La magica notte del Castello Ursino

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di Giuseppe Stefano Proiti

“Nella profondità dell’inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c’è un’estate invincibile.”

Albert Camus

Ed è sempre tra le virgole, i tre puntini, o nel “doppio senso” di una frase, di un periodo, che un premio nobel della letteratura ci svela il senso della vita.
Queste contraddizioni i grandi le scrivono nei libri, in effetti, poi, qualche volta accadono nella realtà.
Fuori, una gelida notte di vento, pioggia scrosciante e tuoni paurosi, ma dentro il sordido silenzio di quelle spesse mura di pietra, all’improvviso è stata estate, arrivando persino al torpore dell’autunno (“Otono Porteno” – Astor Piazzolla/ J. Bragato), sotto le morbide corde di un violino e il dolce afflato di un clarinetto; note domate da mani calde, lucide e fluenti  come su un drappo di seta rossa … onde di un mare in bonaccia che sgorgano lentamente dalla sorgente … il pianoforte.
Un’atmosfera intrisa di pura magia, quella creata sabato scorso nella sala “Museo Civico” del Castello Ursino, dalla pianista Ivana Marjia Vidovic, dal violinista Lorenc Radovani, e dal clarinettista Fatos Qerimaj, con un repertorio musicale ampio e variegato (da Debussy, a Tschaikovsky, da Ramovš a Qerimaj, da Gershwin a J. Bragato e Piazzolla. Un trio di livello internazionale (Clavinet § Lorenco – da Croazia e Albania) in questo periodo in tournèe in Italia, ha chiuso in bellezza la XII edizione del Festival internazionale di musica – CLASSICA & DINTORNI 2015. L’evento culturale di giorno 30 è stato organizzato da Mario Gulisano sotto la direzione artistica di Ketty Teriaca, ma la ricca rassegna ha avuto inizio il 12 settembre con altri eminenti artisti di musica classica, da camera, di jazz, di musiche e poesie tradizionali.

Appuntamento per la musica al prossimo anno, ma “il castello delle magie” non si svuota, rimane ancora pieno di sogni: vi è un’occasione imperdibile per quanti desiderano visitare la mostra “Chagall Love and Life”, (esposizione che a Roma ha totalizzato oltre 140.000 visitatori) curata da Ronit Sorek e allestita al Museo Civico Castello Ursino fino al 16 Febbraio 2016  (ufficialmente la data di chiusura è il 14 febbraio, ma – considerata la Festa di san Valentino e che molte delle opere esposte sono dedicate all’Amore, agli amanti e alle persone innamorate – sarà prorogata).
Un altro grande evento che ha proiettato su Catania i riflettori dell’intero panorama artistico nazionale. Ben 140 le opere (tra pitture e litografie) di un indiscutibile rappresentante e maestro dell’arte contemporanea (Marc Chagall).
Così scrive il critico d’arte Fortunato Orazio Signorello nel settimanale “Prospettive” – N. 36 – 11 Ottobre 2015 – Pagina 3:
“La mostra rivela le diverse sfaccettature del “racconto visivo” di Mark Chagall; che nella sua produzione è riuscito a sintetizzare – rimanendo fedele a se stesso e ribadendo l’assoluta autonomia delle proprie ideazioni – cubismo, simbolismo e fauvismo, fino a elaborare, non considerandosi nemmeno un surrealista e tenendosi lontano dalle correnti suddette, uno stile pittorico personale intriso di forte lirismo.”

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