Premio alla Carriera per il M° di Arti marziali Carmelo Santangelo

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Di norma un atleta dopo una lunga attività sportiva a una certa età appende le “scarpe al chiodo” ma non è proprio il caso del maestro di arti marziali Carmelo Santangelo che insegna il karate, che alla veneranda età di 83 anni stupisci ancora tutti. L’Associazione sportiva A.S.I (Alleanza. Sportiva Italiana) Direttore Tecnico Giovanni Pane, e lieta di premiare gli 83 anni di un allenatore, Carmelo Santangelo, simbolo di un’arte millenaria. Il M° Santangelo, racconta la sua lunga esperienza, l’evoluzione di una nobile arte, il karate. Il travagliato percorso della sua carriera, il cammino verso traguardi ambiziosi, raccontati nel suo libro” infiniti calci e pugni per qualche medaglia”. Il Karate e lo sport che ha fatto grande il maestro Carmelo Santangelo. In campo da circa mezzo secolo e inossidabile giovanotto della terza età. Oggi il Santangelo taglia il traguardo degli 83 anni, si muove come la tigre della Malesia. Egli percorre anche le tappe della sua lunga e gloriosa storia sportiva. La storia di un siciliano vero, di un adranita puro sangue, di un vero sportivo. Un uomo che la passione e fede, ha cresciuto e formato intere generazioni insegnando come primo comandamento “ rispetta il tuo prossimo come te stesso”. In età pensionabile ( superata quota 100) si rimise a studiare le acque marine ed i futuri inquinamenti, l’ambiente, l’amianto, le radiazioni del campo magnetico, gli invisibili collettori che sboccano in mare, ottenendo la fama di “ mente storica” perché a lui si rivolge chi vuol saperne più sul sistema della rete fognaria catanese. La sua carriera di maestro di karate non si chiude ancora, dopo una vita in pedana, stoppando in modo clamoroso le società all’avanguardia, salendo spesso sullo scalino più alto del podio, come quando – esattamente cinquant’anni fa alzo al cielo la 1° Coppa del Trofeo Nazionale. Sono questi i motivi per cui ci onoriamo di proporre alla nostra Direzione Nazionale ASI (Alleanza Sportiva Italiana), ente di propaganda sportiva di cui il Santangelo da decenni fa parte, la richiesta di avanzamento di grado dal 4° al 5° Dan. L’equivalente a una laurea, un riconoscimento meritato per averci regalato un’immagine degna, con i suoi scritti, sfatando l’immagine di un’arte violenta, il karate è una nobile arte sportiva , adatta a tutte le età indicata per la corretta fisiologia dei movimenti, oggi è consigliata dai medici ortopedici persino quando si presenta un caso di paramorfismo. C’è la percezione popolare che il karate come arte marziale è una disciplina violenta, gli iscritti del Santangelo affermano esattamente il contrario, non più atterrare un avversario prima che egli atterra me, ma i regolamenti arbitrali stabiliscono chi provoca il KO perde e vince chi è al tappeto, ciò significa che il karateka dovrà sempre ed in ogni caso salvaguardare l’incolumità dell’avversario

Gino Fazzio

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