Anche se invano continuiamo a parlare dei soldi siculi

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di Guido Di Stefano

Molti avranno letto notizie degli Euro che per insindacate  volontà superiori sono stati “donati” a Roma (una somma attualmente collocabile tra i 4 e i 6 miliardi) e di quelli “cordialmente” restituiti a Bruxelles perché non spesi (forse per sottrarli agli agguati del  malaffare?). Così, tanto per avere un numero su cui “curtigghiari”, ipotizziamo che il totale potrebbe essere pari a 7 miliardi di Euro, pari cioè a 700 miliardi di centesimi: dedicando un secondo di tempo a ogni centesimo e “declinandoli” senza soluzione temporale  occorrerebbero più di ventiduemila anni.

    Ciò abbiamo pensato quando abbiamo scoperto che la stessa legislazione che consente di essere magnanimi e  generosi a favore di Roma e Bruxelles (in danno dei Siciliani) obbliga gli “amministratori” a ripescare ogni singolo centesimo del  vessato e tartassato  Siculo popolo e (quindi anche) dell’italico popolo, senza preoccuparsi di mettere in essere procedimenti e sistemi di idonea efficienza ed economia.

    Tanto per farla corta veniamo alle “carte”, perché in questo nostro occidente contemporaneo “solo le carte sono importanti, tutto il resto sono chiacchiere”, anche se purtroppo nelle nostre “lande” (isolane, penisolane, continentali) siamo più avanti perché addirittura impera la prassi che “solo le chiacchiere sono importanti, tutto il resto è nulla”.

     Nel solito sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria Generale della Regione” riscontriamo tanti istruttivi decreti dirigenziali.

     Emanati e pubblicati in data 05 febbraio 2016 leggiamo quattro decreti che ripescano Euro del bilancio 2015 per passarli “tout court” al bilancio del 2016 preoccupandosi anche dei centesimi, rivisitando nell’insieme ben 31 decreti del passato esercizio finanziario. Per  l’esattezza sono:  il DD 70001 che rivisita 4 decreti del 2015 per recuperare Euro 886,86, con un recupero di ben 6 centesimi; il DD 30001 che da 6 decreti della “passata stagione finanziaria”  rivisitati recupera Euro 3.966,31;  il DD 30002 che da 10 decreti passati recupera Euro 107.921,15; e il DD 30003 che con la rivisitazione di 11 decreti recupera Euro 176.939,19, con due decreti conferenti addirittura un centesimo ciascuno. Insomma sommiamo un recupero globale di Euro 289.713,51 introdotto in variante al bilancio 2016.

    Altra perla rara la riscontriamo nelle produzioni del giorno 01 febbraio 2016 (pubblicazioni del 03 febbraio 2016.  Il DDG 50261 annulla i DD.DD.GG. dal 50245 al 50249, viziati da “meri errori materiali” ma  prontamente i DD.DD.GG. dal n. 50262 al 50266 ne recuperano le somme rastrellate (Euro 529.016,38 già trattati e contabilizzati precedentemente) e ne ripristinano gli effetti.

     Comunque il raschiamento del barile 2015 rimette in disponibilità poco più di  ulteriori Euro 3.960.000,00 che si aggiungono alle oltre due decine già viste nelle puntate precedenti.

    Grandiosa produzione troviamo negli atti  del giorno 04 febbraio (pubblicazione 05 febbraio), poiché vanno più indietro negli anni per introdurre in variante nel 2016: il  DDG 90006 reiscrive sul capitolo 372522 Euro 91.810,32 provenienti dall’anno 2010; il DDG 90005 reiscrive sul capitolo 373702 Euro 62.199,63 provenienti dall’anno 2014; il DDG 90004 reiscrive sul capitolo 373731 Euro 41.050,80 provenienti dall’anno 2014; il DDG 90003 reiscrive sul capitolo 373718 Euro 2.165.237,24  provenienti dall’anno 2014; il DDG 90002 reiscrive sul capitolo  373312 Euro 4.147.958,98 provenienti dall’anno 2012; il DDG 90001 reiscrive sul capitolo 373312 Euro 2.491.037,91 provenienti dal 2012. Non male: totale reiscrizioni dal passato Euro 8.999.994,88.

