Pd, ecco il nuovo Statuto: cosa prevede

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La riforma dello Statuto del Pd è stata approvata dall’assemblea nazionale con 566 voti favorevoli, un voto contrario e 5 astenuti. Tra le principali novità c’è la nascita della piattaforma digitale deliberativa dei democratici, poi più forza ai circoli e più apertura anche con i circoli on line, quelli tematici, i punti Pd e la rete dei volontari.

Ancora, con il nuovo Statuto si prevede più spazio ai sindaci che entrano di diritto nell’assemblea nazionale e si organizzano con un coordinamento nazionale e un coordinatore che entra in segreteria nazionale. Confermate le primarie e introdotta la novità del ballottaggio: gli iscritti nei circoli sceglieranno i due candidati che andranno al voto degli elettori con gazebo.

Le novità prevedono anche la nascita della Fondazione di cultura politica nazionale del Pd, l’introduzione della parità di genere in tutti gli organismi dirigenti Pd a ogni livello. Viene, tra l’altro, superato l’automatismo segretario-candidato premier.

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