Disastro di Ustica, la Corte d'Appello di Palermo blocca i risarcimenti

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I magistrati della Corte d’Appello di Palermo hanno sospeso l’efficacia della sentenza di primo grado che condannava i ministeri dei Trasporti e della Difesa a risarcire con circa 110 milioni di euro i familiari delle 81 vittime della strage di Ustica, avvenuto il 27 giugno 1980.

Dando ragione all’Avvocatura dello Stato, che aveva proposto il ricorso i giudici scrivono:  “ritenuto che con l’appello principale non è contestato solo il quantum ma anche l’an della condanna risarcitoria; che avuto riguardo alla considerevole entità della somma oggetto della condanna ricorrono i gravi motivi richiesti per l’accoglimento dell’istanza avanzata; che in considerazione della solvibilità della parte appellante non ricorrono i presupposti per prevedere specifiche forme di cauzione a garanzia del credito, per questi motivi si dispone la sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza

La corte, rinviando il processo al mese di aprile del 2015 specifica che “va annoverato il grave danno che il debitore (i ministeri, ndr) potrebbe ricevere dall’adempimento, a fonte di un’impugnazione che non evidenzia profili di evidente infondatezza“.

 

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