Troppo in alto

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di Guido Di Stefano

 

I sommi alfieri della perfezione assoluta “veleggiano” negli spazi siderali e, divinità sopra le divinità, vivono un tempo siderale che trascende il tempo umano ed elargiscono una inoppugnabile giustizia a geometria variabile.

Insindacabili sono pensieri, parole e azioni emanati da loro e da quanti hanno fede in loro: fede che può essere  ricambiata e premiata  (ma non è un obbligo di legge e/o morale) finché si mantiene “cieca”.

Volano sempre in alto, troppo in alto. Sicché facilmente succede che la grande distanza precluda la chiara visione di sfumature costituzionali, di tante terrene necessità e miserie umane e  dei  “tediosi e pedanti”  limiti  vincoli amministrativi e finanziari (leggasi a esempio personale e bilancio). È ben noto d’altronde che spaziare nella perfezione dell’infinito induce  naturalmente  al catartico inseguimento di improvvisati e creativi voli di fantasia.

Stiamo vaneggiando? Forse! A ogni buon conto tuffiamoci con mestizia nelle consuete letture istituzionali. Curiosiamo un poco tra le pagine della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS) Parte I, n. 24, del giorno 09.06.2017 e sul suo Supplemento Ordinario n. 1 (n. 21  d’ordine).

Alla voce DISPOSIZIONI E COMUNICATI  apprendiamo ancora di una (rituale?) impugnativa costituzionale  e leggiamo quanto segue:

Corte costituzionale:

Ricorso alla Corte costituzionale dell’Avvocatura generale dello Stato per il Presidente del Consiglio dei Ministri c/Regione siciliana per la declaratoria di incostituzionalità dell’art. 3 della legge regionale 1 marzo 2017, n. 4, recante: “Proroga dell’esercizio provvisorio per l’anno 2017 e istituzione del Fondo regionale per la disabilità. Norme urgenti per la procedura di nomina del settore sanitario regionale”. . .  omissis … – Per il complesso delle considerazioni che precedono l’art. 3 della legge regionale è, come s’è detto, costituzionalmente illegittimo sia perché, contrastando con i principi fondamentali stabiliti dalla legislazione statale in materia di dirigenza sanitaria e, quindi, di tutela della salute (art. 11, comma 1, lett. p) della legge n. 124/2015, artt. 1, 2, 5 e 9 del d.lgs. n. 171/2016 nonché art. 3-bis del d.lgs. n. 502/1992), viola sia l’art. 117, comma 3, Cost. sia l’art. 17 lett. b) e c) dello Statuto speciale della Regione siciliana – che, come s’è visto, circoscrive la potestà legislativa regionale (concorrente) in materia di sanità pubblica e assistenza sanitaria “entro i limiti dei principi ed interessi generali cui si informa la legislazione dello Stato” -; sia perché esso lede altresì i principi di ragionevolezza, adeguatezza e buon andamento di cui agli artt. 3 e 97 Cost.

P.Q.M.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri chiede che codesta Ecc.ma Corte costituzionale voglia dichiarare costituzionalmente illegittimo, e conseguentemente annullare, per i motivi sopra indicati ed illustrati, l’art. 3 della legge della Regione siciliana 1 marzo 2017, n. 4, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 3 marzo 2017, come da delibera del Consiglio dei Ministri assunta nella seduta del giorno 28 aprile 2017.

Con l’originale notificato del ricorso si depositeranno i seguenti atti e documenti: … omissis ….

 (2017.21.1337)046

Ci  limitiamo a chiedere: dobbiamo arrossire?

Nella serie pirandelliana “ognuno a modo suo”  riteniamo vada collocato  il  DECRETO 22 marzo 2017 (ASSESSORATO ALLA SALUTE) avente per “oggetto”: “Esclusione dalla rendicontazione comunitaria dei fondi strutturali del PO FESR 2007/2013 di n. 4 progetti retrospettivi “ … omissis … Decreta:

Art. 1 – Per le motivazioni di cui in premessa, i seguenti interventi:

– “Acquisto attrezzature per l’unità operativa di gastroenterologia con endoscopia medica e chirurgia del

P.O. Civico” e codice Caronte SI_ 15995;

– “Lavori di adeguamento e ammodernamento delle sale operatorie del P.O. Civico di Partinico” e codice Caronte SI_ 15975;

– “Realizzazione dell’impianto di condizionamento del P.O. Giovanni Paolo II di Sciacca” cod. Caronte SI_1_15986;

– “Lavori di realizzazione dell’unità spinale dell’unità operativa di riabilitazione generale del P.O. Cannizzaro di Catania” cod. Caronte SI_1_15992;

sono esclusi dalla rendicontazione comunitaria dei fondi strutturali del P.O. FESR 2007-2013 a valere sull’obiettivo operativo 6.1.2 A.

Art. 2 – Il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito istituzionale “Amministrazione aperta”, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione on line.

Art. 4 – Il presente decreto viene trasmesso per il tramite della Ragioneria centrale salute per la registrazione e, ai sensi dell’art. 3 della legge n 20/94 e dell’art. 2 del D.Lgs. n. 200/99, alla Corte dei conti per i controlli di competenza e per la registrazione e sarà successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 22 marzo 2017.