   In tema di variazioni 2016  incontriamo ancora  il DRG n. 54 del 03.02.2016 che si occupa dell’iscrizione della quota del cofinanziamento del PSR 2014-2020 (Dipartimento Agricoltura) per Euro 6.874.333,00. Sul capitolo di nuova istituzione n. 543910.

    Rattrista molto scoprire un ulteriore debito. Ne tratta il DS n. 58 del 3 febbraio 2016 emesso  per la liquidazione di Euro 2.205.000,00 sul capitolo 213314 va favore della Imprepar Impregilo Partecipazioni SpA, per vicende connesse alla “EAS” (in liquidazione) con onere di Euro 25.000.000,00.

      Sulla GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n. 6, parte I del 6 febbraio 2016 si legge il Decreto 10 gennaio 2016 (Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale) avente per oggetto “Annullamento in autotutela dei decreti assessoriali emessi nei confronti di enti vari formazione professionale negli anni 2006,2007,2009 e 2010”.  Trattandosi di parte dei “fatti della formazione” ve ne alleghiamo uno stralcio, senza commenti, e vi  invitamo a visionare e approfondire l’intero decreto.

… Omissis … “Considerato che diversi decreti assessoriali hanno modificato i riferimenti finanziatori senza concretamente attribuire alcun vantaggio economico oggetto di pertinente, distinto ed autonomo atto gestionale ed in particolare:

– il D.A. n. 2656 dell’1 dicembre 2006, con riferimento al DDG n. 552 del 12 dicembre 2006;

– il D.A. n. 2809 del 22 dicembre 2006, con riferimento al DDG n. 589 del 22 dicembre 2006;

– il D.A. n. 1416 del 7 giugno 2006, con riferimento al DDG n. 184 del 27 giugno 2006;

– il D.A. n. 2544 del 20 novembre 2006, con riferimento al DDG n. 533 del 29 novembre 2006;

– il D.A. n. 861 del 5 aprile 2006, con riferimento ai DD.DD.GG n. 89 e n. 90 del 21 aprile 2006;

– il D.A. n. 80 dell’11 febbraio 2010, con riferimento al DDG n. 85 dell’11 febbraio 2010;

– il D.A. n. 3937 del 22 ottobre 2010, con riferimento al DDG n. 4108 del 9 novembre 2010;

– il D.A. n. 4830 del 14 dicembre 2010, con riferimento al DDG n. 4832 del 14 dicembre 2010;

– il D.A. n. 4833 del 15 dicembre 2010, con riferimento al DDG n. 4904 del 19 dicembre 2010;

– il D.A. n. 4479 del 30 novembre 2010, con riferimento al DDG n. 4638 dell’1 dicembre 2010;

– il D.A. n. 4480 del 30 novembre 2010, con riferimento al DDG n. 4639 dell’1 dicembre 2010;

– il D.A. n. 3430 del 10 agosto 2010, con riferimento al DDG n. 3480 del 12 agosto 2010;

– i DD.AA. nn. 2907, 2908, 2909 del 21 dicembre 2007, con riferimento al DDG n. 1911 del 24 dicembre 2007;

– il D.A. n. 1062 del 7 aprile 2009, con riferimento al DDG n. 1116 del 18 giugno 2009;

– il D.A. n. 1804 del 28 luglio 2009, con riferimento al DDG n. 3427 del 30 dicembre 2010;

– il D.A. n. 4478 del 30 novembre 2010, con riferimento al DDG n. 4637 dell’1 dicembre 2010;

Considerato che appare opportuno disporre l’annullamento in autotutela dei provvedimenti assunti dall’Assessore al ramo pro-tempore, ferma restando la validità dei provvedimenti di secondo grado già emanati dal dirigente generale al ramo pro-tempore ed i correlati effetti annullatori già prodotti dagli stessi;

Rilevato, in particolare, che i decreti assessoriali annullati in autotutela con il presente provvedimento si sono limitati alle rettifiche sopra meglio evidenziate, senza disporre alcuna concessione di vantaggi economici e correlati impegni di spesa, riconosciuti ed assunti con i successivi decreti del dirigente generale al ramo pro-tempore sopra elencati ed annullati in autotutela;

