Un Paese moderno

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Un Paese moderno, instaura la legalità, difende la libertà, stimola la tecnologia, restaura i suoi monumenti, onora la sua storia.
Governare un Paese moderno e mantenerlo entro certi parametri di competitività verso gli altri Stati, richiede una capacità politica eccellente, senza alcuna improvvisazione.
Se da una parte diventa vitale conservare le proprie radici, da l’altra è essenziale creare le condizioni: finanziarie, economiche, commerciali e politiche affinché il popolo non abbia a soffrire l’isolamento internazionale. Uno Stato che sceglie di disciplinarsi da solo, invece, non potrà mai usufruire dei privilegi che scaturiscono dalle politiche collettive, specie in materia di globalizzazione economica. L’abilità dei governanti sta nel sapersi destreggiare a l’interno dei regolamenti comunitari con gli altrii Paesi e nello stesso tempo mantenere la legislazione interna che salvaguardi: la legalità, la libertà, il progresso tecnologico, il restauro dei monumenti e il rispetto per la propria storia.
– Instaurare la legalità, rispettando i diritti dell’uomo, in tutte le gesta che scaturiscono da una società abbastanza eterogenea, non è facile.
Alla base della legalità, contribuisce, in maniera molto stratificata: origini, educazione, cultura, rispetto verso il prossimo. Tutte qualità che sono richieste da una società sana nei rapporti tra individui, rispettati dai ceti sociali più elevati, protetti dalle Istituzioni statali, osservati dai ceti bassi.
Nel momento in cui, una Nazione decida di ristabilire l’ordine e la disciplina questi sono i parametri da rispettare e, a parte l’eccellenza della classe politica, le Istituzioni statali, lasciando da parte i propri interessi personali, debbano comprendere quanto è fondamentale un clima di distensione sociale.
– Nel difendere la libertà, oltre al ruolo dell’amministrazione statale, propensa a stabilire le regole interne che salvaguardano il rispetto reciproco tra gli individui. In aggiunta, si rende essenziale una forte vigilanza contro atti di spionaggio provenienti da stati nemici, interessati alla destabilizzazione politica, economica e finanziaria.
Non è un caso, ed una ragione ci deve essere, se molti Paesi europei, a partire dagli anni settanta, continuano a subire il disagio procurato da fazioni armate che in piena autonomia e senza alcuna pretesa politica cercano di destabilizzare intere regioni.
– Stimolare la tecnologia investendo risorse economiche ed intellettive adeguate, instaurando un rapporto di forte collaborazione tra università ed impresa è la soluzione più adeguata per diventare un Paese progredito, capace d’attirare investimenti di capitali e creare ricchezza.
Nel momento in cui, lo Stato assicuri un flusso economico sufficiente a garantire i servizi e crei lavoro, la popolazione vive serenamente tranquilla, quindi lontana da pericoli di stress, generati dall’insicurezza finanziaria. La stragrande maggioranza delle liti familiari, sino ad arrivare al divorzio, è dovuta alla crisi finanziaria della coppia. Tutte le Istituzioni competenti sono responsabili del fallimento della coppia, ormai generalizzato in ogni parte del Pianeta e fare finta di non capirlo è una disattenzione imperdonabile.
Avvantaggiare una piccolissima parte di persone con l’obiettivo d’accumulare sempre più denaro, causa lo stabilizzarsi della zavorra ricchezza verso un solo lato, c’è il rischio che in assenza d’equilibrio la nave “STATO” affondi negli abissi della finanza pubblica.
– Restaurare i monumenti ed onorare la propria storia, vuol dire avere rispetto degli antenati, coscienti di essere a conoscenza che ci hanno tramandato, realizzando attraverso la loro storia, lo stimolo a fare sempre meglio, consapevoli di vivere in un grande Paese, dove tutto quello che si crea non viene disperso.
Un Paese è tanto civile quanto più: instaura la legalità, difende la libertà, stimola la tecnologia, restaura i propri monumenti, onora la propria storia.

Franco Greco

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