Da Palermo a Bruxelles

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di Guido Di Stefano

ovvero dalle variazioni di bilancio alle creazioni burocratiche

 

 

    E’ stato un periodo lavorativo “stanco” quello intercorso dal 17 al 21 agosto 2015: in pubblicazione sul sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione” risultano solamente ventitre decreti dirigenziali emanati proprio dal 17 al 21 e due decreti di emanazione  14 agosto (e pubblicazione 17 agosto). Proprio niente al confronto con tutti i precedenti periodi settimanali! Certamente è un effetto connesso alla centralità del periodo feriale.

   Cumulando tutte le nuove somme concorrenti in ogni modo alle variazioni di bilancio  ci troviamo  nei dintorni degli otto milioni di Euro.

   Più copiosa è la produzione “gazzettistica” in pubblicazione il 21 agosto. Troviamo infatti  la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n. 34, Parte I e ben tre supplementi orinari:

  • il Supplemento ordinario n. 1 (n. 29 d’ordine) dedicato alle “Leggi e decreti presidenziali” e perciò ospitante la  “LEGGE 11 agosto 2015, n. 16. Tassa automobilistica regionale. Modifica dell’articolo 47 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9”;  la “LEGGE 11 agosto 2015, n. 17. Approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2014”; la “LEGGE 11 agosto 2015, n. 19. Disciplina in materia di risorse idriche “.
  • il supplemento ordinario n. 2 (n. d’ordine 30) dedicato all’”Assessorato dell’agricoltura , dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea” e ospitante numero 9 (il numero non ha niente a che spartire con le ex-province) decreti del 7 agosto 2015 emanati per la Regolamentazione dell’attività venatoria, per la stagione 2015/2016” in siti di particolare pregio ambientale-naturale-paesistico (quali ad esempio le isole minori).
  • il supplemento ordinario n. 3 (n. 31 d’ordine) dedicato all’ Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale ed ospitante il “DECRETO 12 agosto 2015. Approvazione dell’avviso pubblico n. 2/2015 per la realizzazione dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale – seconda, terza e quarta annualità a.s.f. 2015-2016”; e il “DECRETO 17 agosto 2015. Approvazione dell’avviso di modifica ed integrazione dell’avviso pubblico n. 1/2015 per la presentazione di operazioni formative per il rafforzamento dell’occupabilità della popolazione siciliana in età lavorativa – Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione – Programma operativo della Sicilia – Fondo sociale europeo 2014-2020”.

   Senza dubbio sono veicoli di buone intenzioni i tre supplementi ordinari: ma bastano le buone intenzioni? Noi cittadini-utenti non ci sentiamo completamente tranquilli. Proviamo ansia e incertezza dal numero 1 al numero 3.  Addirittura una lettura veloce della neonata L.R. n. 19 ci ha lasciati perplessi sulle eventuali  “correttezza ed esattezza”delle valutazioni degli aspetti idrologici e idrografici del territorio,  delle potenzialità idriche di superficie e profonde di bacini (apparenti e non) e della indiscutibile comunione di bacini idrografici tra vari comune (o province); e per  finire un quesito: non sarebbero state opportune regole e sanzioni “totalitarie” per tutti i gestori (privati o pubblici che siano)? L’acqua è insostituibile come l’aria: acqua ed aria sono l’essenza della vita. Già abbiamo problemi  di ogni tipo con i grandi poteri  ogni giorno più “monopolizzati “ e meno “controllabili”: dobbiamo proprio dare a essi il controllo dell’acqua (ciclicamente motivo di guerre tra popoli e migrazioni) il vero “oro” del terzo millennio?

    Passiamo ora a Bruxelles, dove sembra che operino i veri maestri delle creazioni burocratiche.

    Sapevate che l’Unione Europea si esprime (o meglio si impone) mediante provvedimenti dell’organo elettivo (il parlamento)e degli altri organi “nominativi” (cioè non elettivi).

    Abbiamo recentemente leggiucchiato un elenco (in gazzetta) di produzioni rivolte (o imposte) ai popoli europei.

   Il parlamento europeo produce Regolamenti e Direttive “sponte sua” (o no?); gli altri producono o comunicano e rendono immediatamente esecutive decisioni (spesso malevole e discutibili come le sanzioni oltreoceaniche) – raccomandazioni – indirizzi  a paternità nota o ignota e se è d’uopo anche qualche regolamento (delegato).

   Volendo restare nel “divertente tema della burocrazia (quella dei ripetuti richiami di legge ad esempio) ma volendo nel contempo uscirne velocemente vi riportiamo due  titoli tratti dalla Gazzetta Ufficiale (RI) pdf – 2a Serie Speciale – n. 64 del 17-08-2015: “REGOLAMENTO 17 giugno 2015 , n. 931 Regolamento n. 931/2015 della Commissione,del 17 giugno 2015, che modifica e rettifica il regolamento (CE) n. 1235/2008 recante modalita’ di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai paesi terzi – Pubblicato nel n. L 151 del 18 giugno 2015 (15CE1293) Pag. 1.”

       REGOLAMENTO 4 marzo 2015 , n. 942 Regolamento n. 942/2015 della Commissione,del 4 marzo       2015, che modifica il regolamento delegato (UE) n. 529/2014 della Commissione, del 12 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione in materia di valutazione del carattere sostanziale delle estensioni e delle modifiche ai metodi interni per il calcolo dei requisiti di fondi propri per il rischio di mercato – Pubblicato nel n. L 154 del 19 giugno 2015 (15CE1304) Pag. 109” .

 

       Chi produce la “burocrazia”?

   Ripetiamo impropriamente le parole che il Manzoni dedicò a un vero grande: “Ai posteri l’ardua sentenza”!

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