Un'eccellenza a Catania: il Corso di Laurea Magistrale in Chimica Biomolecolare

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chimica_coloriIl Corso rappresenta un’unicità nel panorama dell’offerta formativa e culturale catanese per le peculiarità della didattica e le specificità tematiche, che lo collocano a pieno come un punto di riferimento nel campo delle scienze biomolecolari nell’area del Mediterraneo.

Il corso di studi nasce dalla volontà di addestrare studenti con tutti gli strumenti essenziali per apprendere come combinare ed elaborare conoscenze da vari settori scientifici cardine e si caratterizza innanzitutto per essere interdisciplinare: una crasi perfetta tra le discipline e conoscenze della chimica con quelle della biologia con corsi che spaziano dalla chimica fisica, biochimica, fisiologia alla proteomica, metallomica fino a discipline di analitica strumentale. Gli studenti ricevono una preparazione chimica/biochimica specializzata sugli aspetti strutturali e funzionali delle biomolecole, dei bioprocessi, sulle proprietà dei sistemi molecolari, approfondendo inoltre, tutte le tecniche di importanza tecnologica ed applicativa.

Altra peculiarità è la lingua: il corso, infatti, vuole sottolineare l’importanza della padronanza della lingua più diffusa nella comunità scientifica internazionale e, per far questo, stimola la predisposizione della tesi finale in lingua inglese.

La figura professionale che viene formata è quella del Chimico con una connotazione che lo contraddistingue per le sue competenze nell’ ambito della Chimica Biomolecolare. Un ricercatore, cioè, altamente qualificato capace di elaborare idee originali, di progettare e studiare nuove reazioni o bioprocessi, di realizzare la sintesi di nuove molecole, di mettere a punto metodi analitici innovativi, di travasare le conoscenze nei differenti campi scientifici e tecnologici, di mettere in atto iniziative atte alla tutela della salute e dell’ ambiente.

ll laureato magistrale in Chimica Biomolecolare può trovare realizzazione in ambito industriale così come dal settore sanitario, pubblico e privato, a quello farmaceutico, ambientale ed agroalimentare; può inserirsi validamente, da dipendente o da libero professionista, in tutti i comparti di una moderna azienda o di una struttura di ricerca; esso riesce a svolgere in modo contraddistinto compiti manageriali e dirigenziali all’ interno di siti aziendali ed industriali di qualsiasi settore in ambito scientifico, infatti oggi l’ industria e gli enti di ricerca necessitano, in modo crescente, di laureati con tale cultura ed una preparazione versatile ed aggiornata nei campi d’ avanguardia della scienze più attuali.

Al corso possono accedere i laureati in Scienze e Tecnologie Chimiche (classe L-27) delle Università Italiane ma anche studenti con titolo di laurea triennale differente ma in possesso di non meno di 40 CFU in discipline Biologiche e/o Chimiche acquisiti nella laurea triennale di provenienza.

L’ occupazione della totalità dei laureati in Chimica Biomolecolare (definizione ISTAT) ad oggi è dell’ 83%. Tale dato sottolinea ancor più le reali possibilità offerte dal percorso formativo offerto.

La ricerca scientifica ha lo scopo di scoprire e revisionare fatti, eventi, comportamenti e teorie relative a qualunque ambito della conoscenza e dell’ esperienza umana, usando metodi intersoggettivi e condivisi e cioè basati sul metodo scientifico; accrescere la conoscenza, fornire innovazione attraverso l’applicazione delle tecnologie e favorire il progresso della società oggi è possibile tramite una scelta d’ eccellenza.

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