G7 Taormina. L’Italia a Vladimir Putin: “No, Tu no…!”

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di Salvo Barbagallo

 

Altro che distensione porta avanti l’Italia! Il premier Paolo Gentiloni ha detto esplicitamente che Vladimir Putin non sarà ospite del nostro Paese in occasione del prossimo G7 a Taormina! Il Presidente del Consiglio italiano così si è espresso, nel corso della sua visita a Londra, dove ha incontrato la prima ministra Theresa May: Per essere chiari, da parte della presidenza italiana del G7 non c’è alcun invito al presidente Putin a partecipare al vertice di Taormina. È una prospettiva che al momento mi pare irrealistica ().

Il paradosso della posizione italiana nei confronti della Russia si mostra, comunque, nel proseguo delle dichiarazioni di Gentiloni che evidenzia la necessità di fare ogni sforzo possibile sul terreno del dialogo con Mosca, anche attraverso la presidenza italiana del G7 (…). Un colpo alla botte e uno al cerchio? Da una parte la “chiusura”, dall’altra la “prospettiva” di dialogo anche con la Russia, anche se Putin non riceverà l’invito al vertice del G7 di Taormina previsto per il 26 e 27 maggio (e la cui organizzazione spetta al nostro paese che dal primo gennaio 2017 ha assunto la presidente del gruppo delle sette economie più avanzate). Mosca era stata invitata tra il 1998 e il 2014, poi esclusa in seguito alle sanzioni comminate dopo l’annessione della Crimea che ha scatenato la crisi ucraina.

E ciò nonostante che i presidenti del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (CIME), dell’istituto di ricerche sociali EURISPES e dell’Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo (ISIAMED) abbiano scritto una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, sollecitando il nostro governo a farsi promotore di azioni affinché il presidente Vladimir Putin possa essere al summit di Taormina, al fine di costruire “ponti” e la necessaria, vera e positiva collaborazione di pace per una efficace cooperazione tra i popoli.

Intanto a Taormina è un via vai di esponenti dei Paesi che parteciperanno al vertice, che effettuano i necessari sopralluoghi di “sicurezza” e nel contempo si affrettano le procedure per mettere in opera i cantieri e pare che nel giro di poco meno di due mesi e mezzo devono sistemare le varie aree interessate alla presenza delle delegazioni. Fra l’altro deve essere ancora individuata un’area da destinare ad elipista di riferimento per il 118 nell’ambito di un apposito piano sanitario. In tal senso, sono stati effettuati sopralluoghi in diverse zone della cittadina, tra le quali la terrazza del parcheggio Porta Catania, un terreno in contrada Annunziata a Castelmola ed è stata valutata anche la possibilità di utilizzare il campo sportivo.

La “Perla dello Jonio” già agli inizi di maggio sarà blindata con una serie di misure straordinarie di sicurezza in previsione della due giorni del G7, anche per fronteggiare il rischio di proteste e scontri tra eventuali ( previsti) contestatori e Forze dell’Ordine, e per prevenire devastazioni e atti di vandalismo da parte dei movimenti antagonisti. Già da giorni, con la dovuta e comprensibile riservatezza, vengono poste in essere tutta una serie di attività volte a garantire la massima sicurezza alle personalità di Stato e a tutti gli addetti ai lavori che arriveranno a Taormina.

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