Sembra una storia infinita, e forse lo è, quella della democrazia in Egitto. Il neo presidente Mohamed Morsi aveva revocato lo scioglimento del Parlamento da parte della Corte Costituzionale, ridandogli i poteri. Oggi la Corte Costituzionale risponde che le sue decisioni non sono appellabili e dichiara nulla la revoca dello scioglimento.
I militari, unica forza che governa la transizione e che forse vorrebbe continuare a governare chiedono il rispetto “della Costituzione e della legge”. Dando così un segnale preciso al neo-presidente. Una transizione di cui non si vede la fine.