Emilia Romagna, ancora violentissime scosse. Crollato il campanile di Novi

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Emergenza infinita ormai nelle terre duramente provate dai terremoti dei giorni scorsi. Oggi ancora decine di scosse, poi alle 21.21 una scossa fortissima di magnitudo 5.1 Richter. Sembra che non ci siano vittime o feriti, in corso verifiche per appurare l’esistenza di nuovi crolli o situazioni di rischio.

L’epicentro ancora una volta a Mirandola, con un’escalation di intensità a partire dalle 20. Poco prima delle 20 si sono registrate due forti scosse di magnitudo 3.3 e 3.8 (alle 19.57), poi alle 21.21 la scossa di magnitudo 5.1 registrata a una profondità di 9.2 Km tra i comuni di Novi e Concordia.

La paura di nuovi crolli è fortissima e chi aveva pensato (pochi in verità) di rientrare a casa laddove possibile ora ha di nuovo paura di ciò che ancora potrebbe accadere. Le scosse di assestamento non accennano a diminuire e questo non fa altro che acuire il forte stato di tensione emotiva.

Proprio tra ieri e oggi alcune attività commerciali avevano ripreso l’attività nella gran voglia di normalità che ora si fa strada tra le popolazioni duramente provate da 14 giorni di scosse di intensità più o meno forte.

Con la scossa delle 21.21 con epicentro proprio tra il comune di Novi e il comune di Concordia fra i nuovi danni si registra il crollo definitivo del campanile di Novi, che tutti avevamo visto nei giorni scorsi dopo le ferite dei due forti terremoti del 20 e 29 maggio e che proponiamo nell’immagine a destra. La scossa di questa sera non ha fatto registrare vittime o ferite, ma qualche malore fortunatamente senza ulteriori conseguenze.

 Luigi Asero

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