Calcio Catania, maturo e vincente

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di Matteo Sicuro

 

È stata una delle migliori prestazioni di questo torneo quella del Catania contro il Catanzaro. Dinnanzi a oltre 11.000 sostenitori appassionati, che chiedevano a gran voce “Noi vogliamo questa vittoria”, non poteva essere altrimenti.

Un primo tempo superlativo ma con tante occasioni da rete sfumate per qualche indecisione nella fase decisiva, e anche per un po’ di sfortuna, che complicavano ulteriormente una partita non certo facile da vincere.

Ecco, però, che il nuovo Catania, questo Catania, dimostrando grande maturità, ha continuato a macinare il proprio gioco con la consapevolezza di chi crede nei propri mezzi e sa che continuando a lottare la rete della vittoria non può non arrivare.

Abbiamo dovuto aspettare l’inizio del secondo tempo per liberare al cielo l’urlo liberatorio di gioia ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto ed è questo che conta.

La superiorità del Catania avrebbe meritato qualche goal in più, per non soffrire e non tenere in ansia fino al 95° i tifosi etnei, ma va bene così l’importante era vincere, vuol dire che abbiamo conservato gelosamente qualche rete per le prossime partite.

Un Catania finalmente equilibrato a centrocampo, che imposta e copre la difesa, riuscendo anche ad arginare efficacemente le ripartenze avversarie che, attaccando per vincere, inevitabilmente si verificano. I famosi “quinti” di centrocampo del 3-5-2 sono stati sostituiti dai “terzi” d’attacco che producono incessantemente gioco e occasioni.

Sembra che questa sia la strada giusta da seguire anche se avere in serbo altre soluzioni di gioco, da utilizzare anche nel corso della partita, può rappresentare un’arma in più.

Bisogna fare i complimenti a Mister Lucarelli che da bravo e grintoso condottiero dimostra, adesso, una crescita costante come stratega e profondo conoscitore dei suoi uomini e delle loro caratteristiche.

Anche chi ha iniziato la stagione con qualche affanno, per problemi fisici o di inserimento, sta dimostrando ampi margini di miglioramento e il suo reale valore. Un elogio speciale lo merita Caccetta, e non solo per aver segnato il goal vincente.

Non possiamo dimenticare quanto di buono stanno facendo i “Magnifici 3” Lodi, Marchese e Biagianti che non solo confermano le loro straordinarie qualità tecniche che conoscevamo ma sono anche 3 allenatori in campo aggiunti, esempio prezioso per tutto il gruppo. E quanto corrono, alla faccia della loro età anagrafica, forse più di quando giocavano in Serie A. Categoria che gli appartiene e in cui meritano di tornare, presto, col Catania.

Sabato prossimo si va a Castellammare di Stabia, campo difficilissimo ma non abbiamo alternative. Bisogna vincere, se no il Lecce scappa.

Forza Catania!

 

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