ovvero ricerca e lettura di decreti siciliani di bilancio-economia-ragioneria
di Guido Di Stefano
Al comma 5 l’art. 68 della Legge 12 agosto 2014, n. 21, comparsa sulla GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) numero 34 di martedì 19 agosto 2914, recita testualmente: “ I decreti dirigenziali devono essere pubblicati per esteso nel sito internet della Regione siciliana. La non pubblicazione entro le successive 48 ore dalla data di emissione, temine perentorio, oltre che essere ragione di nullità dell’atto, (Inciso omesso in quanto impugnato dal Commissario dello Stato ai sensi dell’art. 28 dello Statuto)”.
Il lodevole intento del legislatore, però, non è stato integrato e rafforzato dal benché minimo (e costituzionale) intervento sanzionatorio. E così succede che il “perentorio”, per i misteri della relatività superiore, perde sempre più i suoi netti contorni per confondersi e perdersi (con sviluppo al momento esponenziale) in una più modesta e meno assillante applicazione di impronta “ordinatoria”. E, relatività nella relatività, sembra proprio che i ritardi non pesano proprio con la stessa uguaglianza su tutte le categorie (cittadini e/o enti) interessati. Temiamo proprio che le fondamentali e sostanziali interconnessioni che abbracciano e nobilitano legge-giustizia-diritto-etica tendano a svanire.
Intanto avventuriamoci nel sito istituzionale del Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione, senza più stupirci.
Molti sono i ritardatari.
5 decreti emanati il 04 giugno 2015 risultano pubblicati giorno 08 giugno 2015: sono essi il DDG 90129 il DDG 90220, il DDG 70106, il DDS 1278 e il DDG 80148 che si occupano della movimentazione di Euro 281.888,84.
Pochi decreti e totale contenuto direte voi.
Ma “a seguire” (tanto per dire) leggiamo 12 decreti emanati il 05 giugno 2015 (DDG 90221, DDG 20042, DDS 1289, DDS 1290, DD 1286, DDS 1288, DDG 80149, DDS 1291, DDS 1284, DRG 60305, DRG 60304, DRG 60303) e pubblicati il giorno 08 giugno 2015 , che complessivamente si occupano di Euro 223.021.584,37. Particolarmente interessanti tra i suddetti dodici trattano “spiccioli” sanitari: sono il DDS 1289 che, con la dicitura “Impegno + accertamento anticipazione FSN di aprile”, mobilita gli Euro 210.845.115,74 di cui già al decreto di iscrizione n. 1065 del 30.04.2015 e il DDS 1290 che presenta Euro 11.710.551,67 quale “Accertamento riscossione Medicina penitenziaria e saldo finanziamenti IZS anno 2013”. E scusate se è poco!
Passiamo ora alle letture contemporanee ovvero relative alle “emanazioni” datate 8-9-10-11-12 giugno 2015 e “leggete-leggete” ben 13 decreti “decretati” giorno 08 giugno hanno preso a veleggiare in internet con ritardo non viziato dalla presenza di festivi in mezzo: 8 (totale trattato Euro 505.709,37 )il giorno 11 giugno e 5 (totale trattato Euro 1.669.285,51) il giorno 12 giugno.
Milioni cha vengono, milioni che vanno!
Comunque esaminiamo ora le movimentazioni più significative rispondenti ai requisiti di emanazione e pubblicazione insieme ricadenti nei giorni 8-9-10-11-12 giugno 2015: non possiamo certo “divinare” quello che alla data (compiuta) 12 giugno non risulta pubblicata nel sito istituzionale.
Magari procederemo un poco caoticamente, ma comprenderete.
E privilegeremo alcune pubblicazioni.
Il DD 1294 datato e pubblicato 08.06.2015 con la dicitura “iscrizione somme anticipazione FSN (mese?)” ci annuncia l’arrivo di Euro 184.735.711,26, visto il modello (avviso) telematico dell’8 maggio 2015 per accreditamento anticipazione mensile.
Il DRG 1313 dell’8.06.2015 comunica la “Istituzione capitolo entrata 5016 e spesa 642444 APQ per l’attuazione del piano straordinario bonifica discariche abusive SICILIA”.
E il DRG 1295 ancora dell’8 giugno titolato “attuazione articolo 34 l.r. n. 9/2013 – riordino Assessorato regionale Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea “ ci racconta che “In attuazione dell’articolo 34 della legge regionale 15 maggio 2013, n.9 gli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio della Regione Siciliana e la relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell’Assessore per l’Economia n. 1149/2015 per gli esercizi finanziari 2015, 2016 e 2017 vengono modificati secondo gli allegati prospetti dell’entrata e della spesa che formano parte integrante del presente decreto”… seguono allegati … .
