute e i casi guariti) sale dai 374 di ieri ai 400 di oggi di cui 7 minori tutti in buone condizioni generali.

Un uomo, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Teramo, è risultato positivo al primo test per il Covid 19. La conferma definitiva del contagio arriverà solo con gli esiti del secondo esame, che sarà eseguito all’Istituto Spallanzani di Roma”. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo. L’uomo era rientrato dalla Lombardia nei giorni scorsi.

Nel pomeriggio di ieri è stata assunta la decisione di effettuare il “tampone” soltanto ai pazienti sintomatici che sarebbero quelli che rappresentano la principale fonte di contagio.

In Cina intanto le autorità sanitarie hanno comunicato 29 decessi da coronavirus nelle ultime 24 ore, il numero più basso da quasi un mese. Nella giornata di ieri sono state rilevate 433 nuove infezioni in tutto il Paese. Finora, in Cina sono state rilevate 78.497 infezioni, con 2.744 morti. Pechino è comunque fiduciosa che l’epidemia sarà sotto controllo entro la fine di aprile.

In Corea del Sud è stato registrato invece  il numero massimo di nuove infezioni da quando è iniziata l’emergenza nel Paese. Il numero di casi confermati di Covid-19 in Corea del Sud è aumentato di 171 nuove infezioni, portando il totale a 1.766.


Aggiornamento h 22,50 (26/02)

 

Vogliamo iniziare questo aggiornamento con le notizie positive. Salgono a tre i pazienti guariti, compresi i due turisti coniugi cinesi che sono allo Spallanzani e che furono le prime persone positive al virus in Italia e che ricordiamo erano stati ricoverati in rianimazione a causa delle gravissime condizioni pochi giorni dopo il ricovero.  “Abbiamo 400 contagiati“, ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli, nel corso del punto stampa, aggiungendo che “meno del 4% dei tamponi hanno dato esito positivo“. “Oltre la metà dei positivi non hanno bisogno di cure ospedaliere e gli affetti da coronavirus hanno in 4 casi su 5 dei sintomi lievi“, ha aggiunto.

Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css):  “Confermo che la larghissima parte dei tamponi realizzati, diciamo più del 95%, ha dato esito negativo” pertanto si può affermare che “il rischio di contagiosità è elevato nei soggetti sintomatici, mentre è marcatamente più basso nei soggetti asintomatici“.

I casi positivi al Coronavirus in Piemonte scendono da tre a uno. I test di secondo livello sulla coppia di Cumiana, nel Torinese, hanno infatti dato esito negativo.

Saliti a 87 i casi di positività al coronavirus, secondo il bollettino aggiornato alle 16,30 della Regione Veneto: 42 i casi registrati a Vò Euganeo, 5 all’ospedale di Mirano, 9 all’ospedale di Venezia, 8 a Limena nel padovano, 14 a Treviso, e 9 pazienti ancora da associare ad un cluster.

305 le persone contagiate in Lombardia. Lo comunica la Regione Lombardia, aggiornando i dati rispetto ai tamponi risultati positivi. A quanto apprende l’Adnkronos, in via precauzionale sono stati posti in isolamento domiciliare 18 carabinieri della Compagnia di Codogno. Il 17 febbraio scorso, in caserma, avevano partecipato a una riunione con un altro militare in congedo, risultato poi positivo al coronavirus. Appresa la positività al test del militare pensionato, i carabinieri hanno segnalato l’episodio alle autorità competenti che, in via precauzionale, ne hanno disposto l’isolamento.

Salgono a 16 i casi positivi in Liguria: lo ha comunicato Regione Liguria, facendo il punto sul coronavirus in serata a Genova. È risultato invece negativo al tampone l’uomo che si era presentato la scorsa notte al San Martino, denunciando di essere entrato in contatto col paziente della Spezia. Il suo arrivo nella struttura aveva fatto scattare l’isolamento fiduciario precauzionale per 19 operatori del pronto soccorso.

Nella giornata di oggi salgono a tre i casi risultati positivi nella regione Marche, tutti nella provincia di Pesaro e Urbino. Questi due positivi domani mattina saranno inviati a Roma per il secondo check. “Abbiamo preso l’impegno di informarvi puntualmente perché riteniamo che conoscere le cose come stanno sia sempre la cosa migliore – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – ed è meglio poter valutare notizie vere, anche se non positive, piuttosto che angosciarsi con le fake news“.

Dal 1° febbraio alle 11 di mercoledì 26 febbraio,sono stati 363 i campioni testati per il Covid-19, nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena. L’attività dei tre laboratori è partita in date diverse: Siena 1° febbraio, Pisa 10 febbraio, Careggi 19 febbraio. Di questi 363 campioni, prelevati con un tampone faringeo, 359 sono risultati negativi, mentre 4 sono risultati positivi (in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità). Quindi, è risultato positivo l’1,1% dei campioni esaminati. Lo rende noto la Regione Toscana con un comunicato.

