Nuova direttiva: meno scorte e più persone sul territorio

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Una nuova direttiva sulle scorte è stata firmata dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e punta alla razionalizzazione delle misure esistenti fornendo criteri più rigorosi per l’analisi dei rischi sulle tutele personali.

Il ministro assicura l’impegno “per garantire la massima tutela per chi è davvero a rischio” ma si punta comunque a recuperare centinaia di uomini e donne delle Forze dell’Ordine da redistribuire sul territorio. Naturalmente la competenza sulle decisioni resta agli appositi uffici già in essere che dovranno riesaminare le pratiche (si tratta infatti comunque di atti di natura amministrativa) sulla base di più stringenti criteri di adozione dei provvedimenti.

Alla data dell’uno giugno 2018 le scorte ammontavano a 618, impiegando 2.218 persone oltre a circa 2.300 agenti per le vigilanze fisse con l’utilizzo di un totale di 434 auto blindate e 266 auto in normale dotazione. Alla stessa data di quest’anno, dopo una prima riorganizzazione del servizio le scorte sono scese a 569 con il recupero di 203 persone. Il maggior numero di scorte è in Lazio seguito dalla Sicilia. In particolare, sempre al giugno 2018 risultavano scortati 274 magistrati, 82 politici, 45 imprenditori e 28 diplomatici, un anno dopo resta inalterato il numero di magistrati scortato mentre i politici sono scesi a 58, gli imprenditori a 32 e i diplomatici a 27.

 

 

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