Sicilia osservata speciale. Ma dopo Lombardo…

Alla fine, “il Mario” non commissaria. Anzi, si trova qualche altro spicciolo e lo “dona” gentilmente alla sanità siciliana. Ma, come raccontano le cronache dei maggiori quotidiani, il risultato dell’incontro di ieri a Palazzo Chigi tra i Presidenti è «un piano di rientro finanziario e di riorganizzazione della pubblica amministrazione regionale, che sia vincolante nei tempi e negli obiettivi». Prendendo positivamente atto dell’impegno recentemente avviato dal Governo regionale per la riduzione dell’organico del personale regionale, dei dirigenti e delle società partecipate, nonché dei primi risultati raggiunti nell’ambito del piano di…

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Il Festival di Lampedusa “Porta dell’Europa”

La quarta edizione del LAMPEDUSAinFESTIVAL, manifestazione che per il secondo anno consecutivo ha avuto il privilegio di ricevere come premio di rappresentanza la medaglia d’onore da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e che è stata selezionata dall’UNAR come buona pratica contro il razzismo, ha registrato un’importante partecipazione in termini di spettatori, a testimonianza di una forte attenzione sugli eventi proposti, che ha portato sull’isola, oltre a giornalisti e esperti del settore, un tipo di turista diverso: internazionale ed attento ai temi sociali e culturali. La prima, emblematica venue…

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La guerra del gas

Un codice etico per ripulire le coscienze e meglio apparire dinnanzi alla Comunità Occidentale. Nella giornata di martedì, 24 Luglio, il monopolista russo del gas, Gazprom, ha deciso l’adozione di un modus operandi interno all’azienda basato sulla trasparenza e sulla correttezza. Come riporta un comunicato ufficiale, il monopolista russo intende avviare una lotta alla corruzione, al nepotismo, e all’infiltrazione della politica nel sistema di governo dell’azienda. Nello specifico, presso Gazprom saranno vietate le assunzioni su raccomandazione, e il possesso da parte dei dipendenti e dei soci di azioni di altri…

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Trattativa Stato-mafia senza stagione: dalla strage di Ciaculli a oggi

Siamo alle solite. Indagati e rinviati a giudizio 12 personaggi per ottenere certezze sulla trattativa tra stato e mafia ai tempi delle bombe targate “cosa nostra” nell’estate del ’93. Sono trascorsi diciannove anni e siamo solo al rinvio a giudizio. Prima che il processo sarà concluso è d’obbligo aspettarsi di tutto: ridda di fughe di notizie, smentite, mezze verità, dichiarazioni in tv e quant’altro possa servire a creare confusione nell’opinione pubblica. Questo copione noi lo abbiamo già imparato a memoria. Ma chi conduce il gioco confida nella scarsa memoria dei…

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