Come avevamo previsto abbiamo il primo soggetto influenzato residente nella provincia di Taranto, sembra proveniente da Codogno in Lombardia, ove si era recato in visita, positivo al test Coronavirus. Il test verrà domani trasmesso all’Istituto Superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza“. Lo riferisce il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Il paziente è isolato sin da ieri al reparto infettivi dell’Ospedale Santissima Annunziata in stanza a pressione negativa – continua Emiliano – è stato prelevato dal domicilio nel quale viveva a suo dire da solo in ambulanza del 118 dedicata da personale dotato dei necessari Dispositivi di Protezione. Il decorso dell’influenza è regolare e allo stato senza complicazioni. Tutte le persone con le quali il soggetto è stato in contatto dopo il soggiorno a Codogno verranno sottoposte a tampone e poste in quarantena nelle prossime ore secondo i protocolli previsti”.

Questa è stata la prima notte in ospedale, a Palermo, per la turista 66 enne bergamasca risultata positiva al test del coronavirus. La donna è in “discrete condizioni”, come spiegano i sanitari ed è tenuta in isolamento, come prevede il protocollo. Il marito e un amico che viaggiavano con lei, e che sono risultati positivi al test, sono in quarantena in albergo, sempre a Palermo, in quanto asintomatici. In quarantena anche gli altri amici che facevano parte della comitiva di 29 persone arrivate venerdì scorso da Bergamo a Palermo per un giro turistico, tutti risultati negativi al test. Come apprende l’Adnkronos, sono risultati negativi al test anche i dipendenti dell’hotel di Palermo che li ospita. In tutto sono stati “esaminati oltre 100 tamponi faringei e solo tre sono risultati dei sospetti casi positivi”, ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza. Negativo al test anche un paziente ricoverato a Caltanissetta e che è affetto da polmonite.

CORONAVIRUS NEL MONDO:

Positivi in Brasile i due test condotti sul 61 enne brasiliano ricoverato in un ospedale di San Paolo dopo un viaggio in Italia. Ministero Salute brasiliano: in buone condizioni.

La 56 enne italiana deceduta ieri Bad Kleinkirchheim, in Carinzia (Austria), mentre si trovava in vacanza non era affetta da Coronavirus.


Aggiornamento h 13,30 (26/02)

 

Coronavirus 12 morti. L’ultima vittima è un 69 enne di Lodi morto in Emilia Romagna. I minori provengono tutti dalla zona di Codogno. L’età è tra i 4 e i 15 anni: “Due sono stati dimessi e due sono in ospedale ma stanno bene”. La pediatra: “In bimbi meno grave ma occhio a baby-malati cronici”. Nuovo bilancio: 374 casi, 116 i pazienti ricoverati con sintomi, 36 in terapia intensiva.

In Cina 52 nuovi decessi, cresce il numero dei guariti. Il totale dei casi di infezione confermati sale così a 78.064 e quello dei decessi a 2.715. E intanto il numero quotidiano delle persone guarite e dimesse dagli ospedali ha superato quello dei nuovi malati per l’ottavo giorno consecutivo: 2.422 per la giornata di martedì, per un totale di 29.745.

È salito a 18 persone contagiate, tutti cittadini del Kuwait, il numero dei casi confermati nel Paese arabo.

Salito a 19 il numero dei morti in Iran. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, Kianush Jahanpur, parlando di quattro ulteriori decessi legati al Covid-19. Inoltre sono 44 i nuovi casi confermati in un solo giorno, portando così a 139 il numero dei contagiati nella Repubblica islamica.


Aggiornamento h 11,30 (26/02)

 

Quattro minori risultano contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Si tratta di una bambina di 4 anni, due bambini di 10 e un 15enne. “Due sono stati dimessi e due sono in ospedale ma stanno bene. Tutti provengono dalla zona di Codogno”, ha detto all’Adnkronos Salute Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia.

Sale così a circa 350 il numero delle persone contagiate in 9 regioni italiane, mentre sono 11 le vittime. Nel dettaglio, i casi accertati in Lombardia sono 259. Le regioni in cui si è diffuso il virus sono, oltre alla Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana e Liguria, Provincia autonoma di Bolzano.
Questa è stata la prima notte in ospedale, a Palermo, per la turista 66enne bergamasca risultata positiva al test del Coronavirus. La donna è in “discrete condizioni”.
La coordinatrice del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Torino ha denunciato ai carabinieri che ieri tra le 9 e le 12 ignoti hanno rubato dal pre-triage istituito nel nosocomio 10 maschere filtranti. Sulla vicenda sino in corso gli accertamenti dei militari.

Aggiornamento h 22,00 (25/02)

 

Sono adesso 11 le vittime del Coronavirus, tre persone (tutte ultraottantenni) sono purtroppo decedute nel pomeriggio in Lombardia. Si tratta di due uomini di 91 e 84 anni e di una donna di 83 anni.

A questi si aggiunge la morte di una 76enne a Treviso che era ricoverata presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Treviso ed è risultata positiva al coronavirus. La donna è deceduta alle 18.10 a causa delle complicanze respiratorie sopraggiunte nelle ultime ore.

Sono 325 le persone contagiate in 8 regioni e in una Provincia autonoma, secondo il monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del coronavirus sul territorio nazionale diffuso dalla Protezione civile.

Nel dettaglio, i casi accertati di coronavirus sono 240 in Lombardia, 45 in Veneto, 26 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio, 3 in Sicilia, 2 in Toscana e 2 in Liguria, uno nella Provincia autonoma di Bolzano.