(firmato)

Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 3 maggio 2017, reg. n. 1, Assessorato della salute, fg. n. 32.

(2017.20.1309)134”

Parafrasando Dante Alighieri scriviamo “qui si convien lasciare ogni commento, ogni virtù convien che sia  provata”.

Ovviamente “a posteriori” e con la maturazione dei tempi si può dedicare qualche pensiero ai normal-cittadini e quindi dalla serie “c’è sempre un tempo per ogni cosa” vi presentiamo sei decreti (sempre sanitari) per certi versi definibili “riparatori”:

  • DECRETO 16 maggio 2017. Autorizzazione e accreditamento biennale delle Unità di raccolta associative fisse e mobili operanti in convenzione con le aziende sanitarie per la raccolta del sangue intero e degli emocomponenti: integrazione .
  • DECRETO 22 maggio 2017. Ambiti carenti di assistenza primaria accertati all’1 marzo 2017 .
  • DECRETO 22 maggio 2017. Incarichi vacanti di continuità assistenziale accertati all’1 marzo 2017. .
  • DECRETO 22 maggio 2017. Incarichi vacanti di emergenza sanitaria territoriale accertati all’1 marzo 2017 .
  • DECRETO 23 maggio 2017. Adozione del nuovo modello della SDO (scheda di dimissione ospedaliera) di cui al decreto n. 456 del 13 marzo 2017 .
  • DECRETO 29 maggio 2017. Incarichi vacanti di continuità assistenziale accertati all’1 marzo 2017 – modifica del decreto n. 994 del 22 maggio 2017 – ASP Trapani .

Non potevano poi mancare i rinnovi di incarichi vari a cura della Presidenza: con atti del 12 maggio 2017 e cioè decreti presidenziali n. 169/Serv.1°/SG, n. 170, n. 171, n. 172, n. 173, n. 174, n. 175 si è provveduto al rinnovo dei collegi dei sindaci degli Istituti autonomi case popolari di Caltanissetta, Catania, Messina, Enna, Palermo, Ragusa e Siracusa.

In pari data (12 maggio 2017)  con decreto presidenziale n. 176/Serv. 1°/SG  si è provveduta alla sostituzione in seno al consiglio della Camera di commercio, industria. Artigianato e agricoltura di Palermo ed Enna : uno “scambio duplice o doppio” di “rappresentanze”.

Il tutto pubblicato giorno 09 giugno 2017!

A ulteriore conferma che i comuni cittadini non raggiungono i meriti della perfezione e  non sono degni della continua e pronta attenzione delle “eteree” divinità che li sovrastano eccovi il contenuto del sopra accennato Supplemento Ordinario n. 21 del giorno 09.06.2017. In esso, a cura dell’Assessorato alla salute,  leggiamo il DECRETO 22 maggio 2017Recepimento dell’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento recante: “Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019”. Esso tra l’altro recita: … omissis … Art. 1 – Per quanto espresso in premessa, viene recepito, ai fini dell’applicazione sul territorio regionale, l’Accordo stipulato, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, nella seduta del 19 gennaio 2017, Rep. Atti 10/CRS, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento recante “Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019”, allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante. … omissis …

Occhio alle date!

E ora proponiamo qualche veloce cenno ai contenuti del tradizionale sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione”. Evidenziamo tre decreti anche se non sono “eccezionali”, senza volere entrare nel merito:

il DDG n. 976 del giorno 05.06.2017 pe l’ annullamento D.D.G. 480 del 28.03.2017;

il DDG n. 990 del giorno 06.06.2017 volto alla modifica del DDG n.  854 del 26.05.2017 ovvero emesso per la rettifica del capitolo di prelievo;

il DRG n.  1032 del giorno 09.06.2017 dedicato alla  nuova istituzione capitolo di un  capitolo per bando MISE  ossia il capitolo 7495 per (sicure?)  Assegnazioni dello stato per progetti finalizzati a sostenere la realizzazione  di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (pmi) o per l’adozionenelle stesse Di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme iso 50001ai sensi dell’art.8, comma 9 e 10 del d.lgs 4 luglio 2014, n.102. Cod. siope U.4. 02.01.01.000 V – 652802 /// D.lgs 102/2014 – D.M. 21/12/2015 – L.R. 8/2016.

Serioso si può definire il  DDG n. 1022 (altrimenti vocato DD di tesoreria) del giorno 08.06.2017: esso ci assicura che sul (siculo) CC 22923/1012 presso la Banca d’Italia Sezione Tesoreria Centrale nel mese di aprile sono entrate somme per Euro 3.514.453,04. Grandi virtù la calma e la riflessione!

Chiudiamo velocemente con il totale complessivo  delle “mutazioni” (anche pluriennali) pubblicate dal giorno 05 giugno al giorno 09 giugno e  non menzionate sin qui: circa Euro 10.200.000,00.

Se il movimento è vita la Sicilia sta diventando imperitura e noi Siciliani immortali!

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