Siamo certi che sarà #Brexit?

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di Luigi Asero

È l’argomento principe da 48 ore, la Gran Bretagna esce dall’Unione Europea, il referendum parla chiaro: 52% dei cittadini elettori ha scelto “leave”. Panico e mille discussioni, cosa accadrà realmente? Nell’immediato vediamo il panico delle Borse così come il riposizionamento della sterlina, sentiamo che forse pagheremo di più i biglietti delle compagnie low cost e che certamente ci sarà un ridimensionamento europeo. Poi ci si spiega che le banche possono avere problemi e che stanno già riposizionando il loro portafoglio titoli. E via di seguito.

Appare fra le righe un dubbio. Sicuri che la Gran Bretagna esca veramente dall’Unione Europea?

Perché questo dubbio? Intanto perché il referendum era soltanto “consultivo” cioè gli elettori erano chiamati a esprimere un’opinione, ma questa non è un automatismo. Il Governo inglese infatti deve formalizzare la richiesta di uscita dagli accordi europei. Difficilmente lo farà David Cameron che ha subito comunicato la volontà di dimettersi garantendo un nuovo Governo per il prossimo mese di ottobre.

Già qui sorgono due altre domande. Può il governo Cameron formalizzare all’Unione Europea una richiesta talmente impegnativa per il Paese che rappresenta quando è dimissionario il suo premier? E se sì, il nuovo premier incaricato in ottobre (o giù di lì) potrà accettare che un premier dimissionario abbia formalizzato detta richiesta?

E se invece il nuovo futuro premier preferisse scegliere una nuova “via” facendo leva sul fatto che il referendum era appunto “consultivo”? In teoria potrebbe anche indirne un secondo sentiti gli “umori” del popolo (e le recriminazioni della Scozia).

O ancora… se anche la richiesta è formalizzata i tempi non sono immediati. Si va da due fin anche a cinque anni perché l’uscita sia effettiva. Cosa può accadere in cinque anni?

Ricordiamo che ad “altissimi livelli” si è discusso di come contrastare la “brexit”. Difficilmente quel tipo di “altissimi livelli” lascerà qualcosa di intentato. Costi quel che costi. Tanto i veri costi sono sempre sulla pelle della gente. Che sia un attentato come una serie o che sia un fallimento creditizio in serie. Sempre e soltanto paga la povera ignara gente. Occhio signori.

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