Quarantena domiciliare per “chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico”, dunque chi rientra dalle aree della Cina, dai comuni italiani in ‘zona rossa’ e nei Paesi in zona a rischio “come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Questa è una delle misure contenute nella bozza di ordinanza, visionata dall’Adnkronos, inviata in queste ore dal governo alle Regioni senza cluster, ovvero che non hanno focolai interni.


Aggiornamento h 14,40 (25/02)

 

Sono in aumento i casi di persone risultate positive al coronavirus. Casi si registrano anche in Toscana, Trentino Alto Adige e in Sicilia a Palermo. Stando all’ultimo aggiornamento, fornito dal commissario straordinario per l’emergenza, Angelo Borrelli, “complessivamente registriamo 283 contagiati, di cui 7 deceduti e un guarito“. “Rispetto a ieri abbiamo un incremento di 54 unità sul numero totale dei contagiati” in Italia, riferisce Borrelli. In Lombardia abbiamo 212 contagiati di cui 6 deceduti, 40 in più di ieri

A Palermo oltre la turista bergamasca risultata positiva alla prova del tampone anche il marito, che al primo test sembrava negativo, è risultato ora positivo. Si attendono i risultati dallo Spallanzani. I 29 turisti arrivati con loro sono in isolamento nelle loro stanze dell’albergo nel centro di Palermo. L’Istituto superiore di sanità ha chiarito che non serve mettere in quarantena l’intero albergo, ma solo coloro che sono stati in contatto con la paziente. L’albergo ha bloccato gli ingressi, ma non può impedire l’uscita delle persone a meno di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità.

Due i casi sospetti positivi che devono essere validati dall’Istituto Superiore di Sanità in Toscana. Il primo caso, a Pescia (Pistoia), riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, in Lombardia, dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì scorso il 49enne si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Ieri mattina a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive. Il secondo caso, sospetto anch’esso, riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni che ieri mattina, alle ore 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito all’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Fi), in isolamento, nel reparto di malattie infettive. È stabile e non intubato. In via preventiva sono comunque in corso sui due casi sospetti positivi indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati preventivamente sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Per quanto riguarda invece la donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze in isolamento, come prescritto dal protocollo sanitario del Covid-19 da subito applicato in Toscana, è stata condotta all’ospedale fiorentino di Careggi e sottoposta a tampone che ha dato esito negativo.


Aggiornamento h 11,30 (25/02)

 

I casi in Lombardia sono saliti a quota 206. Più della metà dei nuovi contagi segnalati risultano essere nella cosiddetta ‘zona rossa’ del Lodigiano, gli altri avrebbero comunque dei collegamenti con quest’area. Mentre in Veneto sono saliti a 38 i pazienti risultati positivi: 29 a Vo’ Euganeo, 4 a Mira e 5 a Venezia. Altri due casi a Palermo e Firenze.

A confermare il primo caso in Sicilia, a Palermo, è lo stesso Governatore Nello Musumeci, “Si tratta di una donna di origine bergamasca, presente in Sicilia assieme ad una comitiva turistica, arrivata a Palermo prima dell’inizio della emergenza in Lombardia. La procedura prevista dalle linee guida regionali, in conformità a quelle nazionali, ha consentito di determinare le seguenti azioni: è stato allertato il 118 e confinata la persona assieme al marito; quindi ripetuto due volte l’esame di laboratorio e, in conseguenza del risultato, sono stati confinati tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con la coppia, ai quali è stato nella notte prelevato un campione salivare mediante tampone faringeo“. Il marito della turista è risultato negativo al test. “Il campione esaminato al Policlinico di Palermo verrà immediatamente inviato allo Spallanzani per ulteriori verifiche. La signora, che è stata posta in isolamento al reparto di malattie infettive dell’Ospedale Cervello, è pienamente cosciente e mi è stato riferito che non presenta particolari condizioni di malessere”.

Sarebbe positivo anche un caso sospetto di coronavirus registrato a Firenze. Si tratterebbe di un imprenditore sessantenne con attività aziendali in Oriente e che sarebbe rientrato da Singapore il mese scorso. L’uomo ieri pomeriggio si è presentato all’ospedale di Santa Maria Annunziata e sono scattate le procedure previste dal protocollo. Sono stati effettuati due tamponi e i campioni sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità, da cui si attende la conferma. Nella notte il tampone avrebbe rivelato la presenza del coronavirus Covid-19. Così il paziente è stato trasferito nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri a Bagno a Ripoli, alle porte di Firenze. Gli ambienti del pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova, in centro a Firenze, sono stati sanificati.

In Cina 71 altre vittime per il nuovo coronavirus e 508 nuovi casi di contagio. Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale, che ha portato così a 2.663 il numero dei morti, mentre i contagi saliti sono 77.658.

Quarta vittima in Giappone fra i passeggeri che si trovavano a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera che fino al 19 febbraio scorso era stata in quarantena nel porto giapponese di Yokohama. Secondo quanto riferito dai media locali, che citano fonti del governo, si tratta di un cittadino giapponese di circa 80 anni. Non viene tuttavia precisato se sia risultato positivo al coronavirus e se sia uomo o donna. A bordo della nave, con oltre 3.700 persone tra passeggeri e membri di equipaggio, erano risultate positive al coronavirus 691 persone.

