I terroristi non si fermano, il Belgio reagisce

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Stato di allerta anche in Italia

belgio-terrorismoInnalzato il livello di allerta antiterrorismo in tutta Europa, Italia compresa, le prime misure cominciano a dare risultati concreti. In Belgio ieri sono state condotte numerose operazioni tra Bruxelles, Verviers e Villvord a seguito di una inchiesta della magistratura su individui sospetti giunti nel Paese provenienti dalla Siria, e pronti a portare a termine attentati in quel Paese. Tre jiahadisti – secondo informazioni provenienti da fonti del governo federale – erano in procinto di compiere un attentato a Bruxelles, dove è stata evacuata la sede della Polizia federale per un allarme bomba.

Secondo l’emittente televisiva belga Rtl, i tre jihadisti – che avrebbero avuto dei legami con Amedy Coulibaly, il terrorista che ha ucciso quattro persone al supermercato kosher di Parigi – erano tornati da una settimana dalla Siria dove avevano soggiornato per diversi mesi. Al loro rientro in Belgio la polizia li aveva messi immediatamente sotto controllo.

L’operazione antiterrorismo a Verviers, una cittadina quasi al confine con la Germania, è stata condotta al 16 di rue de la Colline, in un’ex panetteria, nel quartiere della stazione: le forze speciali belghe sono entrate nell’edificio, mentre diversi tiratori scelti erano all’esterno e sorvegliavano i tetti delle case. Nel conflitto – le cui modalità al momento in cui scriviamo non sono note – due terroristi sono rimasti uccisi e un altro è rimasto gravemente ferito. I tre uomini erano sotto controllo da tempo. Intercettazioni telefoniche e perquisizioni hanno rivelato che intendevano compiere attentati a Bruxelles subito dopo quelli di Parigi.

Operazioni e controlli sono in corso in tutto il Belgio, dove è particolarmente diffuso il fenomeno dei “foreign fighters”, gli europei radicalizzati andati a combattere in Siria e altri luoghi di crisi. La polizia ha avviato numerose perquisizioni, che sono ancora in corso, in diverse zone di Bruxelles tra cui Zaventem (dove c’è l’aeroporto principale belga), Vilvoorde e Moelenbeck.

Le operazioni contro la jihad, che si stanno svolgendo in Belgio in questo momento, riguardano altri sette Paesi europei e lo Yemen.

Anche l’Italia è presa di mira dalla Jihad, ed è stato innalzato il livello di stato d’allerta. I servizi segreti indagano sui 53 foreign fighters espatriati, dei quali  ne sarebbero tornati 10 s sui contatti con cellule straniere e viaggi sospetti in Medioriente. Secondo il Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza, sarebbero appunto almeno dieci i fondamentalisti rientrati in Italia con lo scopo di pianificare azioni terroristiche.

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