Catania: risolto in 24 ore il giallo del clochard ucciso a Vulcania

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VULCANIAÈ stato risolto in meno di 24 ore il giallo sulla morte di un uomo senza fissa dimora, trovato all’interno dell’ex centro commerciale “Vulcania”. Dai primi accertamenti è emerso che la vittima si trovava insieme ad altre persone di varie nazionalità, alcune delle quali impossibilitate a deambulare a causa di condizioni precarie di salute dovute ad un evidente stato di denutrizione.

Successivamente, è giunto sul posto il medico legale la cui ispezione cadaverica ha subito evidenziato elementi che lo hanno indotto a ritenere che il decesso poteva essere avvenuto non per cause naturali, ma per soffocamento. Accanto al cadavere sono stati rinvenuti dei bastoni di legno, uno dei quali presentava delle tracce di sangue.

Nella circostanza, i poliziotti avevano notato, la presenza di un cittadino extra-comunitario che con fare sospetto si è allontanato dal luogo, ma è stato prontamente bloccato ed identificato.

È stata avviata, quindi, un’immediata attività investigativa, coordinata dal Procuratore dr. Renato Papa, nel corso della quale sono stati condotti presso gli uffici del Commissariato “Borgo – Ognina” altri “clochard” per essere sentiti in merito a quanto accaduto. A conclusione degli interrogatori, un testimone ha confermato il carattere aggressivo del marocchino che inveiva spesso contro il polacco deceduto pretendendo da lui vino e sigarette. Secondo una prima ricostruzione, dunque, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una violenta lite, l’ennesima, per futili motivi legati cioè al possesso di una bottiglia di vino.

Sulla base degli elementi acquisiti e delle testimonianze, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del cittadino marocchino, inoltre, avendo accertato a carico dello stesso due provvedimenti di espulsione, tutt’ora da eseguire, ed un precedente per lesioni personali e resistenza a P.U., l’uomo è stato posto in stato di fermo per il reato di omicidio. All’attività investigativa ha fatto seguito l’intervento dei servizi sociali del Comune che, attraverso le Unità di strada, propone ai clochard il ricovero in strutture convenzionate.

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