Comune: costituito il gruppo consiliare “Italia Viva”

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Al consiglio comunale di Catania è stato costituito il gruppo consiliare di Italia Viva. All’interno Giuseppe Gelsomino (capogruppo) Francesca Ricotta e Mario Tomasello. “La scelta di aderire al nuovo soggetto politico promosso da Matteo Renzi – spiega il coordinatore provinciale di Italia Viva, Puccio La Rosa – rappresenta la scelta ragionata e convita, di un gruppo dirigente consolidatosi nel tempo, attraverso la quale si intende, in un’ottica nazionale, riporre al centro degli interessi della politica Catania ed i suoi cittadini. Italia viva rappresenta un forte e necessario progetto capace di ostacolare la deriva dell’odio, della disinformazione e delle divisione che con sempre maggiore insistenza stanno caratterizzando l’attuale fase politica nazionale e locale”.

L’obiettivo è quello di rispondere ai bisogni dei cittadini, ad iniziare da quelli più disagiati attraverso la politica della concretezza e del confronto“. “Nasce a Catania Italia viva – commenta il deputato regionale Sammartino – con l’idea di rafforzare l’opposizione all’attuale amministrazione, ma vogliamo anche raccontare una progettualità che vogliamo mettere in campo. Struttureremo il partito nel territorio partendo dalle idee. Voglia riscoprire una città diversa, far riscoprire ai catanesi la propria identità e la propria cultura“.

La senatrice Valeria Sudano, nel ringraziare i consiglieri comunali, sottolinea come “Catania sia diventata una città addormentata, e dopo la fase del dissesto, fase in cui questo gruppo ha dimostrato grande senso di responsabilità, adesso la ricreazione è finita. Il sindaco deve rimboccarsi le maniche ed iniziare a lavorare. In Consiglio si fa tanta comunicazione, ma manca poi il numero legale in aula, non arrivano delibere e i grandi temi, come Pon metro, Proust e patti sono stati dimenticati“. “Si fa finta di portare avanti un piano regolatore – dice la senatrice – approvando uno schema di massima, in consiglio comunale, su uno schema di massima che fu realizzato da Paolo La Greca, all’epoca consulenze dell’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, e non si capisce perché invece di modificare quel piano regolatore, perché sono passati molti anni, si continua a fare varianti“.

Sul Patto per Catania siamo fermi, va bene ricordare che Renzi ha dato a questa città 1 miliardo e 400 milioni di euro. Noi siamo qui perché vogliamo vigilare sull’amministrazione comunale, siamo pronti ad aiutarla nella proposta politica per il bene della città“. La senatrice Valeria Sudano, ricorda anche che il partito è pronto ad aiutare l’amministrazione comunale sui patti per Catania. Dove siamo pronti a presentare un disegno di legge che serve per sbloccare tutti i fondi che potrebbero arrivare dal Governo”.

CataniaOggi

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