Azienda in fallimento, imprenditore si spara a Roma

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Ancora un imprenditore che si uccide, non resiste allo stress e alla vergogna di non poter far fronte ai debiti e al pagamento degli stipendi. Oggi accade a Roma, dove un 59enne si è ucciso sparandosi un colpo di fucile al petto. L’azienda specializzata in profilati d’alluminio era in fallimento e gli operai tutti in cassa integrazione.

L’uomo con una lettera ha chiesto scusa per quest’ultimo disperato gesto, specificando chiaramente i motivi che lo hanno indotto al gesto estremo. Sul posto la Polizia Scientifica e gli uomini del commissariato Sant’Ippolito intervenuti dopo la telefonata al 113 del figlio della vittima.

Nei giorni scorsi, sempre a causa della crisi e sempre a Roma, si era impiccato un corniciaio.

Sul crescente numero di suicidi determinati dalla crisi -da parte di imprenditori, dipendenti e pensionati- il leader IdV Antonio Di Pietro oggi ha attaccato duramente il premier Monti dichiarando: “Mentre il presidente Monti dice le bugie sulla crisi che sarebbe finita ci sono persone che si suicidano. Quelle persone che si suicidano il presidente Monti le ha sulla coscienza“.  Nel suo attacco, più somigliante a una requisitoria pre-compilata, Di Pietro accusa il governo di essere anche “ladro” e “latitante” al servizio delle lobby. Dal Governo nessuna replica, contestazioni contro Di Pietro dai banchi del Pd.

Insomma, mentre la politica urla e strepita (fingendo anche di crederci) la gente muore… e continua a farlo.

Luigi Asero

 

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