10 morti e 977 contagiati il bilancio in Corea del Sud. Lo riporta l’agenzia Yonhap. Nelle ultime ore sono stati registrati 144 nuovi casi.

Continua a salire il bilancio delle vittime in Iran. Secondo il sito di notizie Eghtesad Online, che cita il direttore della Medical Science University di Saveh, nella Repubblica Islamica sono morti altri due iraniani contagiati dal Covid-19. La notizia è stata rilanciata dalle tv satellitari e salirebbe così a 15 il bilancio ufficiale delle vittime.

Sale a otto il numero di contagi in Kuwait a causa del nuovo coronavirus. Secondo le ultime notizie dell’agenzia ufficiale Kuna e rilanciate dalle tv satellitari arabe, si tratta di persone che sono state in Iran. Ieri le autorità del Kuwait hanno disposto la sospensione di tutti gli eventi sportivi in programma per le prossime due settimane.

Sei nuovi casi di contagio da nuovo coronavirus in Bahrein. Il ministero della Sanità di Manama ha confermato che ormai sono in totale otto i casi. Le ultime persone risultate positive ai test per il Covid-19 sono due cittadini del Bahrein e quattro sauditi arrivati nel Paese dall’Iran via Dubai.

Nuovi casi di contagio da coronavirus in Iraq. Quattro casi si registrano nella provincia di Kirkuk, nel nord del Paese arabo. La conferma è arrivata dal ministero della Sanità di Baghdad. Come riportato dalle tv satellitari, le ultime notizie riguardano una famiglia di iracheni che è stata in Iran e in tutto il Paese sono ormai cinque i casi di contagio confermati. Il primo caso è stato segnalato ieri e riguarda uno studente iraniano.
Dopo Cina e Iran, l’Iraq ha vietato l’ingresso nel Paese arabo dei viaggiatori in arrivo da Italia, Thailandia, Corea del Sud, Giappone e Singapore.

Intanto il premier Conte, nel blando tentativo di sminuire le responsabilità del Governo da lui rappresentato durante la gestione della prima fase del Coronavirus ha accusato la sanità lombarda e gli ospedali rei di “non aver rispettato i protocolli”. A stretto giro la replica del governatore Fontana: “Si mette ad accusare le Regioni, significa che sta seguendo un’altra strategia. È la strategia della disperazione. Probabilmente sta cercando di attaccare altri per cercare di sviare l’attenzione” che continua poi in un’intervista a Radio Anch’io su Radio 1 “noi abbiamo seguito, purtroppo, i protocolli che ci venivano dati dal governo. Se avessimo fatto quello che noi come governatori proponevamo, le cose non sarebbero andate così“. “Io sono stato zitto finora, ho accettato che si tacesse, però se accusano il sistema sanitario lombardo, allora non posso più tacere“. Continua Fontana: “Noi avevamo proposto un mese prima che scoppiasse l’epidemia di essere messi nelle condizioni di aumentare i controlli, di mettere in quarantena tutti gli studenti che rientravano dalla Cina. Siamo stati accusati di essere razzisti, di voler diffondere il panico. Il presidente del Consiglio disse in quell’occasione ‘fidatevi di me, ci penso io’. Allora ora non può dire che siamo noi i responsabili“, conclude Fontana.


Aggiornamento h 23,15 (24/02)

Volo Alitalia bloccato a Mauritius: Sbarcati solo passeggeri non provenienti da aree rischio. Per gli altri proposta la quarantena. Alitalia: “Nessun sintomo per i passeggeri, predisposto il rientro immediato”

Un trentenne risulta positivo a Bolzano, è il primo caso in Alto Adige. Al momento comunque le condizioni dell’uomo sono buone e non destano particolari preoccupazioni. Si attende in ogni caso la conferma dal tampone. Importante capire se l’uomo ha avuto contatti nel lodigiano o in Emilia visto che fino a poco fa sembrava non ci fossero nuovi focolai come annunciato dal commissario straordinario Borrelli in conferenza stampa alle 18.

Nuovi episodi di sciacallaggio e truffe denunciati da Carabinieri e Croce Rossa Italiana. Finti operatori si presentano presso abitazioni private per proporre “tamponi preventivi” o “sanificazione di denaro e oggetti preziosi”. Si raccomanda di non aprire e contattare subito le Forze dell’Ordine.

Crollo delle Borse mondiali, bruciati 1000 miliardi, 30 a Milano (la peggiore).


Aggiornamento h 19,30 (24/02)

Salgono a sette le vittime in Italia per coronavirus, di cui tre nella giornata odierna. La settima vittima è un 62 enne di Castiglione D’Adda.

Alle 18 sono 229 le persone contagiate comprese le sette vittime. La buona notizia, almeno al momento, è che non ci sarebbero altri focolai di infezione secondo quanto dichiarato dal commissario straordinario Borrelli per cui, pur attendendosi altre notizie di contagi, questi dovrebbero rientrare negli stessi ambiti territoriali già individuati.

