Abbetnea Confcommercio chiede maggiori controlli sul settore ricettivo etneo

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La delegazione di Abbetnea Confcommercio, associazione di categoria che dal 2002 aggrega le attività ricettive extralberghiere (b&b, affittacamere e case vacanza) della provincia di Catania, formata da Rita Monforte, Mario Greco, Sandro Stracuzzi e Franz Cannizzo, rispettivamente presidente, vice presidente, segretario e presidente onorario, ha incontrato la direzione delle Attività produttive del Comune di Catania rappresentata dal dott. Alessandro Mangani per lo svolgimento di una conferenza di servizi proposta dal sodalizio e legata al settore ricettivo extralberghiero di Catania, al suo sviluppo e al contrasto dei fenomeni dell’abusivismo, oramai dilagante in città e denunciato numerose volte da Abbetnea negli ultimi anni. Il direttore Mangani è stato assistito nell’incontro dalla dott.ssa Patrizia Arcerito, che cura il settore turistico nell’Assessorato.

Molti gli elementi che Abbetnea ha sottoposto all’attenzione della direzione Attività Produttive ma su tre concetti di grande importanza si è voluta soffermare: la necessità di valorizzare sempre di più Catania come meta turistica, in particolare durante i mesi di “bassa stagione”, con un coordinamento degli eventi – spesso sovrapposti – e sulla festività dedicata alla Patrona della città, Sant’Agata; rendere trasparente l’utilizzo dell’imposta di soggiorno pagata dai turisti durante la loro permanenza nella ricettività catanese, che deve essere destinata, secondo Abbetnea, oltre che alla promozione e valorizzazione delle risorse turistiche, anche a interventi strutturali a beneficio dell’immagine della città immediatamente percepibili dal visitatore; per ultimo, ma non certo meno importante, il tema del contrasto all’abusivismo e alla concorrenza sleale, che vede Catania in grande ritardo rispetto a altre città italiane ed europee, abusivismo che sta mettendo a rischio le strutture ricettive di ogni tipo, alberghiero ed extralberghiero, della città di Catania.

Sul tema dell’abusivismo il direttivo di Abbetnea Confcommercio ha proposto la sua ricetta:

1 – l’adozione di una targa esterna da parte delle strutture ricettive extralberghiere regolarmente autorizzate, con l’indicazione di un numero autorizzativo, oltre che di altre principali info relative l’attività;

2 –  il pagamento della tassa di soggiorno turistico estesa anche alle attività di locazione turistica;

3 – l’avvio della locazione turistica attraverso la S.C.I.A. da presentare presso il SUAP del Comune di Catania;

4 – l’adozione di un albo della locazione turistica nel Comune di Catania.

A tal proposito è stato indicato al direttore delle Attività Produttive il fenomeno della locazione turistica, le sue dimensioni e i suggerimenti per un fattivo contrasto al fenomeno di forme di abusivismo che penalizza anche il Comune con i mancati introiti dell’Imposta di soggiorno, oltre che gli stessi operatori del ricettivo per la concorrenza sleale che viene esercitata sul mercato turistico.

Nel dettaglio, Abbetnea Confcommercio ha evidenziato numeri importanti, soprattutto se messi accanto a quelli relativi agli aspetti economici, facendo notare che: “Una compiuta regolamentazione del fenomeno, come ad esempio quello della locazione turistica, consentirebbe infatti l’emersione di un ampio segmento di economia informale relativo ai servizi tipicamente riconducibili alla sharing economy. Si potrebbero così recuperare decine di migliaia di euro di prodotto interno lordo (PIL) di base imponibile, attualmente oggetto di elusione fiscale, corrispondenti a maggiore gettito per l’erario, tra imposte dirette e imposte indirette. Inoltre – hanno concluso i vertici di Abbetnea – entro il 2025 si stimano crescite in città di notevoli dimensioni, che porteranno così il nuovo gettito a cifre di tutto rispetto”. Accanto a questioni come l’elusione fiscale e la concorrenza sleale, Abbetnea non ha trascurato di sottolineare un altro tema rilevante che sta molto a cuore alla categoria: la sicurezza e la tutela dei consumatori e dei lavoratori. Tuttavia, la falsa “sharing economy” si inserisce in questo quadro e altera tutti gli equilibri mettendo gli operatori del ricettivo nelle condizioni di dover affrontare una concorrenza scorretta e pressoché inafferrabile. Per questo Abbetnea Confcommercio ha chiesto interventi veloci ed efficaci all’Amministrazione Comunale di Catania, confermando la piena disponibilità del sodalizio a collaborare con l’Ente per contribuire efficacemente alla crescita del turismo e al contrasto di ogni abusivismo ricettivo.

 

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