Anche Monti si sacrifica. Per l'Italia?

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Mario-MontiNon è proprio la parola sacrificio quella usata al World Economic Forum di Davos ma ci siamo vicini, commentando le recenti scelte il premier uscente Mario Monti ha infatti motivato la sua scelta con l’esigenza di tutelare gli italiani, e particolarmente i giovani, che “sono stati vittime di promesse elettorali che spesso hanno aggravato la crisi“.  Mostrandosi poi troppo deboli nella lotta contro corruzione ed evasione fiscale.

Mario Monti precisa di aver deciso di mettersi alla guida di una lista civica per contribuire alla creazione di una nuova forma della politica, capace di sostenere le riforme necessarie (a suo dire) per il Paese.

L’essenza del mio impegno è nel costruire una economia di mercato competitiva sia in Italia che in Europa…È un programma ambizioso ma abbiamo una responsabilità sociale verso gli italiani che pagano il prezzo più alto” della crisi. Riferendosi così ai disoccupati ed ai giovani.

Quando il mondo cambia non si può rimanere fermi’‘ continua Monti, cercando di spiegare il peso di certe scelte: “Anche scelte che sembrano impopolari possono conquistare sostegno se illustrate a dovere e se mostrano che gli sforzi di riforma sono distribuiti equamente nella società“.

A tal proposito Monti anzi specifica che non ha mai usato l’espressione “ce lo chiede l’Europa”. Lasciando però, senza mai smentite, che la usassero gli altri.

Secondo Monti, sebbene la recente analisi del Fondo Monetario Internazionale dia segnali negativi è sulla ripresa e sulla crescita che oggi bisogna puntare.

L’obbiettivo insomma pare comune, appare ampiamente diversa però la metodica che si vorrebbe utilizzare per puntare al risultato. E appare incongruente parlare di forza politica nuova, di nuovo soggetto politico, quando la necessità di governo impone un accordo con buona parte di quei partiti che, per troppi anni, a detta dello stesso premier, si sono mostrati “deboli”. Un eufemismo probabilmente che vuole celare -semplicemente- il termine vero: incapaci.

Luigi Asero

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