Sembra proprio che le disponibilità di cassa vadano giù velocemente; i capitoli del bilancio vengono incrementati, in numero.
Ai nuovi capitoli già esposti precedentemente altri se ne aggiungono. Esploriamo il sito istituzionale del Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione e procediamo con ordine.
Il D.R.G. 527 del 10.03.2015 istituisce il capitolo di entrata 5000 CAPO 16.
Il D.R.G. 543 di pari data rende nota l’istituzione del capitolo di entrata progetto “Reti di lana” (capitolo 1823).
Il D.R.G. 548 del giorno 11,03.2015 veicola il capitolo di entrata 1822.
Con il D.R.G. 549 ancora del 11.03,2015 con cui si istituisce il nuovo capitolo di entrata 1203.
Il D.R.G. 550 del 11.03.2015 pensa alle uscite ed istituisce il capitolo di spesa 215220.
Il D.R.G. 567 del 12.03.2015 si occupa nuovamente di entrate e annuncia la nascita dei capitoli 4985, 4986, 4993, 4995, 4996.
E’ ipotizzabile che tutti i nuovi capitoli prodotti per l’esercizio finanziario in corso saranno con la dovuta collocazione nel testo del bilancio 2015 che andrà in aula.
Per distrarci un poco passiamo ora al valzer dei numeri.
Il D.D.S. 515 del 10.03.2015 comunica l’impegno più l’accertamento per quegli Euro 200.476.149,21 (anticipazione FSN di febbraio) di cui al precedente decreto n. 439 del 03.03.2015.
Il DD 504 del 09.03.2015 ci comunica che nei giorni 26 e 28 del mese di gennaio c.a. sul conto corrente n. 22923/1012 intrattenuto presso la Banca d’Italia Sezione di Tesoreria Centrale sono stati accreditati euro 8.062.061,66, transitati quindi nel cap 4873/R.
Più interessanti però sono due decreti del 13.03.2015: il primo, il DRG 574, rimette in circolazione Euro 13.950.543,92, con la motivazione “iscrizione in bilancio dell’annualità 2013 dei percorsi formativi – capitolo 374101”; il secondo, il DRG 575 relativo ad Euro 500.000,00, porta la dicitura “iscrizione in bilancio della quota di cofinanziamento regionale per le sezioni primavera a.s. 2014/2015 – capitolo 372522”.
Trascurabili gli importi dei decreti di semplici iscrizioni in bilancio. Ma non sono trascurabili nell’insieme quelli di reiscrizione: si totalizza l’importo di Euro 1.779.000,00 circa.
Non mancano i decreti di “riproduzione economie”: più di 9.455.000,00 Euro.
Oltre alle somme già esposte, a vario titolo, riscontriamo ancora variazioni di bilancio per l’anno 2015 per un importo superiore a Euro 4.169.000,00.
E sorvoliamo sull’ordinaria amministrazione e i limitati accertamenti.
Insomma sembra proprio che si fa quel che si può e, quando necessario (!), si naviga a vista.
A chi vanno gli eventuali demeriti? Agli altri, sempre agli altri!
Leggendo qualche data (di destinazione dei fondi) ci chiediamo: ma perché non capita mai che gli emolumenti per governanti e amministratori arrivano puntualmente e non con i ritardi di cui sono vittime sacrificali i comuni mortali? Forse loro, i “premiati”, godono della benedizione di dei a noi sconosciuti o addirittura sono loro stessi dotati di virtù taumaturgiche?