Lucía Pérez. Drogata, stuprata e poi uccisa.

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di Monica Romano

 

Chi era con lei in quegli ultimi istanti di vita? Nessuna colpa.

“Era consenziente” si dice.

Ed è possibile.

Potrebbe aver acconsentito alla droga.

Potrebbe aver acconsentito al sesso.

Ma non credo possa aver acconsentito alla morte!

Qualunque cosa sia successa quel giorno, quel 8 ottobre del 2016, quel giorno in cui una madre ha appurato quanto il dolore non abbia limiti… quel giorno potremmo non sapere mai cosa sia realmente accaduto.

A cosa Lucia abbia detto “sì” e a cosa invece non abbia avuto, probabilmente, nemmeno la forza di dire “No. Che schifo”. Perché che schifo è quello che ogni donna, ogni persona, che abbia letto la sua storia, avrà pensato. E alle parole “assoluzione perché atto volontario” non si può che pensare: CHE ORRORE!

Con ogni probabilità non sapremo mai cosa sia realmente successo, ma di una cosa possiamo essere certi: quelle persone l’hanno condotta alla morte. E non c’è alcuna assoluzione che si possa avere per questo.

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