Milano come Wuhan? “Se la situazione dovesse degenerare si può pensare a iniziative di questo genere, se ciò dovesse avvenire ne dovremmo prendere atto, adesso le condizioni non ci sono”. Così il governatore della Lombardia Attilio Fontana replica alla giornalista Lucia Annunziata che gli chiede se il capoluogo lombardo rischia di fare la fine della città cinese, uno dei focolai del Coronavirus. Se dovesse scattare la necessità di una fase due su Milano, Fontana sarebbe pronto a “iniziative ancora più drastiche e vigorose”. (Adnkronos)

A Catania una ragazza rientrata da Venezia e che ha manifestato febbre è stata ricoverata al reparto di malattie infettive dell’ospedale San Marco in attesa dell’esito del tampone. Intanto il Governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, fa sapere che finora sono circa 50 i tamponi effettuati e finora hanno dato tutti esito negativo alla presenza del coronavirus.


Aggiornamento h 15,10 (24/02)

La sesta vittima è una donna di Crema ricoverata a Brescia nel reparto di oncologia. Il quadro clinico era già gravemente compromesso.

Già 220 contagiati in Italia di cui 172 soltanto in Lombardia. Fra i contagi in Lombardia un militare dell’Esercito Italiano che già da mercoledì era a casa a causa di indisposizione. Adesso si controllano tutti i commilitoni che hanno avuto contatti con lui.

Prosegue intanto la ricerca del “paziente zero” e le Autorità sanitarie starebbero valutando la posizione di un 60 enne agricoltore di Albettone che ha riferito di essere stato nei giorni scorsi a Codogno e in altri centri del basso lodigiano e che adesso manifesterebbe sintomi influenzali. Resterebbe però da capire come avrebbe contratto il virus per primo.


Aggiornamento h 15,00 (24/02)

Si registra purtroppo la sesta vittima di Coronavirus. In attesa di dettagli su questa nuova vittima.

Intanto a Lione un Flixbus proveniente da Milano è stato fermato, autista e un passeggero evacuati a causa di una forte e persistente tosse, in attesa dei tamponi-test.

A partire dalle 13.30 è stato bloccato il traffico ferroviario tra le stazioni di Lodi e Piacenza. I treni a media e lunga percorrenza della linea Alta velocità Torino – Milano – Roma – Salerno subiranno cancellazioni o deviazioni di percorso via Verona/Padova, con un allungamento medio dei tempi di viaggio di 90 minuti. Possibili limitazioni e cancellazioni per i treni regionali sulla linea Milano-Bologna e Bologna-Poggio Rusco, in fase di attivazione bus sostitutivi.

La Figc ha chiesto al governo l’autorizzazione per disputare alcune partite di calcio a porte chiuse in seguito all’emergenza Coronavirus, in quanto non specificato dall’ordinanza del Ministero della Salute.


Aggiornamento h 12.30 (24/02)

Non è ammissibile la mancanza di idonei dispositivi di protezione, adducendo un esaurimento scorte. Lo denuncia in una nota l’Anaao-Assomed


Aggiornamento h 12.20 (24/02)

Annuncio del commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli: morto il quinto paziente. Si tratterebbe di un 88 enne di Caselle Lanne nel Lodigiano.


Aggiornamento h 12.16 (24/02)

Il Ministero degli Esteri sta seguendo sin dalle prime battute la vicenda dell’aereo italiano bloccato a Mauritius a causa della diffusione del nuovo coronavirus nel nostro Paese, in contatto costante con la compagnia aerea Alitalia e con l’Ambasciata a Pretoria, competente per l’area, al fine di assicurare la massima assistenza agli italiani a bordo. Da quanto si apprende, ai 300 passeggeri è stato richiesto di accettare un periodo di quarantena oppure di rientrare subito in Italia.


Aggiornamento h 12.14 (24/02)

La Commissione Europea “ha deciso di mobilitare 232 mln di euro per aiutare la lotta globale contro il coronavirus”. Lo ha annunciato il commissario europeo alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic, in conferenza stampa a Bruxelles. “Si tratta – spiega il commissario sloveno – di un contributo dei servizi, sotto la guida dei commissari Urpilainen, Gabriel e me stesso. Di questi circa 230 mln, 114 andranno all’Oms per la preparazione globale, 15 mln andranno a Paesi partner per rafforzare la loro resilienza e preparazione al coronavirus”. Altri “100 mln di euro andranno alla ricerca per lo sviluppo di vaccini e cure che avrà un beneficio globale. Questi includono 45 mld di contributi dall’industria farmaceutica, nel contesto delle partnership tra pubblico e privato”, conclude Lenarcic.


Aggiornamento h 10.20 (24/02)

Quarta vittima del Coronavirus, si tratta di un 84 enne ricoverato a Bergamo.

La Commissione nazionale per la salute ha confermato che ieri sono morte altre 150 persone (149 nella provincia di Hubei e una in quella di Hainan) e si sono registrati 409 nuovi casi. Nella sola Hubei, focolaio dell’epidemia, sono stati 398 i nuovi contagi. In tutto nel gigante asiatico sono 77.152 i casi di infezione (64.287 nella regione di Hubei) e l’ultimo bilancio ufficiale parla di 2.592 morti.

Continua a salire il numero dei contagiati in Corea del Sud a causa del nuovo coronavirus. Gli ultimi dati diffusi dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc) parlano di un totale di 833 casi confermati di contagio, 231 in più rispetto a ieri quando nel Paese è stato decretato l’allarme rosso a causa dell’epidemia che in Corea del Sud ha fatto 7 morti.

