Pietro Agen: Baronie a Catania? Grandi responsabilità della borghesia

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Gli “scandali” all’Università di Catania hanno scosso la collettività urbana ed extraurbana. Una situazione “anomala” che ha posto interrogativi che solo la conclusione dell’inchiesta della Magistratura potrà fornire. Parliamo del delicato argomento con il Presidente della Camera di Commercio del Sud-Est, dottor Pietro Agen, prospettando lo scenario di una Catania definita negli Anni Cinquanta/Sessanta la “Milano del Sud”, passata nei successivi decenni alla “Chicago del Sud”, quindi al cosiddetto periodo dei “Cavalieri dell’Apocalisse” e, oggi, alla “Città delle baronie”.

È un processo che si perde lontano nel tempo, dovuto a un sistema che si trascina a causa di una borghesia che ha rinunciato al suo ruolo, ponendosi al servizio dei potentati. Un settore importante della collettività che si è consegnato al peggio”, interpreta Pietro Agen. Come uscire da questo stato di cose? Secondo Agen “quanto accaduto dovrebbe considerarsi un fatto positivo: la Magistratura ha dato una forte scossa, che può portare a un reale cambiamento”.

 

A seguire l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen
Riprese audio, video, servizio web di Luigi Asero

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