Mes, Salvini a Conte: “Si vergogni”

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“Noi ci aspettiamo, gli italiani si aspettano, risposte dal premier, risposte, soluzioni, non insulti”. Così inizia il suo intervento al Senato Matteo Salvini, dopo l’informativa di Conte sul Mes. “Passa una grama vita”, aggiunge il leader della Lega sottolineando: “Dal 20 agosto unica cosa che non è cambiata è suo atteggiamento”. E chiudendo il suo intervento cita Confucio per l’ultima stoccata, anzi la penultima, al premier Conte (“Visto che la vedo molto nervosa”): “L’uomo superiore – e non sono di sicuro io – è calmo senza essere arrogante, l’uomo da poco è arrogante senza essere calmo”. Poi chiude davvero con un “si vergogni”, affermazione subito stigmatizzata dalla presidente del Senato Casellati: “Io credo che non si possa dire al presidente del Consiglio in aula ‘si vergogni”.

“Dipendenti Alitalia e Ilva sanno che vuol dire avere a che fare con qualcuno che predica bene e razzola male”, continua Salvini per il quale “il trattato va rinegoziato’, ‘sono necessarie delle modifiche’, ho seguito le richieste dei 5Stelle. Perfetto, io condivido le vostre richieste, ma sui banchi del governo, lì c’è qualcuno che mente”. “Decidete voi se sta mentendo il presidente Conte o il ministro Gualtieri”, aggiunge il leader della Lega: “Io spero che voi non sarete complici di questa menzogna che ricadrà sulla testa e sui risparmi degli italiani”.

“Ecco, guardate chi sta mettendo a rischio i risparmi degli italiani, è seduto lì”, dice ancora Salvini in uno dei passaggi del suo intervento al Senato, mentre punta il dito contro il premier Conte, seduto ai banchi del governo. “Qualcuno – aggiunge – non la racconta giusta, a occhio sono quelli che non ti guardano in faccia, sono quelli che vanno dagli operai a dirgli che non hanno soluzioni”. “Ci sono in ballo le fatiche e i risparmi di milioni di italiani”, avverte Salvini. “State riducendo l’Europa a un grande centro commerciale, volete fare della Ue un grande centro commerciale, dove ci guadagna chi già ha e ci perde chi non ha”, continua ancora il leader del Carroccio che aggiunge: “Gli unici matti sono quelli che stanno distruggendo il sogno che i padri fondatori della Ue volevano lasciare a noi e ai nostri figli”.

“Invito i leghisti a non chiamarlo più ‘fondo salva Stati’, è un fondo taglia Stati, semmai salva banche” perché si usano i soldi dei paesi in difficoltà per salvare le banche dei paesi che non sono in difficoltà”, continua Salvini. “Se avremo bisogno noi di essere aiutati dovremo invece chiedere il permesso e tagliare, tagliare e tagliare”, aggiunge. “Signor Conte – dice – non le permetteremo di riportare la tassa patrimoniale a spese dei cittadini italiani”. E “se fossi in lei mi preoccuperei, perché mentre lei parlava in Aula mancavano 60 parlamentari della sua maggioranza”. “Neanche i suoi senatori erano qua ad ascoltarli, guardi la fiducia che hanno in lei, ditemi se è normale”, dice poi additando i banchi della maggioranza a Palazzo Madama.

Comunque “sabato e domenica, se lei non si offende e non vuole denunciarci tutti, saremo in mille piazze italiane a spiegare cosa è il Mes e a raccogliere le firme per fermare il trattato che svende il futuro dei nostri figli, per salvare la poltrona di qualcuno”. “Lei sta barattando la poltrona di qualcuno con il futuro dei nostri figli e non glielo permetteremo”, assicura Salvini.

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