La Corea del Nord avrebbe messo in quarantena 380 stranieri. Lo riporta l’agenzia sudcoreana Yonhap. Dalla Corea del Nord non sono sinora arrivate notizie di contagi.

Salgono a 12 il numero dei morti e a 47 quello dei casi confermati di contagio in Iran a causa del coronavirus. È  questo il nuovo bilancio ufficiale riportato dai media locali. Primi tre casi di contagio in Kuwait. Primo caso anche in Bahrein. Il nuovo coronavirus arriva anche in Afghanistan. Il ministero della Salute di Kabul ha confermato il primo caso nella provincia occidentale di Herat.


Aggiornamento h 22.50 (23/02)

L’Austria chiude il traffico ferroviario alla frontiera del Brennero a tempo indeterminato.


Aggiornamento h 22.30 (23/02)

Il bilancio al momento è di 153 persone contagiate di cui tre vittime.

Lunedì 24 e martedì 25 febbraio sarà chiuso ai turisti il Complesso Monumentale del Duomo di Milano. L’area riservata alla preghiera resterà regolarmente aperta secondo le consuete modalità di accesso. Sono sospese le celebrazioni, si legge in una nota. La celebrazione eucaristica delle 8 sarà comunque trasmessa in diretta su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) e in streaming su www.chiesadimilano.it

Un medico (pare un dermatologo) del Policlinico di Milano, ricoverato all’ospedale Sacco da una settimana per una polmonite, è risultato positivo al test del Coronavirus. Al momento la direzione sanitaria è impegnata a ricostruire tutti gli ultimi spostamenti e contatti del medico. Lunedì pomeriggio al Policlinico, come già in programma, si svolgerà la riunione dei capi di dipartimento, per valutare le misure da adottare sulla base dell’ordinanza regionale emessa in serata.

Un treno italiano è bloccato al Brennero, dopo che il capotreno ha segnalato al collega austriaco due casi sospetti a bordo. Si tratta di due donne tedesche che sono state fatte scendere a Verona, dove sono già state sottoposte alle prime analisi. Al momento sembra escluso che possano aver contratto il coronavirus, ma l’Austria ha deciso comunque di non fare entrare l’Eurocity e bloccarlo alla frontiera. Circa 300 le persone ferme in stazione.

Il Prefetto di Napoli ha annullato il divieto di ingresso a Ischia a turisti provenienti da Lombardia, Veneto e Cina che era stato disposto dai sei sindaci isolani.

Una donna residente a Codogno per motivi di lavoro, è rientrata in aereo da Milano nel suo paese di origine, San Fratello, a casa dei genitori. La donna non presenta alcuna sintomatologia. La famiglia ha deciso di seguire l’isolamento volontario per 15 giorni. In isolamento anche uno zio della donna è la sua famiglia, che ieri si era recato a salutare la nipote al suo arrivo, sempre a scopo precauzionale.

Calcio: rinviate quattro partite di serie A: Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Torino-Parma.

La leader del partito di estrema destra Rassemblement National, Marine Le Pen, favorevole a ripristinare i controlli alle frontiere “se l’epidemia è fuori controllo“.

Il presidente cinese Xi Jinping ha parlato dell’epidemia di coronavirus come della massima emergenza sanitaria dalla nascita della Repubblica popolare cinese, nel 1949. L’epidemia di Covid-19 “è la più rapida nel diffondersi, con il maggior numero di contagiati e la più difficile da prevenire e controllare” dalla fondazione della Repubblica.

 


Aggiornamento h 17.40 (23/02)

Terza vittima del Coronavirus, deceduta all’ospedale di Crema, si tratta di paziente anziana già ricoverata in oncologia con un quadro clinico già difficile. La Diocesi ha sospeso le Sante Messe nel capoluogo.

Nelle aree colpire dall’epidemia saranno circa 500, tra militari e forze di polizia, gli uomini mandati con funzioni di presidio e vigilanza. Tra i compiti, verificare l’applicazione delle disposizioni in materia di isolamento dei luoghi e anche la sorveglianza contro fenomeni di sciacallaggio.

A quanto si apprende, circa 400 uomini saranno inviati in Lombardia e un centinaio in Veneto. Il dispositivo prevede l’utilizzo di circa 50 automezzi.


Aggiornamento h 17.15 (23/02)

Anche la Regione Emilia Romagna ha deciso la chiusura di scuole e Università.

A Roma, in Campidoglio, si lavora a un provvedimento per sospendere già da domani i concorsi pubblici nazionali in programma a Roma nei prossimi giorni. Il Campidoglio si attiene a tutte le disposizioni di Governo e Regione.

Stop almeno fino al 9 marzo  agli sbarchi sull’isola di Ischia per turisti lombardi e veneti, come anche per i cittadini cinesi provenienti dalle aree colpite dal contagio di coronavirus. È quanto previsto da un’ordinanza firmata dai sindaci dei sei comuni dell’isola.

La commissione Ue è pronta offrire supporto: solo insieme possiamo contenere la diffusione del COVID19″. A scriverlo su Twitter il commissario Ue per la Salute, Stella Kyriakides.