Ritenuto di disporre la pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e nel sito ufficiale dell’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale, Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale;

Decreta:

Per le motivazioni esposte in premessa che qui si intendono richiamate e trascritte

Art. 1

Sono annullati in autotutela i decreti assessoriali nn. 2656 dell’1 dicembre 2006, 2809 del 22 dicembre 2006,

1416 del 7 giugno 2006, 2544 del 20 novembre 2006, 861 del 5 aprile 2006, 80 dell’11 febbraio 2010, 3937 del 22 ottobre 2010, 4830 del 14 dicembre 2010, 4833 del 15 dicembre 2010, 4479 del 30 novembre 2010, 4480 del 30 novembre 2010, 3430 del 10 agosto 2010, 2907 del 21 dicembre 2007, 2908 del 21 dicembre 2007, 2909 del 21 dicembre 2007, 1062 del 7 aprile 2009, 1804 del 28 luglio 2009 e 4478 del 30 novembre 2010, nella parte in cui – senza disporre alcuna concessione di vantaggi economici e correlati impegni di spesa, riconosciuti ed assunti con i successivi decreti del dirigente generale al ramo pro-tempore elencati nella parte in motiva ed annullati in autotutela – hanno apportato le rettifiche degli importi indebitamente erogati dall’Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale, a titolo di arretrati contrattuali, al fine di garantire la copertura della spesa per il personale degli enti di formazione professionale ivi menzionati.

Art. 2

Il presente decreto non è assoggettato all’esame della competente Ragioneria centrale, in quanto provvedimento dal quale non discende direttamente o in via mediata un obbligo di pagare.

… omissis …

   Degno di attenzione è anche il “Supplemento ordinario” n. 6 alle predetta GURS n. 6. Si occupa di ripartizione di fondi come indicato nella titolazione dei decreti assessoriali sottoelencati: tutti connessi all’esercizio finanziario 2015.

Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo

DECRETO 29 dicembre 2015.

Approvazione del programma annuale delle attività teatrali e del piano di ripartizione di somme – Legge regionale 5 dicembre 2007, n. 25, art. 6, comma 6 – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 29 dicembre 2015.

Trasformazione in impegno perfetto della somma da destinare alle strutture teatrali di cui all’art. 6, comma 6, della legge regionale 5 dicembre 2007, n. 25 – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 29 dicembre 2015.

Approvazione del piano di ripartizione e assegnazione di somme per attività teatrali – Legge regionale 5 dicembre 2007, n. 25, art. 7, lett. a – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 29 dicembre 2015.

Approvazione del piano di ripartizione e assegnazione di somme per attività teatrali – Legge regionale 5 dicembre 2007, n. 25, art. 9 – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 29 dicembre 2015.

Approvazione del piano di ripartizione e assegnazione di somme per attività teatrali – Legge regionale 5 dicembre 2007, n. 25, art. 11 – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 29 dicembre 2015.

Approvazione del programma annuale delle attività  teatrali degli enti, delle associazioni e delle fondazioni a partecipazione pubblica e del piano di ripartizione di somme – Legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, art. 65 – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 30 dicembre 2015.

Impegno di somma destinata alle attività teatrali  degli enti, delle associazioni e delle fondazioni a partecipazione pubblica – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 30 dicembre 2015.

Approvazione del piano di ripartizione e assegnazione di somme ad associazioni concertistiche di interesse regionale, provinciale e locale – esericizio finanziario 2015.

DECRETO 30 dicembre 2015.

Impegno di somma destinata alle associazioni concertistiche di interesse regionale, provinciale e locale – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 30 dicembre 2015.

Approvazione del piano di ripartizione e assegnazione di somme per attività bandistiche – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 30 dicembre 2015.

Impegno di somma di cui al piano di ripartizione per attività bandistiche – esercizio finanziario 2015.

DECRETO 7 gennaio 2016.

Rettifica dell’allegato A del decreto 30 dicembre 2015, concernente approvazione del piano di ripartizione e assegnazione di somme ad associazioni concertistiche di interesse regionale, provinciale e locale – esercizio finanziario 2015.

   Certamente qualcuno dei lettori conosce bene le leggi regionali di riferimento e tutte le procedure e i requisiti  per l’accesso ai contributi!

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