Morto a Paternò il giovane arso vivo dal cugino

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Cugini2È morto Marco Castro il 25enne rimasto gravemente ustionato dopo che il cugino Antonio Marino 36 anni, piantonato in ospedale dai carabinieri gli aveva dato fuoco per questioni familiari. Lo stesso Marino rimasto anche lui ustionato, dovrà adesso rispondere del reato di omicidio volontario aggravato. La modifica dell’accusa secondo quanto trapelato avverrà oggi durante l’udienza di convalida dell’arresto.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Paternò sono coordinate dal sostituto procuratore di Catania, Marisa Scavo. Il 25enne morto questa mattina, aveva riportato ustioni sul 95% del corpo, l’altro cugino, con 15% di ustioni sul corpo. Secondo la ricostruzione degli investigatori, verso le 15 di martedì scorso, Castro, che abita al secondo piano, sarebbe sceso a casa del cugino, al primo piano. Marino, che lo aspettava con una tanica di 10 litri piena di benzina, avrebbe versato il liquido infiammabile addosso al cugino, appiccando poi il fuoco. Il 25enne è uscito dal palazzo urlando, ed è stato soccorso in strada da abitanti della zona.

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