Anche in Campania istituito un Numero Unico Regionale per informazioni sul Coronavirus. Rispondono operatori sanitari tutti i giorni dalle 8 alle 20. Il numero è 800 909699


Aggiornamento h 16.00 (23/02)

Complessivamente, finora abbiamo registrato 132 casi di positività al coronavirus: due persone sono decedute, un’altra è guarita (il ricercatore tornato da Wuhan)” ha reso noto il commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli, in conferenza stampa alla Protezione civile. Di questi circa 90 in Lombardia, 25 in Veneto, 9 in Emilia Romagna e 6 in Piemonte. Di queste 54 persone sono ricoverate, 26 sono in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare.

Le aree isolate “sono l’area di Vo’ Euganeo in Veneto e l’area del Lodigiano con 10 comuni”. Precisa Borrelli: “Sotto il profilo delle strutture abbiamo la disponibilità di diverse migliaia di posti su tutto il territorio nazionale. Abbiamo fatto un lavoro in particolar modo con le Forze Armate che ringrazio: hanno lavorato in modo eccezionale” ha sottolineato il commissario straordinario. “Solo le strutture dell’Esercito rese disponibili potrebbero essere 3.412 posti letto in 1.223 camere; quelle rese disponibili dall’Aeronautica militare 1.789 posti letto” ha specificato Borrelli, aggiungendo: “Siamo pronti ad utilizzare anche alberghi. Nessun problema di strutture per quanto riguarda il ricovero e l’assistenza”. E poi “abbiamo un livello di prevenzione elevatissimo, abbiamo disposto per primi controlli in porti e aeroporti. E tutti i possibili casi li abbiamo verificati. Sono oltre 3.000 i tamponi. C’è un livello elevatissimo di screening sanitario”.

“Una persona è risultata positiva al coronavirus nella Bergamasca” informa ‘L’Eco di Bergamo’. “La notizia è trapelata intorno alle 14:40.

I sei casi di contagio accertati in Piemonte sono tre in provincia di Cuneo e tre casi, compreso quello di sabato, in provincia di Torino. Lo ha confermato il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, precisando che i tre di Cuneo sono di nazionalità cinese, i tre della provincia di Torino di nazionalità italiana. I cittadini cinesi “sono arrivati dalla Cina il 19 di questo mese e stiamo lavorando assiduamente con i servizi di igiene della sanità regionale per scoprire quelli che sono stati i contatti che hanno o possono aver avuto”.

In Valtellina positivo un 17 enne al Coronavirus.

L’opera di contenimento del Coronavirus prosegue con misure drastiche mai adottate in Italia. Sospese tutte le attività sportive, culturali, museali o ricreative in Lombardia. Scuole e Università chiuse fino ai primi giorni di Marzo (per adesso) in Lombardia, Veneto e Piemonte.

Come sospettato proprio da queste pagine il paziente zero non è il 38 enne manager ricoverato a Codogno, pertanto i sanitari sono alla ricerca del nuovo paziente zero, quello da cui sarebbe partita l’epidemia.

Intanto si inizia a fare controlli nei centri estetici o di massaggi cinesi e il Governo ha emanato un Decreto Legge approntato alla massima precauzione per il contenimento del virus.

Annullate le sfilate di Laura Biagiotti e Giorgio Armani. Stop a tutte le manifestazioni di carnevale, compreso il carnevale di Venezia. Il governatore del Veneto ha ordinato anche la immediata disinfezione di tutti i mezzi pubblici compresi treni regionali e interregionali.

All’ospedale di Varese sono rinviati tutti gli interventi chirurgici programmati a eccezione degli interventi oncologici. Limitazioni anche agli orari di visita dei parenti delle persone già ricoverate.

La Regione Lombardia per i residenti nel territorio regionali ha attivato un numero di emergenza da usare per richieste di informazioni al fine di non intasare il Numero Unico di Emergenza 112. Pertanto la Regione Lombardia invita tutti  a chiamare il numero 800 89 45 45 in caso di sintomi sospetti e il numero nazionale 1500 per informazioni generali, lasciando libero il 112. 


Aggiornamento h 20.00 (22/02)

Due vittime, 46 casi in Lombardia – di cui uno all’ospedale San Raffaele di Milano – 12 in Veneto e uno a Torino. Sono questi, al momento, i numeri del coronavirus in Italia.

Con il primo caso di coronavirus nell’hinterland milanese, un 78 enne, residente a Sesto San Giovanni che è ricoverato al San Raffaele di Milano da circa una settimana salgono a 46 le persone risultate positive al Coronavirus in Lombardia. Al momento si sta cercando di capire come l’uomo abbiamo potuto contrarre il virus, se in ospedale o nei giorni precedenti al ricovero. Nel computo rientra anche la donna di 76 anni deceduta al proprio domicilio a Casalpusterlengo e che è stata sottoposta a tampone post mortem. In particolare, dei 7 nuovi casi appena confermati rispetto ai 39 già comunicati questa mattina, due dei quali in provincia di Pavia e altrettanti in provincia di Cremona, oltre a quello residente a Sesto. Gli altri 6 provengono dalle zone già interessate dall’infezione.

Areu Lombardia ha attivato un numero verde riservato agli abitanti dei 10 comuni ricompresi nell’ordinanza firmata ieri dal presidente Fontana e dal ministro Speranza. Il numero è 800894545.

