Brescia schianta il Catania 4-2

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Bs-Ctdi Sabrina Redi

La quarantesima giornata di Serie B è finita male per il Catania, che in trasferta contro il Brescia ha perso 4-2. La squadra di Alessandro Calori è scesa in campo con 4-3-2-1: Arcari, Zambelli, Antonio Caracciolo, Di Cesare (dal 40 s.t. Lancini), Coly, Budel (da 34 s.t. Bentivoglio), Quaggiotto, Scaglia, Benali, Sestu, Valotti (dal 20 s.t. Da Silva).

Mentre per Dario Marcolin, bresciano di nascita, il modulo è stato un 4-3-1-2: Gillet, Belmonte (dal 17 s.t. Martinho), Schiavi (dal 4 s.t. Sauro), Ceccarelli, Capuano, Coppola, Rinaudo, Sciaudone, Rosina, Maniero (dal 1 s.t. Castro), Calaiò.

Il Brescia vincendo può continuare a credere nella lotta per evitare la retrocessione, il Catania non ha ancora ottenuto la matematica salvezza, perdendo questa gara e dopo il pareggio in casa contro il Livorno. La squadra etnea è scesa in campo lenta e poco determinata. I ragazzi di Marcolin non sono mai entrati in partita e hanno avuto diverse disattenzioni difensive. Nonostante questo dopo dodici minuti i rossoazzurri si sono portati in vantaggio con Calaiò ma l’arbitro, Gianluca Manganiello di Pinerolo, ha deciso di annullare la rete per fuorigioco. La gara viene sbloccata da Sestu, che realizza il gol al 22esimo dopo lo slalom di Coly ai danni della difesa avversaria, fino al tiro cross del compagno che segna l’1-0.

Sette minuti dopo il Brescia, approfittando dello spaesamento degli etnei, ottiene il raddoppio con Di Cesare. Il difensore bresciano su un cross dalla bandierina ha messo la palla in rete (29’ pt). Nel finale del primo tempo i siciliani si avvicinano al gol, con un cross di Capuano, Sciaudone tocca la palla di testa, che però colpisce la traversa. Calaiò tenta ancora nella stessa azione che poi viene fermata da Arcari.

Nel giro di qualche minuto dall’inizio della ripresa Marcolin tenta dei cambi per dare una scossa ai suoi uomini, i quali non cambiano atteggiamento. Comunque per il Catania arriva il gol, che accorcia momentaneamente le distanze, realizzato da Rosina. Prima Capuano tira, ma il portiere del Brescia respinge è allora Sciaudone a mettere la palla in mezzo trovando pronto il centrocampista numero 10 che di testa segna il 2-1. Le speranze del Catania di aver riaperto la partita finiscono con il terzo gol dei rivali con Da Silva, che al 28esimo della ripresa approfitta di una distrazione della difesa avversaria. Cinque minuti dopo arriva anche il quarto sigillo di Benali. Niente da fare per la squadra siciliana che al 46esimo realizza la seconda rete con Castro su assist di Calaiò.

“Abbiamo staccato la spina in maniera maldestra. Pensavamo di venire a Brescia a giocare contro una squadra ormai abbandonata all’idea di retrocedere. Una valutazione errata dei miei giocatori, ma è colpa mia che non ho saputo alimentare il fuoco della vittoria in settimana”, ha spiegato Marcolin alla fine del match. Il Catania dopo questa sconfitta resta a quota 48, davanti ci sono il Bari a 51 punti, il Lanciano 50, Latina e Trapani 49 e dietro gli etnei si trovano il Modena a 46 e la Ternana a 45. I siciliani sabato 16 maggio alle 15 scenderanno in campo al Massimino contro il Cittadella. Prosegue il tecnico degli etnei: “Mi spiace molto per i nostri tifosi. Da queste cose dobbiamo ripartire e crescere. E’ una lezione che servirà”, per la salvezza?, “Chiudiamo i conti con il Cittadella”. 

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