Bilanci siciliani: personaggi in cerca di autore

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ARSDi Guido Di Stefano

 

    Strane creature i bilanci concepiti e partoriti in quel di Palermo (almeno lì sono le sedi deputate). Non conoscono la carezza, il sorriso, l’afflato della madre “Sicilia”. Di contro soffrono l’alternarsi del vociare dei classici cento padri nel momento del trionfo e del silenzio sidereo al riscontro dei nodi.

   Nascono quando “possono”; vivono e si evolvono ancora dopo l’anno di vita ufficiale” e (alla bisogna) anche prima della nascita ufficiale (cioè quando ancora vivono in “dodicesima dimensione”).

   Leggiamo un poco cosa ci racconta a tal proposito il sito istituzionale del Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione: acque agitate per i “residui” del 2014 e per gli “arrivi” 2015.

    Avremmo voluto sorvolare sui “decreti di accertamento”, per lo più afferenti importi contenuti o minimi; ma questa volta non era possibile almeno per due di essi, davvero pesantucce (addirittura una montagna uno dei due) “code” del 2014.

    Sono a decine, nella settimana testè trascorsa, i decreti di accertamento, ma qualcuno si distingue troppo dagli altri.  Il D.D.S. n. 300 del 13.02.2015 ci racconta  che in data 19.12.2014 sono pervenuti  dallo stato  €  192.534.469,00 (quasi duecentomilioni di euro) che vengono ora “accertati” al bilancio 2014; più modesto è il D.D.S. n. 303 del 13.02.2015 che accerta l’appartenenza al passato di circa  €  170.000,00.

   Ed il 2014 si può anche vantare del D.R.G. n. 176 del 09.02.2015  che espone per l’esercizio finanziario 2014 la variazione di soli €  27.000.000,00 (ventisette milioni).

   Vivace si mantiene il “provvisorio” 2015. Anche in questo caso dobbiamo considerare  (nel cumulo delle variazioni di bilancio)  le “reiscrizioni” (precedentemente qualche volta  sorvolate) perché questa settimana, in diversi decreti,  si superano i limiti della modestia, a nostro avviso.

   Già in data 09.02.2015 troviamo:  con  €  63.185.123,00 il D.R.G. n. 177 (dvb); con  €  7.070.506,00  il D.R.G. n. 179 (dvb); con €  62.475.990,05 il D.R.G. n. 178 (riproduzione economie-dvb); con € 145.761,36 il D.D.G. 80001 (dvb); con €  60.550,10 il D.R.G. n. 180 (riproduzione economie-dvb); con € 7.750.000,00 il D.D.G. n. 110007; con € 70.081,40 il D.D.G. n. 110008; con € 862.134,88 il D.R.G. n. 187 (dvb); con € 594.000,00 circa varie reiscrizioni in bilancio.

    In data 10.02.2015 riscontriamo il totale di circa € 1.690.000,00 sotto le vaie voci con cui varia il bilancio 2015.

   Il giorno 11.02.25 troviamo in totale di variazione qualcosa come € 7.284.400,00.

   E nel solo  12.02.2015 avanziamo gli €  66.480.000,00.

   Senza dubbio è stata una settimana molto impegnativa: i numeri esposti sono significativi. Ma abbiamo voluto sintetizzare al massimo per non tediarvi più del necessario: ancora una volta non ci addentriamo nelle cifre di quella che si può definire ordinaria amministrazione.

   Sapete una cosa? Leggendo e rileggendo queste e le precedenti “porzioni” di numeri ballerini dei bilanci “nostri” (nostri perché si fondano sui nostri “contributi” fiscali) e le avventure di tanti nostri (questi spesso impostici) intoccabili eroi ci è venuto in mente un vecchio detto che qui parafrasiamo: amministrare il denaro “altrui” senza doverne rispondere con i propri averi ha la stessa facilità che si avrebbe andando dal dentista ad estirparsi i denti “con il dolore degli altri”.

     I signori spendono e spandono allegramente; il dolore dei pagamenti e dei debiti resta al cittadino contribuente, detto anche “Pantalone”.

     Se qualcuno vuole intendere, intenda!

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