VIDEO | Delrio: “Chi va con Renzi è stato eletto con noi, non lo dimentichi”

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Cosa succede al partito dopo l’addio di Matteo Renzi? E al governo giallorosso? Intervista al capogruppo dem Graziano Delrio

ROMA – Il Partito democratico alle prese con le conseguenze della scissione. Vanno via 40 parlamentari. Ma altri potranno arrivare. Oggi ha annunciato l’adesione Beatrice Lorenzin, molti guardano a Liberi e uguali. Anche in Forza Italia qualcosa si muove. Il governo Conte 2 rischia? Ne abbiamo parlato con Graziano Delrio, intervistato dal direttore Nico Perrone in diretta facebook. 

“CHI VA CON RENZI È STATO ELETTO CON NOI, NON LO DIMENTICHI”

“Credo sia stato un errore dividere” il Pd, “la storia dice che dividere non porta mai bene“, spiega Delrio. Questa è una scelta politica “non comprensibile”, “io capisco e conosco il disagio di Renzi- continua – però sinceramente questo è un fatto che crea molti problemi, tanti parlamentari vanno con Renzi, dimenticando di essere stati eletti nel Pd”.

SOZZANI? “NEL PD 10 FRANCHI TIRATORI, CI SONO STATI ANCHE NEL M5S”

Diego Sozzani “verrà sottoposto a processo”, il voto della Camera di ieri riguardava se dovesse farlo “da uomo libero o agli arresti domiciliari. Noi del Pd abbiamo votato a favore degli arresti non ravvisando ‘fumus persecutionis’ da parte della magistratura”.

È un voto che “non riguarda assolutamente il governo”, spiega Delrio. “Sono valutazioni giuridiche che vengono fatte a scrutinio segreto, ci sono stati franchi tiratori, credo una decina nel mio partito, non di più, credo ci siano stati anche nei 5 stelle”, sottolinea.

DELRIO A RENZI: “NO REVISIONE JOBS ACT MA MIGLIORAMENTO”

“Non abbiamo in agenda la revisione del Jobs Act”, peraltro “il salario minimo era già previsto e ora lo realizzeremo. Non abbiamo in programma una revisione ma un miglioramento, fa parte della buona amministrazione valutare gli effetti positivi o negativi di una riforma”, dice Delrio.

“PRIORITÀ PIÙ SOLDI IN BUSTA PAGA E STOP AUMENTO IVA”

“Più soldi in tasca agli operai, ai lavoratori dipendenti, abbassare le tasse sul lavoro”. Questa è “la priorità assoluta oltre a far sì che si creino sempre più posti di lavoro, risolvendo le crisi industriali e favorendo gli investimenti”. , dice dice il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, nel corso di una intervista all’Agenzia Dire in diretta Facebook.

“Tutti gli sforzi” nella legge di bilancio saranno “mirati per trovare i soldi per bloccare l’aumento dell’Iva, 23 miliardi sono tanti, ma anche per trovare subito le risorse per tagliare il cuneo fiscale”, sottolinea. Per far ripartire il paese occorre che ci si “rimbocchi le maniche e si lavori insieme con sindacati, imprenditori e terzo settore. Io ho apprezzato molto” l’incontro di ieri con le parti sociali, “avevamo parlato con il premier Conte di cominciare proprio così”, conclude.

“SACROSANTO IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI”

La riduzione dei parlamentari è “sacrosanta”. Nelle tre precedenti votazioni il Pd era contrario perché “riducendo i parlamentari si sarebbe ridotta anche la rappresentanza di alcuni territori, ora stiamo ragionando su questi correttivi da fare”, così come “sulla legge elettorale”, spiega Delrio. “Stiamo valutando una legge proporzionale con soglia di sbarramento alta, o un sistema tedesco, ancora nulla è stato deciso. Stiamo ragionando” e su questo andrà “coinvolta anche l’opposizione”, assicura.

FONTE: «Agenzia DIRE»

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