Venezuela, avvelenato deputato opposizione

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Il misterioso avvelenamento di un deputato dell’opposizione venezuelana e la morte del suo assistente crea ulteriore tensione in Venezuela, nel pieno del braccio di ferro sull’ingresso di aiuti umanitari nel Paese. Freddy Superlano è stato ricoverato sabato sera in gravi condizioni dopo aver mangiato in un ristorante della città colombiana di Cucuta assieme al suo assistente e cugino Carlos José Salinas, che è morto. Secondo quanto denuncia su Twitter il loro partito Voluntad Popular, i due sarebbero strati avvelenati con la ‘burudanga’, ovvero la scopolomina, un alcaloide allucinogeno noto anche come ‘Respiro del diavolo’.

Sostanza incolore e inodore che può essere sciolta in acqua, la burudanga viene anche usata in Sudamerica per stupri e rapine. Provoca alterazioni di coscienza, allucinazioni e amnesie, ma può anche causare la morte se presa in forti dosi. “Aspettiamo le indagini della autorità colombiane per chiarire i fatti” si legge in una dichiarazione diffusa su Twitter da ‘Voluntad Popular’, lo stesso partito dell’autoproclamato presidente venezuelano Juan Guadò.
L’avvelenamento è avvenuto a Cucuta la città di frontiera colombiana dove una folla di dimostranti pro Guaidò ha tentato di far entrare in Venezuela camion carichi di aiuti umanitari. Il regime di Nicolas Maduro ha schierato le forze dell’ordine al confine, che hanno caricato la folla e incendiato i camion.

BOGOTÀ CHIUDE CONFINE – Le autorità colombiane hanno annunciato la chiusura oggi e domani di tutti i valichi di confine con il Venezuela nella regione del Norte de Santander per “valutare i danni alle installazione governative” dopo gli scontri di ieri durante il tentativo di consegnare aiuti americani al Paese vicino. Il provvedimento riguarda i ponti Simon Bolívar, Francisco de Paula Santander, la Union e la Unidad. Durante la chiusura, spiega un comunicato di Migracion Colombia, l’autorità per l’immigrazione, saranno effettuate necessarie riparazioni. Sono 258 le persone rimaste ferite ieri negli scontri avvenuti in diversi punti della frontiera fra Colombia e Venezuela.

FARNESINA – Intanto “il ministro degli Esteri Enzo Moavero esprime il più sentito cordoglio ai famigliari delle vittime delle violenze alla frontiera del Venezuela. Insieme agli altri Stati Ue, l’Italia chiede cessazione violenze e immediata distribuzione aiuti umanitari alla popolazione venezuelana” si legge in un tweet della Farnesina.

CONTE – “Insieme agli altri Paesi dell’Ue, condanniamo i tentativi di ostacolare l’ingresso di aiuti umanitari per il popolo venezuelano e di reprimere con violenza il dissenso e le pacifiche manifestazioni di protesta – scrive poi su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte -. Vogliamo presto nuove elezioni presidenziali: libere e democratiche”.

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