Tifoso ucciso, 25 arresti in Basilicata

Condividi questo articolo?

Sono state arrestate 25 persone dopo la morte di Fabio Tucciariello, 39enne tifoso della Vultur Rionero investito ieri da un’automobile occupata da tifosi del Melfi. Il fatto è avvenuto dopo una rissa fra supporter delle due tifoserie avvenuta nella mattinata prima della partita, in un’area di servizio sulla statale 407 ‘Basentana’ in territorio di Vaglio di Basilicata.

Gli scontri, in prossimità dello scalo ferroviario, ad una decina di chilometri da Potenza, sono avvenuti per un’imboscata: questa è l’ipotesi investigativa della questura e della procura e in base ad essa sono stati arrestati 24 tifosi del Vultur Rionero, diretti alla trasferta di Brienza a bordo di alcuni veicoli a noleggio. A Vaglio si sono incrociati con alcuni veicoli di tifosi del Melfi, poi sono iniziati gli scontri ed è avvenuto l’incidente tragico in cui Tucciariello è morto sul colpo dopo essere stato investito dalla Fiat Punto guidato da un 30enne di Melfi, arrestato per omicidio. A bordo del veicolo c’erano altri due sostenitori del Melfi, ascoltati dalla polizia. L’elevatissimo numero di arresti nell’altra tifoseria si spiega quindi con la ricostruzione accusatoria di scontri non casuali, bensì voluti.

Stando alla ricostruzione, i tifosi del Rionero erano in una strada che non è sul tragitto per Brienza, dove erano diretti per la trasferta, bensì su quella da cui i tifosi del Melfi avrebbero dovuto passare per recarsi a Tolve. Qui, sempre secondo quanto emerso dalle indagini, i sostenitori del Melfi, suddivisi in cinque veicoli, hanno trovato la strada sbarrata dall’altra tifoseria. In questi momenti concitati, alcuni tifosi del Melfi sono riusciti a passare mentre altri sono riusciti a fare retromarcia. Invece la Fiat Punto è rimasta bloccata, sono avvenute le violenze e poi la tragedia in cui Tucciariello è stato investito ed è morto sul colpo. Sul luogo degli scontri sono stati trovati oggetti atti ad offendere tra cui dei tirapugni.

Resta in prognosi riservata all’ospedale San Carlo di Potenza un altro giovane tifoso ferito. E’ stato operato per la riduzione delle fratture riportate ad un braccio e alla gamba destra dopo essere stato investito dalla Fiat Punto con a bordo alcuni tifosi del Melfi. Resta in osservazione in traumatologia. La situazione viene monitorata costantemente dal personale sanitario.

“Ė stato un vero agguato”, ha detto il presidente della Regione Vito Bardi uscendo dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato questa mattina. Bardi ha assicurato che quanto accaduto avrà “conseguenze esemplari”.

“Da parte della procura della Repubblica è stata data una risposta molto dura, adeguata alle circostanze”, ha sottolineato il questore di Potenza, Isabella Fusiello, al termine della riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. Fusiello ha ringraziato le due volanti – una della questura e l’altra della polizia stradale – che “hanno consentito in breve tempo d’individuare i responsabili” dell’investimento. “E’ stato sicuramente un agguato”, ha affermato il questore.

Una risposta forte e immediata, non escluso il ritiro delle due squadre dal campionato di eccellenza: questa la richiesta che il prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, ha fatto nel corso del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. “Le squadre si devono impegnare a isolare i tifosi violenti”, ha evidenziato il prefetto.

“Il ritiro? Lo escludo”, ha risposto il presidente della Vultur Rionero, Mario Grande. “Ci sono tanti sacrifici da parte delle squadre – spiega- che non possono essere vanificati così”. Grande ricorda come “ogni domenica si compiono azioni” perché in campo e fuori regni la serenità. “Intensificheremo questa azioni”, assicura. (Adnkronos)

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.