Per la cittadina di Sesto San Giovanni, dove risiedeva una delle ultime persone contagiate dal coronavirus, dice il sindaco del Comune della città metropolitana di Milano, Roberto Di Stefano, “stiamo valutando provvedimenti. C’è un protocollo di Ministero e Regione da seguire”.

Ospedale Sacco di Milano – Il Pronto soccorso dell’ospedale Sacco di Milano è chiuso: le accettazioni sono aperte solo ai casi sospetti di nuovo coronavirus. I malati ricoverati nei vari reparti restano dove si trovano. Mentre in Malattie infettive la maggioranza dei letti viene dedicata all’isolamento, e mano a mano che i posti si liberano vengono destinati in modo prioritario ad altri pazienti con coronavirus.

CONTROLLI A VASTO – Una ragazza di 17 anni, che ha riferito di essere di ritorno da Padova, dove ha trascorso un soggiorno dal 3 al 16 febbraio, si è presentata spontaneamente, accompagnata da un familiare con mezzi propri e non in ambulanza, nel primo pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale di Lanciano, accusando tosse e febbre. Lo comunica la Regione Abruzzo. A scopo precauzionale, i sanitari ne hanno disposto il trasferimento all’ospedale di Vasto, dove sarà trattenuta in isolamento nel reparto di malattie infettive in attesa dei risultati del tampone per il Covid-19 (i campioni sono stati inviati al laboratorio di riferimento di Pescara). Le sue condizioni generali non destano preoccupazione e non presenta particolari problemi respiratori.

LOMBARDIA – In Lombardia “non c’è nessuna pandemia“. E “non ci sono motivazioni per adottare misure di alcun tipo nel resto della Regione. Oggi non c’è motivazione scientifica per adottare misure analoghe” a quelle applicate nel lodigiano “in altri territori” della Regione, sottolinea poi l’assessore al Welfare lombardo Gallera. Sono 250 i tamponi processati in Lombardia per verificare nuovi casi di coronavirus e, “data la contagiosità del virus, il numero dei positivi potrebbe aumentare“.

PIACENZA – E hanno dato esito positivo due nuovi casi relativi a pazienti ricoverati presso l’ospedale di Piacenza: si tratta di un paziente residente a Maleo, in provincia di Lodi, in Lombardia, e dell’infermiere piacentino addetto al triage all’ospedale di Codogno, sempre in Lombardia, venuto in contatto con il primo paziente contagiato quando era al proprio posto di lavoro nel nosocomio lombardo. L’infermiere, che vive da solo, si era messo in isolamento volontario in casa propria. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna in una nota. Ambedue si trovano in isolamento nel reparto Malattie infettive, non sono in condizioni critiche e stanno ricevendo tutte le cure del caso. Si conferma quindi, al momento, la positività di tre persone a causa del focolaio lombardo, mentre non si registrano al momento trasmissioni del virus in Emilia-Romagna.

“Confermo che al momento non abbiamo un focolaio in Emilia-Romagna o trasmissione del virus nel territorio regionale – spiega Sergio Venturi, assessore regionale alla Salute – stiamo infatti assistendo tre persone che hanno contratto il coronavirus in Lombardia. E ribadisco che il servizio sanitario regionale è costantemente allertato per gestire al meglio la situazione, in contatto con le autorità nazionali e quelle delle altre Regioni”.

AREA COMUNI ‘CHIUSI’ – Si allarga intanto l’area di Comuni lombardi ‘chiusi’. Non solo Codogno, Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo: anche nel pavese, le cittadine da cui provengono ed esercitano i due medici contagiati, Pieve Porto Morone e Chignolo Po, hanno suggerito ai cittadini di “limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico”. Chi dovesse riscontrate sintomi influenzali non si deve recare assolutamente al pronto soccorso ma deve contattare il 112.

PROCURA MILANO – Intanto, “su disposizione dei capi dell’ufficio, si comunica che lunedì 24 febbraio, tutti gli uffici, comprese le segreterie dei pm, saranno chiusi al pubblico fino alle ore 9:30. Entro tale orario la dirigenza valuterà e comunicherà nuove o ulteriori disposizioni in merito” si legge in una mail interna con cui la procura di Milano parla dei provvedimenti da prendere rispetto al coronavirus.

CORTE APPELLO MILANO – Inoltre, il presidente della Corte d’Appello di Milano, Marina Tavassi, ha disposto che in via precauzionale che magistrati, personale amministrativo e tutte le persone che svolgono stage formativi negli uffici giudiziari, e che provengono dai Comuni del “cluster di infezione”, si astengano dal lavoro in tutti gli uffici del distretto “sino a nuove indicazione”. E’ quanto riporta un provvedimento organizzativo della Corte d’Appello di Milano datato 22 febbraio, sulla base dell’ordinanza del ministero della Salute e della Regione Lombardia.

TERAPIE INTENSIVE – Per fare il punto della situazione, i primari delle Terapie intensive degli ospedali lombardi sono stati convocati in Regione nel pomeriggio trascorso.

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One Thought to “Il Coronavirus minuto per minuto: oltre 3 mila morti. Esercito in campo”

  1. Nino

    L’enigma corona virus? Forse esiste già il vaccino per proteggere coloro che lo hanno prodotto per sfruttarne i successivi benefici economici e non solo! Fidarsi dei parolai è bene non fidarsi è meglio.

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