Calabria, pronti a opposizione contro chiusura tribunali

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Tribunale di Rossano Calabro

Si è chiusa con l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno, nel quale si ipotizza anche il ricorso alla Corte Costituzionale, la seduta straordinaria del Consiglio regionale della Calabria dedicata alla soppressione dei tribunali di Rossano, Paola, Castrovillari e Lamezia. Nell’ordine del giorno si impegna il Presidente della giunta, Giuseppe Scopelliti, in “raccordo con le rappresentanze istituzionali e la deputazione calabrese a svolgere una incisiva azione presso le competenti Commissioni parlamentari, nell’ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio calabrese a tutela dell’attuale organizzazione; impegna altresì il Presidente della Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo nazionale della necessità per il territorio regionale calabrese di un rafforzamento della presenza dello Stato, attraverso la promozione di un tavolo di confronto per trovare le soluzioni più adeguate alle esigenze del sistema giudiziario calabrese, ed assumere ogni iniziativa utile a difesa della presenza dei sopprimendi Tribunali e dei Giudici di Pace nei comuni al di sopra dei quindici mila abitanti, da considerarsi quali incancellabili baluardi della presenza dello Stato sul territorio, individuando, in alternativa, percorsi di minor impatto sociale per favorire una più efficiente amministrazione della giustizia ed una più radicale diffusione della cultura della legalità”.

Infine nel provvedimento varato si fa riferimento anche all’ipotesi di “valutare l’opportunità di presentare apposito ricorso innanzi alla Corte Costituzionale”. In chiusura, il Presidente Talarico ha ringraziato tutti i partecipanti al dibattito, soprattutto i rappresentanti dei tribunali, delle organizzazioni sindacali, la deputazione calabrese. Ha quindi informato l’Aula della richiesta di 10 consiglieri regionali delle province di Crotone e Vibo Valentia di una convocazione del Consiglio per discutere sulla paventata soppressione di questi Enti. “Un punto che sarà affrontato – ha deciso Talarico – nella seduta dell’Assemblea regionale già fissata per il prossimo 17 luglio”.

Per quella data c’era però l’impegno, ribadito in aula da Giuseppe Giordano (IdV) a discutere della centrale a carbone di Saline ioniche. Talarico ha informato i consiglieri di una lettera del Presidente Scopelliti che ha chiesto la convocazione di una apposita seduta sull’argomento, avanzando l’ipotesi di una seduta che dovrebbe tenersi tra il 17 luglio e 3 agosto, date nelle quali sono già state convocate riunioni del Consiglio regionale. “Viviamo un momento particolare e la spending review sembra diventata l’unica strada per affrontare la crisi del Paese anche se in alcuni suoi contenuti alcune Regioni ne hanno anticipato le direttrici” ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso della riunione del Consiglio Regionale. “Sulla chiusura dei Tribunali – ha detto Scopelliti – ho già chiesto dal 24 maggio scorso un incontro al ministro Severino senza finora avere avuto alcun riscontro. Se un presidente di Regione chiede un incontro al governo io credo debba essere ascoltato. Dico di più: in più circostanze a vari parlamentari che mi chiedevano un parere ho risposto che la Calabria è una e non ci sono Tribunali da chiudere. Il nostro messaggio però non é stato recepito dal Ministro e ciò ha prodotto l’inizio di alcune emergenze, come gli avvocati saliti sul tetto del Tribunale di Lamezia Terme, di cui non ne abbiamo bisogno. Quattro Tribunali da chiudere creano allarme e inquietudine nell’opinione pubblica calabrese. E oggi, in presenza dei parlamentari qui presenti di ogni schieramento politico possiamo preparare un’azione unitaria forte e utile per porre in essere un discorso chiaro al Governo. Possiamo far partire dalla Calabria un segnale di forte dissenso riaffermando che la deputazione calabrese, come espressione del territorio, non accetta tagli senza discutere”. “Guardate – ha continuato – che la nostra è una situazione comune alla Campania, Puglia e Basilicata. Voglio inoltre ricordare che quei Tribunali che si vuole chiudere hanno prodotto importanti risultati, come la procura di Paola, di Lamezia Terme di Corigliano soprattutto in ordine alla salvaguardia dell’ambiente. Ecco perché la Calabria vuole certezze che questi quattro Tribunali siano mantenuti perché sono utili ai cittadini ed alla legalità. Infine – ha detto Scopelliti – come d’accordo con il presidente Talarico, il consiglio regionale tornerà a riunirsi per le sorti delle Province con l’obiettivo di far emergere un ragionamento unitario su tagli che non producono alcuna crescita e sviluppo della legalità nei nostri territori”.

In precedenza il presidente del Consiglio Talarico aveva affermato che “ho voluto convocare una seduta urgente e straordinaria del Consiglio regionale, aperta a rappresentanti di istituzioni ed enti locali, che ringrazio per la loro presenza, per un confronto sul provvedimento approvato dal Governo che cambia la geografia giudiziaria nel Paese e prevede la soppressione di ben quattro sedi giudiziarie nella nostra regione: Castrovillari, Rossano, Paola e Lamezia Terme. Si tratta di una decisione inopportuna e irresponsabile, in un momento, semmai, in cui servirebbe una intensificazione dell’azione delle istituzioni, sostenendo il lavoro che, spesso in solitudine, svolgono magistrati e forze dell’ordine, che, peraltro, negli ultimi tempi, hanno ottenuto risultati molto positivi. La massima assise regionale – ha proseguito – è chiamata oggi a discutere e ad individuare un percorso comune, che possa far sentire forte il dissenso rispetto ad un provvedimento che non tiene conto delle reali esigenze del nostro territorio”.

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