Niente di nuovo sotto il sole

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di Guido Di Stefano

Perché italiani, perché socialisti, perché pacifisti, perché di idee anarchiche: nel 1920 a seguito di una rapina con vittime furono arrestati; nel 1921 furono condannati alla sedia elettrica, con un processo che non provò le accuse; il 23 agosto 1927 furono giustiziati, quando era “certa” la loro innocenza: Nicola Sacco e Baartolomeo Vanzetti furono sacrificati agli “dei” del pregiudizio, del carrierismo, (della difesa) del denaro, nel silenzio della politica locale e nostrana.

    Quanto meno Michael Dukakis, governatore del Massachusetts, nel 1977 ebbe coraggio, dignità e orgoglio sufficienti per riabilitare i due innocenti,  istituire il “Sacco e Vanzetti Memorial Day”  e proclamare che  “il processo e l’esecuzione di Sacco e Vanzetti devono ricordarci sempre che tutti i cittadini dovrebbero stare in guardia contro i propri pregiudizi, l’intolleranza verso le idee non ortodosse, con l’impegno di difendere sempre i diritti delle persone che consideriamo straniere per il rispetto dell’uomo e della verità”.

   Senza dubbio grande nell’intelletto e nell’animo il signor governatore!

   Non molto lontano nel tempo (intervallo di riferimento tra le due guerre mondiali)  e nello spazio, ma con diverso epilogo, esplodeva un caso analogo.

   In Argentina altri due italiani, innocenti, venivano arrestati, processati e condannati a morte: distante e silente il governo italiano.

   Insperatamente intervenne il governo francese: dichiarazione di guerra e richiamo dell’ambasciatore in Francia; le truppe sarebbero intervenute se i due prigionieri non fossero stati immediatamente liberati. Il governo argentino cedette.

   C’è da stupirsi se a tutt’oggi degli Italiani restano in balia di altri “governi”, nascosti dietro ai giudici? Come ad esempio succede ai due marò! Eppure siamo parte dell’UE e della NATO e abbiamo amici e alleati potent! O forse ci sbagliamo! Può essere affidabile la più “isterica” (seppure più grande) democrazia del mondo? O c’è da fidarsi dei governi che sempre più sembrano “portavalori e registratori di cassa” della onnipresente e invasiva finanza quali sembrano le nazioni USA e quelle del nord ed est UE (in primis Germania, Benelux, paesi baltici e scandinavi)?

   E’ storia di sempre!

   Ma la storia non ha buoni allievi!

   Vedansi ad esempio le offese e le umiliazioni che i “portavalori” infliggono ai più deboli, condendole con  l’arroganza del momentaneo potere.  E si avvalgono per decidere anche di strumenti legalmente, giuridicamente, istituzionalmente inesistenti: cos’è l’Eurogruppo e quale trattato e/o regolamento (o legge) lo prevede?  Forse (pur nella sua “variegata” composizione) è un’appendice o un surrogato della famosa Commissione (non elettiva ma di costituzione fiduciario-bancaria) da alcuni osservatori “confrontata o confusa” con altre oscure commissioni?

    Intanto temiamo che qualcuno si stia modellando una sua Europa: magari un a”Europa di centro-nord ” o, come sognava qualche altro, una “Mittel-Europa”.

    E comunque  dubitiamo che il loro oro e le loro finanze potranno comprare quello che domani, per colpa loro,  non ci sarà.

    La storia  ricorda che i Sanniti pagarono l’oltraggio delle “forche caudine” con la distruzione totale. Potevano lasciare liberi con onore i prigionieri Romani, guadagnandosi la fiducia e l’alleanza di Roma; potevano massacrare tutte le truppe intrappolate, “frastornando” Roma per lungo tempo; scelsero di umiliare i Romani con il passaggio sotto il giogo, caricando di odio un esercito che di fatto restava intatto ma più motivato alla distruzione, cui furono (loro gli spiritosi Sanniti) dannati.

   Anche i pirati illirici oltraggiarono Giulio Cesare e furono immediatamente  dallo stesso annientati.

   E gli Angioini “privilegiarono” i Napoletani e oltraggiarono in ogni modo i Siciliani: sedici anni e furono cacciati con disonore.

   La storia insegna: la fratellanza, la pace, la libertà, la comprensione, il dialogo, l’intelletto, la mente, l’animo, il coraggio, l’umanità, la verità, la luce sono i valori eterni e i nostri padri li condensarono nelle  tre parole “Animus Tuus Dominus”; il denaro, l’arroganza e il vile potere sono solo polvere o fumo che infastidiscono e accecano, ma passano.

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