Che dire: meglio tardi che mai oppure non è mai troppo tardi per creare nuovi capitoli?
E dove mettiamo il DRG 1298 (sempre 08 giugno) con il suo “impinguamento plafond di cassa ufficio speciale cinema” con i suoi Euro 3.698.048, 85 + 142.000,00?
Al confronto il DDG 1300 (in pari data) con i suoi Euro 81.870,00 + 103.110,00 quali “iscrizione somme ricerca finalizzata” induce alla “tenerezza”.
Sembra che l’orientamento siculo-italico-europeo sia di non fare soffrire le banche, sicchè (dando seguito agli impegni dei precedenti DDS 122/2004, 1166-1167-1168-1169-1181-1182-1183-1184-1170(MEF)/maggio 2015) ecco decretate liquidazioni di rate per un importo globale (già pubblicati in passato i parziali) pari a oltre novanta milioni di euro, tramite i DDS dal 1316 al 1325 dell’ 08.06.2015, “nei tempi” seguiti agli impegni.
E tanto per restare nel tema il DDS 1292 (08.06.2015) rende noto un impegno di spesa a favore della Deutsche Bank per rata swap di Euro 2.216.629,98.
A proposito di debiti (passati, presenti o futuri che siano) il D.R.G. n. 1361 del 11.06.2015 ci rende edotti circa la “Approvazione Contratto di Prestito di euro 1.776.000.000,00 stipulato in data 04.06.2015 con il Ministero dell’Economia e delle Finanze”: poco meno di due miliardi!
Al confronto non fa testo il D.R.G. n. 1360 del 11.06.2015 –“ Approvazione Contratto di Prestito di euro 145.000.000,00 stipulato in data 27.05.2015 con Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. “
Tra le curiosità troviamo :
- il D.G. 1297 del giorno 08/06/2015 ” cofinaziamento per progetti ” capitoli 812401-816603 – euro 1.050.000,00 – 300.000,00;
- il DRG n. 1337 del 9.6.2015 Capitolo 112528 euro 529,00 – Iscrizione spese per il funzionamento del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici ;
- il DDS n. 1352 del 10/06/2015 – impegno in favore di Sviluppo Italia per il versamento di euro 000,00 dell’anticipazione infruttifera sul capitolo 215738.
Ed ora riprendiamo i nostri soliti conteggi dei movimenti della settimana, prescindendo da banche prestiti, sanità, plafond, ricerca e curiosità (di cui abbiamo esposto i numeri) e dall’ordinaria amministrazione.
Così riscontriamo: riproduzione economie per oltre quattro milioni + re iscrizioni per oltre undici milioni + variazioni a diverso titolo per oltre sedici milioni oltre ad altri spiccioli di nuova iscrizione.
Diventa sempre più difficile per il “normale-contribuente” orientarsi e districarsi tra numeri e decreti che (a prima vista) spesso sembrano esulare dalle quotidiane problematiche. D’altra parte il “normale-contribuente” dovrebbe prendere atto che il potere dei nostri attuali potenti e loro fiduciari (in Sicilia, Italia, Europa, Occidente) è incardinato sull’astensionismo e sulle segreterie: per cui non c’è da stupirsi che fatti, scritti e proclami sembrino “condanna e reiezione” degli inaffidabili-“improduttivi”- infedeli astensionisti , la cui presenza sul patrio suolo sembra appena tollerata. A volte abbiamo la sensazione di percepire un agghiacciante “leit-motiv”: coloro che si “isolano” e non ragionano con la testa dei capi sono nemici e farebbero bene a migrare (verso lontane terre e lontani pascoli) per lasciare ampi spazi ai capi, ai loro fedeli e a nuovi innesti (o arrivi) “fruttiferi”; insomma i più, i non votanti ci sembrano classificati come pesi “inutili”, senza alcun diritto se non quello di “ubbidire tacendo” oppure di “tacere ubbidendo”, di triste memoria.
E quando gli Euro destinati ai Siciliani si involano verso nordiche terre e nordiche capitali per raggiungere mete finali a noi non note, mentre succedono in giro tante tragedie, ci assale un grande “assurdo” interrogativo: e se i soldi da noi (si dice per dire) restituiti, per tortuosi sentieri, alla fine del loro cammino servissero a coltivare “non fiori ma opere di guerra”?
Quanto valgono libertà, dignità, vita? Nell’universale immaginario collettivo non hanno prezzo; nella prassi quotidiana riscontriamo i non troppo nobili “distinguo”.